
Questione di sopravvivenza
Serie: Radio Alto Volo
- Episodio 1: Niente รจ come sembra
- Episodio 2: Echi lontani
- Episodio 3: Uno strano carico
- Episodio 4: Alto mare
- Episodio 5: L’acqua non spegne le fiamme
- Episodio 6: Buio
- Episodio 7: Imprecisioni di una bussola
- Episodio 8: Se ci sei batti un colpo
- Episodio 9: Buona educazione
- Episodio 10: Questione di sopravvivenza
STAGIONE 1
Lโarmadio che avevano piazzato di fronte allโultimo scalino sembrava destinato a cadere, cosรฌ raccolsero alla buona delle sedie che potessero fungere da contrappeso; la pila di mobili che costituiva la loro ultima salvezza era a dir poco instabile ma nessuno se ne stava preoccupando.
โChe idea hai in mente?โ domandรฒ Louis mentre ricaricava il fucile, appena utilizzato per far saltare il cranio ad un paio di cadaveri che avevano deciso di rischiare piรน del dovuto per farsi strada tra gli ostacoli.
โSemplice: dobbiamo salire sul tetto e poi buttarci sul camion con un salto. Se non ci riusciamo moriremo ma dico che รจ meglio tentare di salvarsi invece che attendere la morte come topi in trappolaโ rispose lโamericano controllando che la pistola fosse pronta allโuso, in caso di necessitร .
โE dovremmo abbandonare la nostra casa perchรฉ quattro stronzi putrefatti vogliono ucciderci?โ
โIo ascolterei lui se fossi in voi, mi sembra che sappia il fatto suo in materia di fughe rocambolescheโ si intromise Lara con aria seccata da tutte quelle lamentele.
โTu chi sei per decidere del nostro futuro?โ urlรฒ Philippe brandendo il fucile come una clava, le vene sul collo pulsavano a tutta velocitร .
โUna che non rimarrร a farvi compagnia nella vostra maledetta avventura del cazzo, io ho una vita e voglio ancora farne uso prima che sia troppo tardi. Questo mondo รจ una merda ma lโultima cosa che desidero รจ abbandonarlo come lโultima degli stronzi, perciรฒ riflettete quanto volete ma quando quella barricata di fortuna verrร giรน noi non staremo ad aspettarvi con il piede sullโacceleratore: saremo giร molto lontani da qui.โ
Proprio in quel momento un paio di colpi bene assestati fecero barcollare lโarmadio, lโamericano e i due stranieri corsero verso la camera da letto che dava sul camion; i due padroni di casa si scambiarono uno sguardo carico di paura.
โChe facciamo, fratello mio?โ domandรฒ il piรน vecchio con il poco fiato che riusciva a buttare fuori.
โIo non abbandonerรฒ questa casa, lโabbiamo costruita insieme ai nostri genitori e loro vorrebbero difenderla, vorrebbero che noi lo facessimo al posto loro, se necessario.โ
Intanto nellโaltra stanza i tre si preparavano a salire sulle tegole del tetto, dallโaria tuttโaltro che stabile, Stephen era quasi del tutto fuori con tutto il busto e scrutava la zona cercando di capire quale potesse essere il percorso piรน facile per arrivare allโapprodo sicuro che il camion costituiva.
โLi lasciamo davvero indietro?โ domandรฒ senza distogliere lo sguardo dalla marea quasi umana che sotto era pronta a farli tutti fuori.
โMi sembra lโunica soluzione, se non vogliono seguirci faremo a meno di loro, se vogliono li attenderemo qualche istante prima di muoverciโ rispose Lara anticipando Carl.
Lโuomo alla finestra si issรฒ usando le braccia e poi scavalcรฒ finendo sulla grondaia che garantiva una certa possibilitร di movimento, con molta lentezza riuscรฌ a guadagnare il tetto ma quando il primo piede toccรฒ la superficie un paio di queste volarono di sotto colpendo alla testa altrettanti non morti.
