
Pensieri superflui
Serie: La luna che risplende nella notte
- Episodio 1: Dietro un sorriso
- Episodio 2: Nuovi compagni?
- Episodio 3: Il riflesso nel suo sguardo
- Episodio 4: Pensieri superflui
- Episodio 5: Incontri
- Episodio 6: Il ritorno dei ribelli
- Episodio 7: Nemici o alleati
- Episodio 8: Dubbi
- Episodio 9: Intrusi
- Episodio 10: Alla ricerca di risposte
- Episodio 1: Tradimento
- Episodio 2: La principessa abbandonata
- Episodio 3: Il Profeta dell’Amore
- Episodio 4: Gli sguardi che ti incatenano
- Episodio 5: Cambiamenti
STAGIONE 1
STAGIONE 2
“Perdonatemi, ma Sua Altezza al momento sta riposando” disse Jacob bloccando l’ingresso delle stanze.
“Come osi? Hai idea di chi hai davanti?!”
“Vi è forse persona in questo regno che non conosca il Primo Ministro?”
Johan Welmart, per la prima volta, non riuscì ad entrare nel Palazzo della Principessa Consorte.
Selina dalla sua camera osservò la figura del padre allontanarsi e tirò un sospiro di sollievo, non era successo nulla di eclatante, ma riuscire a respingerlo fu già una piccola vittoria per lei.
“Allora Chloé, che notizie mi porti?”
“Il Primo Ministro è preoccupato per le vostre recenti azioni. Mi ha chiesto di riportargli qualsiasi atteggiamento sospetto e di tenere sotto controllo la vostra nuova guardia personale” rispose la serva porgendole una moneta d’oro.
Selina ne aggiunse un’altra e commentò “ottimo lavoro.”
Chloé, sotto ordini della Principessa Consorte, aveva continuato a pretendere di essere una spia del Primo Ministro.
Dopo aver cambiato parte del personale, Selina, appoggiata dalla Regina, iniziò a partecipare a vari eventi sociali.
Nonostante provenisse da una delle famiglie più potenti del regno, in passato aveva sempre mantenuto una certa distanza dalla nobiltà; non solo non aveva mai mostrato interesse nel socializzare con gli altri nobili, ma non ne aveva mai neppure sentito la necessità.
Seppur non volendo, era la figlia di Johan Welmart, questo bastava per avere il totale supporto della maggior parte delle famiglie aristocratiche.
Ciò di cui Selina aveva bisogno non era consolidare la sua posizione, ma ottenere informazioni, soprattutto su Albain Della Ville.
“Avete sentito parlare del Profeta dell’Amore?”
“Si! Si! Ho saputo che la figlia dei Billant è riuscita a trovare marito grazie a lui!”
“Io ho sentito che con l’aiuto del Profeta chiunque possa trovare la sua anima gemella!”
“Oh ma davvero? E come farebbe?” Chiese Selina sorridendo, ormai era diventata un’esperta nel fingersi interessata alle chiacchiere delle giovani fanciulle della nobiltà.
“Pare che sappia tutto! Dai gusti personali ai luoghi frequentati, ma suppongo che Voi non ne abbiate bisogno, Voi e il Principe Ereditario avete già trovato l’amore!”
Le chiacchiere continuarono tra risate e discorsi frivoli.
Durante quei momenti Selina si sentiva completamente fuori luogo, provando quasi invidia per quelle ragazze che sembravano così felici mentre sorseggiavano del tè e conversavano entusiaste sugli ultimi pettegolezzi della capitale o sugli ultimi abiti e gioielli di tendenza. A volte si chiedeva se anche lei sarebbe stata come loro se non fosse diventata la Principessa Consorte.
Quella sera, mentre passeggiava, senza rendersene conto si ritrovò vicino al campo di addestramento.
Come altre volte prima di allora, vide Lantis che si allenava.
Randal fu il primo a notarla e le andò incontro, lei gli fece segno di non fare rumore per non disturbare il Principe Ereditario, lui si inchinò e si allontanò trascinando con sé Jacob.
Selina si avvicinò piano piano e Lantis, sentendo dei passi alle sue spalle, si girò di colpo puntando la sua spada.
I lunghi capelli color ghiaccio cullati dal vento sembravano filamenti di stelle, i suoi occhi blu riflettevano la punta della lama, ma il suo ero una sguardo fermo e sereno, lui non poté far altro che rimanere incantato quando la vide.
“D…dovreste fare più attenzione!” Lantis distolse lo sguardo e ripose la sua spada impacciatamente.
“Non era mia intenzione disturbarvi” sorrise lei.
I due continuarono a passeggiare, in silenzio.
Selina aumentò il passo lasciando Lantis poco più indietro e disse rivolgendo il volto verso il cielo, quasi stesse parlando con la luna “Vi è mai capitato di voler essere qualcun altro?”
“No, mai” rispose lui osservando la sua schiena.
La ragazza rimase ferma, non si girò, non commentò e non fece altre domande.
Lantis la raggiunse, avrebbe voluto vedere la sua espressione, ma decise di rivolgere anche lui lo sguardo verso la luna e continuò: “È inconcepibile per me anche il solo pensiero di non essere il Principe Ereditario…”
“Forse non mi crederete, ma mai, nemmeno per un istante, ho desiderato essere la Principessa Consorte” si girò verso di lui “e contrariamente a voi, la possibilità di essere qualcun altro è un pensiero che mi tormenta.”
Lo disse con tono pacato, ma quell’affermazione per Lantis sembrò quasi un urlo disperato.
“Per quanto lo detestiate, siete la Principessa Consorte, è una realtà che non potete cambiare e la possibilità di cui parlate non esiste, lo sapete anche voi.”
Selina si pentì subito di ciò che aveva detto e se ne andò via, tra l’imbarazzo e la frustrazione. Nella sua mente continuava a ripetersi quanto fosse debole e quanto fosse stata stupida nel confidarsi con quello che era nient’altro che il Principe Ereditario.
“Non credete che le Vostre parole siano state troppo dure?” Intervenne Randal.
“È meglio che non si faccia strane idee e che si renda conto del peso della sua posizione al più presto. Quello di Principessa Consorte non è un titolo a cui si possa rinunciare, a meno che non abbia intenzione di morire” rispose Lantis senza esitare.
Serie: La luna che risplende nella notte
- Episodio 1: Tradimento
- Episodio 2: La principessa abbandonata
- Episodio 3: Il Profeta dell’Amore
- Episodio 4: Gli sguardi che ti incatenano
- Episodio 5: Cambiamenti
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