PASSIONE

La stanza era immersa in una piacevole oscurità; un dolce profumo di sandalo vagava nell’aria, stordiva un poco i sensi. Una grande ventola girava pigramente, appesa al soffitto.

“Voglio baciarti per tutta la notte” disse Fernando.

“La notte è molto lunga” rispose Sofia, sorridendo appena.

“Lo so, come quei sogni che sembrano non finire mai.”

“Invece i miei svaniscono sempre in fretta” replicò stringendolo forte a sé.

Fernando provò un intenso brivido, nel buio e nel silenzio di quel presente così lontano da tutto il resto: dal lavoro, dagli amici, dalla sua stessa vita. Lontano ma raggiungibile.

Il corpo di Sofia era fresco e umido allo stesso tempo, sapeva di pulito, come acqua appena sgorgata tra le rocce.

I movimenti diventarono ansiosi, dopo il lungo abbraccio iniziale; i respiri si fecero affannati e quasi carichi di singhiozzi. Le parole persero ogni valore; importante era solo la corsa verso la calma del piacere esaudito. Il tempo si era fermato, come un uccello isolato nel cielo basso, a guardare i loro corpi sudati. Poi arrivò la stanchezza che non porta nessun dolore, riempie il cuore di dolcezza, spinge la mente verso la discesa rassicurante del sonno, diventa ricordo in fondo agli occhi chiusi.

All’alba, un sospiro di luce entrò nella stanza, scivolando tra le fessure della persiana, annunciando il giorno.

Alle otto Sofia si alzò dal letto, si infilò un pigiama colorato, accese il televisore, preparò il caffè e svegliò Fernando.

“Devi andare, caro” gli disse sottovoce “alle dieci arriva il ‘dottore’, gli hanno cambiato turno questo mese, così è libero al mattino.”

“Posso fare una doccia?” le chiese sbadigliando.

“Certo; gli asciugamani sono puliti, come sempre.”

“Vanno bene trecento, per questa notte?”

“Vanno bene, tesoro” gli rispose con un sorriso.

Sotto l’acqua tiepida Fernando si sentì subito bene. La passione, per intanto, si era calmata. Tornerà di sicuro, pensò mentre si asciugava, so già che tornerà.

Avete messo Mi Piace3 apprezzamentiPubblicato in Narrativa

Discussioni

  1. apprezzo moltissimo la passione erotica e sono sicura che non sia mai, in nessun caso, esclusivamente fisica. Ma accettare denaro come compenso di una notte d’amore si chiama prostituzione, sebbene fra i due possa esistere anche una simpatia autentica. In fondo anche un padrone può provare affetto per uno schiavo, ma ciò non cambia la natura della relazione.

    1. ha il nome di Sofia, è quello l’oggetto della preferenza: su questo non c’è dubbio. Ma la considerazione finale di Fernando (“so già che (la passione) tornerà”) rende chiaro l’uso fondamentalmente strumentale che egli fa di quella donna. Non sembra, infatti, che l’arrivo del “dottore” susciti in lui alcun sentimento di gelosia (sbadiglia) né che lo ferisca emotivamente.

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  2. Credo che tu abbia saputo raccontare con la giusta e meritata dolcezza, una forma di amore intensa e coinvolgente come qualsiasi altra. Meritevole di rispetto, come qualsiasi altra. Non sempre se ne parla, ma bisognerebbe farlo più spesso. Un racconto che mi è particolarmente piaciuto. Molto bello

    1. Grazie per il commento, sempre in linea con le mie intenzioni.. in fondo anche questo può chiamarsi ‘amore’.. la scelta, spesso, parte dal cuore, cedendo al desiderio

  3. “Poi arrivò la stanchezza che non porta nessun dolore, riempie il cuore di dolcezza, spinge la mente verso la discesa rassicurante del sonno, diventa ricordo in fondo agli occhi chiusi”
    Lo hai saputo dire particolarmente bene