โMerda, i lavori di manutenzione in questa tenuta del cazzo erano off limits? Per poco non mi ammazzavo volando giรน.โ
โFai attenzione ma muoviti, Cristo santo non abbiamo mica tutta la notte, Stephโ lo incitรฒ Lara, dal corridoio provenivano sordi rumori di lotta, segno che la barricata era pronta per cedere.
Lโultimo ad uscire fu lโamericano, nel cuore la speranza che da un momento allโaltro sbucassero Philippe e Louis pronti a portare il culo fuori da quella maledetta fattoria, ma ciรฒ non avvenne lasciando un gran senso di colpa nella sua testa. Non appena approdรฒ alle malferme tegole si fece strada in lui la consapevolezza che non li avrebbe piรน visti, se non in forma putrescente.
Una volta saltato sul tettino del camion Lara mise in moto e furono pronti a partire, Carl si aggrappรฒ al finestrino appiattendosi il piรน possibile per offrire meno resistenza alla naturale forza che lo stava spingendo fuori; quando il veicolo fu abbastanza libero e lontano dalla massa di carne il vetrรฒ fu tirato giรน consentendogli di entrare, seppur con qualche difficoltร .
โDove vuoi che ti portiamo?โ chiese Stephen senza guardarlo.
โLasciatemi piรน vicino possibile a Parigi, al resto ci penserรฒ da solo.โ
โOttimo, buona fortuna. Ne avrai proprio bisogno lรฌ, il posto pullula di nazisti e stonzi vari.โ
โLo so beneโ rispose Carl, la mente che correva ancora alla fine che stavano facendo i due fratelli, ancora poco lontani dalla loro posizione.
Lโingresso sud di Parigi era costituito da un checkpoint della Resistenza che ancora riusciva a mantenere la supremazia sulla sponda sinistra della Senna, seppur fiaccata dal continuo tentativo dei nazisti di riprendersi tutta la cittร . Gli alleati perรฒ mantenevano aperto un corridoio aereo sulla cittร e, due volte a settimana, i migliori piloti decollavano in piena notte dagli aeroporti dallโaltro lato della Manica con lโobbiettivo di sganciare: armi, munizioni, beni di prima necessita, qualche mezzo nuovo di zecca e carburante. Seppur la guerra appariva ormai ad un punto di stallo, con i morti a recitare la parte della scheggia impazzita che poteva distruggere tutti i pensieri di rivalsa sullโaltro, nessuna delle due parti ancora in gioco voleva lasciare campo libero allโaltra temendo probabilmente possibili stravolgimenti. Carl era stato scaricato a tre chilometri dalla cittร vera e propria, qualche casa qui e lร sottolineava la vicinanza con quella che era stata la Capitale della nazione francese, prima che i panzer facessero il loro ingresso in pompa magna.
I primi raggi del sole iniziavano ad illuminare timidamente la strada che lโamericano, come gli suggeriva il buon senso, costeggiava a debita distanza per evitare di diventare un facile bersaglio inconsapevole, prono procedeva sfruttando la bassa boscaglia che lo proteggeva. La quantitร di cadaveri ambulanti che si potevano notare, alcuni fermi come statue di carne putrefatta e altri in movimento alla ricerca di cibo, era indice della quantitร di scontri che tuttโora avvenivano. Infatti aveva avuto modo di osservare con i propri occhi come la decomposizione continuasse imperterrita rendendo sempre piรน fragili i corpi piรน vecchi, fin quando i legamenti che li tenevano insieme cedevano scaraventandoli a terra. Prima o poi quella massa pericolosa si sarebbe estinta da sola, lasciando ai posteri il problema di come gestire qualche morto, del tutto fisiologico in qualsiasi agglomerato di persone; per il momento i vivi erano condannati a combattere per la sopravvivenza ma gli esseri umani si erano rivelati, ancora una volta, talmente stupidi da continuare ad ammazzarsi da soli.
