Il cielo cova la neve
Ep. 1 della Serie: L'Urlo Muto delle Ombre
Alle ventitré di sera del 24 dicembre, l’ospedale di Castel Virgilio era praticamente deserto. Fuori il freddo era anomalo e la sciarpa era passata di…
Alle ventitré di sera del 24 dicembre, l’ospedale di Castel Virgilio era praticamente deserto. Fuori il freddo era anomalo e la sciarpa era passata di…
John avvistò la stazione di servizio – unica nel raggio di svariate miglia – nel momento in cui l’indicatore del carburante toccò la tacca arancione…
“Dove credi di andare?” “Dalla nonna” rispose Matilde senza voltarsi. Quando la figlia si rifiutava di volgersi alla madre, voleva dire che in casa Rizzi…
Dino si chinò posando la legna sul pavimento. Aprì lo sportello della stufa e inserì due tronchi nell’imboccatura. Alla televisione, uno spot natalizio promuoveva un…
“Allora, ci siamo?” esclamò Renato, sul punto di perdere la pazienza. L’uomo con il cappotto cessò per un momento di mescolare le carte. Alzò lo…
Vittorio fu il primo a perdere la pazienza. “Non ti conviene prenderci per il culo” disse sbattendo i pugni sul tavolo. Puntava il dito contro…
“Prova a tornare domani” disse il commesso rigirandosi nelle mani l’orologio che Luca gli aveva affidato. “Oggi non potete fare proprio nulla, vero?” “Il fatto…
“Devi essere Michael” disse Thomas Gordon, il padre di Tommy, marcando il suo nome con la voce. “Entra.” Michael lo seguì chiedendo permesso. “È un…
“Marco!” gridò sua madre. “Il libro di matematica!” “Uffa” mormorò seccato ripercorrendo il vialetto. “La prossima volta te la vedrai con la Maghetti” lo rimproverò.…
“Credo di star diventando matto.” “Dalla faccia non si direbbe che sei al cento per cento… ma forse possiamo ancora recuperare qualcosa” scherzò Enrico di…
“E tu che hai fatto?” chiese Enrico. “Arrivato a casa non ci ho pensato due volte prima di buttarla nel cestino dell’immondizia. Poi ho sbrigato…
“Quindi” attaccò Gianni cercando di riprendere il filo. “Ah sì. Mi sono svegliato nel cuore della notte. Fu un rumore simile a quello di qualche…
“Giro giro tondo” canticchiò Marco facendo compiere una piroetta al cucciolo di tartaruga. “Casca il mondo” continuò. “Casca la terra, tutti giù per terra” concluse…
“Dammi una lametta che mi taglio le vene…” Donatella Rettore Mentre spalmava la schiuma da barba sulle guance, Phillip pensava a cosa avrebbero potuto ordinare…
“Quindici” mormorò Ida battendo con decisione sui tasti. Sullo schermo della calcolatrice comparve il numero quindici. “Ancora quindici…” “E…” scorse il dito lungo le file…
“Mi verseresti dell’altra gazzosa?” chiese il nonno. “Certo” rispose Marco correndo in cucina. Tornò con una bottiglia ricoperta di condensa, alzandola come un trofeo. “Bella…
Marco avvicinò l’orecchio alla griglia e ascoltò. I suoi genitori discutevano al piano di sotto. “Smettila, Silvio.” “Cosa ti ho sempre detto?” sbuffò suo padre.…
Gastaldo si rigirava nelle lenzuola, si assopiva e risvegliava all’improvviso. Quando il sonno sembrava finalmente giunto vi fu un tonfo, e lui si destò, scattando…
È mattina presto. Alberto cammina sulla battigia cercando le conchiglie. Dietro di lui una scia parallela alle impronte degli pneumatici della ruspa, che anche oggi…
“Andata e ritorno” precisò il Signor Gastani, interrompendo il Signor Frinzi mentre quest’ultimo era intento ad acquistare i biglietti. “Come dice lui” confermò Frinzi seccato.…
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