
Punizione
Serie: I cani della Valle del Pastore
- Episodio 1: Una 500 su per la via
- Episodio 2: Chiamati per nome
- Episodio 3: Siamo a casa
- Episodio 4: Fratelli maggiori
- Episodio 5: Uno sguardo sulla Valle
- Episodio 6: Il gregge
- Episodio 7: Un ululato lontano
- Episodio 8: Il gufo
- Episodio 9: Una notte nel bosco
- Episodio 10: Punizione
STAGIONE 1
Samuele e Manuele erano appena usciti dal Bosco Grigio, nei prati sotto la luce delle stelle, quando improvvisamente una figura scura e imponente li sovrastò nera e minacciosa abbaiando con forza.
«Cosa vi è saltato in mente? Cosa credevate di fare?» I cuccioli spaventati riconobbero la voce di Guido. Era arrabbiato al punto da far loro paura più di un lupo.
«Mariù era preoccupata. Vi abbiamo cercato per mezza Valle. Siete impazziti?»
«Noi… noi non volevamo» guaì Manuele.
«Non volevate cosa? Non volevate rischiare la pelle andando dritti in pasto ai lupi?»
«Volevamo solo…»
«Cosa? Cosa volevate fare? I cani coraggiosi? Chi vi credete di essere? Potevate perdervi, essere presi o anche peggio.»
Dai rami sopra di loro si aggiunse la voce di Ghiron. «Non sono tornati da soli» disse il gufo. Non si erano resi conto di essere ai piedi dell’albero impolverato. «Hanno incontrato Nicodemo. È lui che li ha ricondotti qui.»
«Grazie di averci avvertito, Ghiron» disse Guido.
Il grande gufo rispose chiudendo gli occhi e alzandosi in volo, sparendo nella notte.
«Ora voi due venite con me» disse Guido in tono brusco ai due cuccioli. «Ci aspettano.»
Quando fecero ritorno trovarono Gioele che li attendeva alla fine dei gradini che salivano dai pascoli. Il suo volto era severo e costernato.
«Cleandro vi aspetta al fienile» disse a Guido con voce grave.
Poi si voltò verso i cuccioli. «Ma che avete combinato? Cosa vi è saltato in mente?» sussurrò.
«Stiamo bene. Non è successo niente» disse Manuele fingendo tranquillità .
Seguirono Guido fino alla porta e quando entrarono videro gli altri cani seduti ad attenderli. Cleandro era in centro, alto e severo. Accanto a lui Eli aveva un muso imbronciato in un’espressione di delusione e disappunto. Fido sedeva di poco discostato mite e benevolo come al solito. In disparte, dietro uno steccato di legno Mariù li guardava preoccupata e silenziosa.
Samuele e Manuele, con la coda tra le gambe, si fermarono in mezzo al fienile e si sentirono improvvisamente piccoli sotto gli sguardi dei grandi davanti a loro. Ci fu qualche attimo di silenzio durante il quale l’imbarazzo e il timore crebbero nei cuori dei due cuccioli.
Fu Cleandro a parlare per primo.
«Siete giunti da poco nella Valle» disse lentamente con voce calma e severa. «Nonostante siate stati messi in guardia sul Bosco Grigio vi siete presi la libertà di prendere con leggerezza le raccomandazioni che vi sono state date. Di chi è stata l’idea?»
I due cuccioli tacquero.
«Di chi è stata l’idea?» chiese ancora con enfasi.
«Mia», disse Samuele.
«Cosa?» intervenne Manuele. «Ma sono stato io a…»
«No. Sono stato io» ribadì con forza Samuele.
«Allora, di chi è stata?» chiese Cleandro cercando di fare chiarezza.
I due cuccioli si fissarono intensamente.
«È stata un’idea di entrambi» disse infine Samuele.
«È la verità ?» chiese Cleandro posando il suo sguardo interrogativo su Manuele.
«Si, l’abbiamo deciso insieme» confermò Manuele.
Cleandro si fece raccontare l’accaduto e Samuele prese la parola anticipando Manuele. Raccontò di come avevano deciso di entrare nel bosco per dare una semplice occhiata, narrando poi dell’incontro con il lupo. Non disse di tutte le volte che spronò il fratello a tornare indietro. Dal racconto fatto, sembrò più un piano di Samuele che di Manuele, il quale si sentì a disagio e allo stesso tempo pieno di gratitudine per il gesto di difesa del fratello.
«Siete stati molto fortunati» intervenne Guido che sembrava essersi calmato. «Ci sono molte cose pericolose che si aggirano nel folto della foresta.»
Cleandro dopo un istante di silenzio rivolse il suo sguardo severo sui due cuccioli soppesando con attenzione le parole da dire. Era chiaro che stesse pensando ad una punizione che fosse esemplare.
«Avete preso con leggerezza le regole che ci tengono al sicuro, mettendo in pericolo voi stessi. Ora sperimenterete cosa vuol dire essere privati veramente della libertà di poter andare dove si vuole. Resterete chiusi nel fienile per sette giorni, senza la possibilità di camminare nei prati o recarvi ai pascoli, né alle case del gregge. Mariù controllerà che rispettiate quanto ho detto.»