Giunto a poca distanza dalle luci tenui che illuminavano il checkpoint, costituito da due camion che bloccavano la strada e un paio di baracche di alluminio che consentivano alle guardie di stazionarvi senza essere uccise dai cecchini nemici, Carl aguzzรฒ la vista tentando di capire se ci fosse qualcuno, maledendosi per aver perso il binocolo il giorno dello sbarco in Normandia. Si nascose dietro un albero e attese un poco prima di vedere un uomo sbucare da dietro i mezzi parcheggiati, era vestito da civile ma teneva ben salda tra le mani una mitraglietta e in testa aveva un elmetto. Dalla sua posizione non riusciva a notare altro ma era abbastanza certo che si trattasse della Resistenza locale poichรฉ i tedeschi erano del tutto restii ad abbandonare la propria uniforme, nonostante ciรฒ li rendesse facilmente individuabili anche da lontano. Il soldato rimase fermo nel suo nascondiglio cercando di pensare a come farsi individuare senza venir assaltato, voleva evitare a tutti i costi di lasciarci la pelle solo per un fraintendimento. Alla fine optรฒ per la soluzione piรน semplice, uscรฌ con le mani bene in vista sopra la testa e si avviรฒ verso il checkpoint a passo calmo per non correre ulteriori rischi; quando fu a metร strada lโuomo della Resistenza lo notรฒ e alzรฒ subito lโarma con uno scatto.
โChi diavolo sei?โ
โSono dei vostri, mi chiamo Carl e sono un soldato americano, ho con me una pistola che tengo nella fondina ma non ho alcuna intenzione ostileโ disse mantenendo un tono il piรน amichevole possibile.
โGerard, vieni un attimo quiโ urlรฒ lโaltro tenendolo sotto tiro con il dito sul grilletto pronto ad aprire il fuoco.
Passarono secondi immensi durante i quali il sopravvissuto al dramma della notte pensรฒ di dover sparare prima lui, il presentimento gli diceva che sarebbe finito a terra con un colpo nel cranio senza nemmeno rendersene conto. Quando finalmente fece capolino un uomo corpulento, di mezza etร e con i capelli grigi, che lo squadrรฒ con aria infastidita ma non preoccupata, probabilmente perchรฉ non lo riteneva una minaccia.
โHai dei documenti che provino che sei americano?โ
โNo ma credo tu possa giudicarlo dal mio inglese, e dalla pistola che tengo nella fondina, se la vuoi vedere la posso buttare a terra.โ
โNon ce nโรจ bisogno, si vede lontano un chilometro che la tua di certo non รจ razza nazista. Ora leviamoci dalla strada. Forza.โ
Una volta al riparo dalle lamiere i due fecero accomodare il soldato su una sedia di legno dallโaria traballante, le gambe erano pesanti dopo tutta la notte trascorsa in fuga. Sul tavolo alla sua destra si trovava una brocca piena di un liquido ambrato, probabilmente un qualche tipo di tรจ, un paio di giacche erano poggiate lรฌ, luride di sangue scuro e giร coagulato.
Serie: Radio Alto Volo
- Episodio 1: Niente รจ come sembra
- Episodio 2: Echi lontani
- Episodio 3: Uno strano carico
- Episodio 4: Alto mare
- Episodio 5: L’acqua non spegne le fiamme
- Episodio 6: Buio
- Episodio 7: Imprecisioni di una bussola
- Episodio 8: Se ci sei batti un colpo
- Episodio 9: Buona educazione
- Episodio 10: Questione di sopravvivenza
Oltre la ritmo, agli intrecci e alla caratterizzazione dei personaggi, quello che secondo me rende questa serie un piccolo gioiello รจ la capacitร che hai avuto di far vivere le immagini nella mente del lettore. Un piglio quasi cinematografico!
Alessandro, con questo episodio mi sono davvero esaltato. ร stato come se fossi lรฌ, insieme ai tuoi personaggi, a lottare tra la vita e la morte, con il tuo incedere preciso e ricco di dettagli, in grado sempre di stupirmi. ร un piacere per me immergermi in questi anfratti di guerra, dove la fuga si scontra con chi non vuole abbandonare le proprie radici, e dove gli uomini continuano ad ammazzarsi pur sapendo dell’esistenza di una minaccia comune… insomma, per il finale, mi aspetto un gran finale?!
Ci sarร da divertirsi! Grazie per aver seguito fino alla fine questa serie!