
RAGIONAMENTO TERRA TERRA
Ho letto poco tempo fa una notizia incredibile: il 5,9% degli italiani pensano che la terra sia piatta. Sono rimasto alquanto stupito: più di una persona su venti che incontro per strada, in ufficio, al cinema, in chiesa, sull’autobus, allo stadio, spero non in Parlamento solo perché non lo frequento, è un terrapiattista.
Lo so, come cantava Venditti, siamo in un mondo di ladri, di cretini non lo avrei mai immaginato – speravo di eroi. Di cretini ce ne sono sempre stati, ma così tanti è davvero una bella – o meglio brutta – scoperta.
Il terrapiattista è una persona dalla testa quadrata, e deve essere di certo imbarazzante vederla rotonda davanti allo specchio ogni mattina; perché piatta dovrebbe essere maledizione! E poi diciamolo, il terrapiattista è uno (per correttezza circa 3 milioni in Italia) che crede solo a ciò che vede davanti agli occhi. Così, oltre a vedere che la terra è piatta, vede anche il sole girare attorno alla terra. Perché è questo che vedono i suoi occhi, e basta con le solite bufale riportate da cinquecento anni! Quando si arrampica sulla cima di una montagna, per vedere più distante, vede che la terra è sempre piatta anche da lassù. E poi una cosa ovvia: come fanno a vivere le persone a testa in giù? Se la terra fosse rotonda, dall’altra parte sarebbe una vera tragedia: tutti cadrebbe nel vuoto, loro compresi perchè non avrebbero capito la “gravita” delle loro affermazioni, e senza “gravità” si sa a cosa si va incontro. La scienza, molte volte, ti prende per i fondelli. Basta guardare Piero e Alberto, nonché Angela, per capire come la scienza in definitiva è una cosa semplice, per tutti. In quella parvenza di semplicità ti vogliono fregare. Ma loro, i terrapiattisti, non ci stanno: è tutto un complotto ben orchestrato dai poteri forti, sempre presenti e invisibili. Il terrapiattista non si lascia ingannare, lui ha un cervello pensante; tanto pensante che è costantemente sotto sforzo: sotto il peso delle sue idee è sempre più pesante, tanto da rimanere schiacciato dalle sue stesse convinzioni cosicché, forse senza accorgersene, la sua testa si sta appiattendo. Lo rivela uno studio antropologico di qualche scienziato terrapiattista che, ovviamente, non poteva mancare anche statisticamente.
Il terrapiattista vede il mondo dallo schermo di una TV, da un tablet, da un PC o da uno smartphone: ovviamente piatto. Ripensandoci, gli schermi curvi sono spariti, forse perché di terrapiattisti ce ne sono davvero molti e più di quanti si possa pensare. Dura a morire è la convinzione che la terra sia piatta. Convinzione che durerà, purtroppo, fino a quando l’elettroencefalogramma diventerà piatto. Il terrapiattista trova conforto nella rete. E proprio nella rete che abbocca, come un pesce assieme ad altre migliaia di altri pesci. Se prima aveva qualche dubbio, ora ha solo certezze: la terra è piatta. Si collega sulla nuova piattaforma WWW.negarchelaterrasiapiattaanoipiucicompatta@nelmondodialice.fermo, dove trova tante amicizie e nessuna voce stonata o fuori dal coro. In un mondo piatto, per il terrapiattista può far eccezione solo il gusto “rotondo” di un vino pregiato o di un buon caffè. Odia i “piedi piatti” che s’intromettono nelle chat terrapiattiste che spesso si radicalizzano in movimenti estremisti. Anche la scuola un po’ terrapiattista lo è diventata, con tutte quelle riforme al ribasso che hanno appiattito i programmi, e purtroppo anche il cervello degli studenti.
Anche i programmi televisivi sono diventati terrapiattisti. I Reality Show dimostrano quanto “terra terra” sia il recente palinsesto delle reti, fatto per soddisfare un pubblico di basse pretese, anch’esso “terra terra”.
Il terrapiattista crede alla tassa piatta, come anche qualche politico che, visto il sondaggio odierno, non mancherà di accattivarsi (meglio arruffianarsi) anche questo potenziale bacino elettorale.
Caro terrapiattista il mare è piatto (quando non è mosso).
La terra non è piatta. Se ti può confortare, è perlomeno ondulata: non è mica tutta pianura!
Ora un esperimento “terra terra”, facile da capire. Chiama all’equatore i tuoi amici terrapiattisti, (su 8 miliardi di persone il 5% fanno 400 milioni) a me ne bastano 40 milioni. Tra te ed il tuo primo amico fai inserire un altro, e poi un altro, e poi ancora un altro, così via via tutti gli altri. Immagina, per comodità, la terra di sola terra, come piace a te, “terra terra”, non di “terra e acqua” per non veder annegare i tuoi amici terrapiattisti . Ad un certo punto, quando tutti i 40 milioni di terrapiattisti si saranno inseriti, il tuo primo amico ti busserà alle spalle. Ora chiediti come mai?
Se ancora non lo hai capito che la terra è rotonda, chiedi a Jeff Bezos un passaggio a bordo del suo razzo; ti costerà caro – 200.000 Dollari – ma ne varrà la pena (al momento non sono previsti sconti comitive per terrapiattisti). Forse da lassù cambierai idea, altrimenti vai all’inferno. Che poi sia rotondo o piatto sarà solo l’ultimo dei tuoi problemi.
P.S. I terrapiattisti possono rientrare tra cervelli in fuga? Penso di sì; solo che a differenza dei veri cervelli in fuga è meglio che questi non rientrino. Ma è meglio che rientrino o non rientrino? Ecco un dilemma davvero fuori di testa per cervelli senza cervello.
Avete messo Mi Piace3 apprezzamentiPubblicato in Umoristico / Grottesco
Caro Fabius, hai toccato, piano come solo tu sai fare, un argomento che mi sta a cuore. Credo sia sottovalutato il regresso culturale che alimenta le più assurde teorie. Scie chimiche, terra piatta, inutilità dei vaccini e tutte le fake news che ci invadono da web, giornali e tv fanno pensare che siamo destinati a soccombere per manifesta inferiorità, mentale. Gente che non legge un libro, una rivista seria ma che crede a panzane di quattro righe senza alcun aggancio scientifico attendibile. Fa paura, fa temere per il futuro… non tanto il mio che, purtroppo, è prossimo ma quello delle mie figlie, dei miei nipoti, di tutti quei giovani che con l’idiozia dilagante dovranno farci i conti. Sempre che anche loro non rinuncino a pensare.
Per fortuna non sei terrapiattista e tutto quanto il resto, purtroppo oggi anche gli ignoranti hanno voce in capitolo, con lo studio e l’approfondimento potrebbero cambiare idea mentre gli idioti non lo possono fare, nascono così.