Così dicendo Cleandro si alzò e uscì dal fienile seguito da Eli, Guido e Gioele. Fido invece rimase per un istante in silenzio, fissando i due cuccioli con occhi sorridenti. Poi, alzandosi e incamminandosi verso l’uscita disse: «Un gesto molto sciocco il vostro. Coraggioso, forse. Ma molto, molto sciocco».
La piccola avventura dei nuovi arrivati fu in poco tempo sulla bocca di tutti nel gregge. I più anziani commentavano con severità il loro gesto, temendo che potesse essere imitato dai più giovani, i quali parlavano dei due cuccioli con grande ammirazione. Le pecore adulte invece guardavano alla loro avventura come una semplice bravata. C’era anche chi, colpito piacevolmente dall’ardimento dei due, commentava dicendo: «Chissà che cani-pastore diventeranno se già da piccoli osano tanto».
Tutto ciò contribuì a creare una sorta di attesa sul futuro dei due cuccioli, accrescendo la convinzione secondo cui sarebbero diventati assai grandi.
Di tutto ciò Samuele e Manuele non sapevano nulla. Rimasero chiusi nel fienile per sette giorni e non osarono nemmeno mettere il naso fuori dalla porta tanto erano spaventati dopo la ramanzina di Cleandro.
Una sera guardavano annoiati fuori dalla finestra il gregge che tornava lentamente alla collina per la notte.
Manuele sospirò e chiese a Samuele: «Perché l’hai fatto?»
«A cosa ti riferisci?»
«Al Bosco Grigio. Perché volevi prenderti tutta la colpa?»
«Non volevo che ti punissero», rispose Samuele.
«Ma sono stato io a convincerti. Tu non volevi venire.»
«Non mi hai costretto. Sono venuto con le mie zampe.»
«Sì, ma l’idea è stata mia e se non ci fossi stato tu a fermarmi, forse mi sarei inoltrato molto di più nella foresta.»
«Non importa. È fatta. Siamo stati coraggiosi» concluse Samuele con soddisfazione.
Manuele rise. «Tu avevi una fifa nera.»
«Non è vero!»
«Certo che è vero.»
«No, ti dico. Non avevo paura.»
«Ne avevi eccome. Però non hai avuto paura di Cleandro. Lo guardavi dritto negli occhi.»
«Lì un po’ di fifa ce l’avevo.»
Manuele rise ancora. «Io avevo letteralmente la coda tra le zampe. Ancora un attimo e mi sarei messo a piangere.»
«Tutto sommato ci è andata bene» disse Samuele.
«Andata bene? Non direi proprio. Non ne posso più di stare rinchiuso qui. Vorrei tanto essere fuori con il gregge ora.»
Serie: I cani della Valle del Pastore
- Episodio 1: Una 500 su per la via
- Episodio 2: Chiamati per nome
- Episodio 3: Siamo a casa
- Episodio 4: Fratelli maggiori
- Episodio 5: Uno sguardo sulla Valle
- Episodio 6: Il gregge
- Episodio 7: Un ululato lontano
- Episodio 8: Il gufo
- Episodio 9: Una notte nel bosco
- Episodio 10: Punizione
ho pensato anch’io due cose: i cuccioli sono stati disobbedienti, ma anche molto coraggiosi. e se crescendo impareranno a usare bene questo coraggio, potranno fare grandi cose. il gesto di Samuele è stato esemplare. non me lo sarei aspettato, a dire la verità . ora sono curiosa di vedere in che modo i cuccioli faranno tesoro di questa punizione.
Ciao Irene. Grazie della lettura e delle tue riflessioni sempre puntuali e apprezzatissime.
Ho letto tutti i dieci episodi senza distrarmi. Una fiaba bellissima, da leggere a figli e nipotini. Appena accennate e non invadenti metafore e allegorie e il senso religioso che ti contaddistingue non da alcun fastidio. Il gregge, il Pastore, i cani da difesa e da raccolta… il paradiso terrestre… tutto da una dimensione di parabola ma molto piacevole e ti ringrazio perché la bontà e la bellezza, libere da dogmi, sono sempre apprezzabili. Un abbraccio
Mi fa molto piacere che la storia ti sia piaciuta, e che tu l’abbia letta tutta d’un fiato. Sono contento che i riferimenti religiosi siano rimasti lievi e non troppo presenti. L’idea è proprio quella di offrire qualcosa che vada oltre, ma senza appesantire.
Questa stagione si concentra sugli inizi e l’infanzia dei due protagonisti. Adesso ci sarà un pò di pausa e poi pubblicherò altri 10 episodi in cui vedremo l’adolescenza e la giovinezza dei protagonisti.
Ci lasceremo un pò alle spalle la magia tipica dei bambini per dare spazio ai misteri e ai tumulti della giovinezza.
Un grazie di cuore per le tue parole, Giuseppe.