Prima Memoria

Serie: Memorie di Un Ragazzo Sconfitto


Parla delle memorie del sognatore di Inside. Sono viaggi nell'inconscio di una mente frammentata e corrotta

    STAGIONE 1

  • Episodio 1: Prima Memoria

A causa di tutti questi eventi, pensieri e preoccupazioni che stanno invadendo la mia testa, ho deciso di trascrivere tutto qui. Non so nemmeno io bene il motivo di tale decisione ma penso che forse aiuterebbe gli altri a capirmi meglio o chissà, magari riuscire a ritrovarsi in me. In questi anni, ho provato sulla mia pelle che le persone che ti circondano possono essere crudeli. Nessuno nasce malvagio, lo so, ma alcuni sono indirizzati verso questa strada sin dall’infanzia. Eppure, credo che la malvagità venga usata come strumento di autodifesa. Non ci tengo a fare lo psicanalista, ma mi sono reso conto che queste persone non hanno la cattiveria del sangue, come sembrerebbero dimostrarti, ma sanno provare amore come tutti. Nei film, mostrano sempre il classico stereotipo del bullo, che oltre a far soffrire i più deboli, non si comportano come dovrebbero nemmeno con le persone che segnano maggiormente la loro vita. Ma tutto questo, accade solo nei film. Credo che tutti noi nasciamo cattivi. Tutti noi nascondiamo la rabbia che vorremmo riversare su altre persone. Credo che su sette miliardi di persone, non ne esista una che non abbia sofferto per colpa di un’altra. Io, purtroppo, non riesco a differenziare le persone buone da quelle cattive. Non riesco a individuarle. Vedo solo persone che hanno sofferto, che hanno fatto del male, come me. Io ho ferito quasi tutte le persone a me vicine, perfino chi amavo e per questo non riesco a dormire la notte. Non faccio altro che immaginare come sarebbe potuta andare se…avessi fatto una scelta diversa. Non faccio altro che pensare come riavvolgere il tempo, sia scientificamente impossibile. Ma ho visto persone che mi hanno distrutto nel profondo, andare avanti felici e riuscire ad amare. Certo, si sarebbe preferito magari che esse potessero amare noi in quel modo, come un familiare o un amico lontano. Ma rintanarsi in questi pensieri, ci fa solo fuggire da ciò che siamo veramente, come faccio io. Io fuggo da me stesso. Fuggo dai miei incubi e da tutto il male che ho causato. Penso di aver rovinato la vita a molte persone e che sia successo lo stesso anche a me. Cerco di parlare utilizzando un “noi” perché non voglio ammettere che tutto questo che sto scrivendo, riguarda me. Lo faccio per sperare di non essere solo, ma mi accorgo a volte che la rovina della mia vita…sono io. Io che non voglio, e ho promesso, essere una persona cattiva. Eppure, non so minimamente se le mie azioni faranno del male in futuro a qualcun altro. Ci potrò provare, ma chi mi assicurerà che andrà davvero come io voglio che vada? Ho trovato l’amore della mia vita. Ho trovato gli occhi che riesco finalmente a guardare senza odiare me stesso. Io riverso totalmente il mio cuore in questa persona. Ho sognato tante volte di poter avere un figlio, o una figlia. Mi chiedo però se anch’esso non farà i miei stessi errori. Per quanto io possa impegnarmi come padre, come potrò mai essere sicuro che esso non diventi malvagio? Perché se esso lo diventasse, io non riuscirei mai ad accorgermene. E per questo, mi vergogno…

Serie: Memorie di Un Ragazzo Sconfitto


Avete messo Mi Piace2 apprezzamentiPubblicato in Narrativa

Discussioni

  1. un personaggio complesso, con molte sfaccettature e una vita interiore senz’altro interessante e dolorosa, anche se in questo primo episodio, che funge da prologo. tutto è raccontato in maniera allusiva. spetterò il seguito, nel frattempo posso dirti che il tuo stile mi ha convinta.