LITURGIA MINIMA URBANA
Gentili telespettatori! Bentrovati in questo nuovo episodio di Liturgie Urbane: l’indispensabile guida che vi condurrà – senza freni – attraverso le mille umanità annidate nelle periferie…
Gentili telespettatori! Bentrovati in questo nuovo episodio di Liturgie Urbane: l’indispensabile guida che vi condurrà – senza freni – attraverso le mille umanità annidate nelle periferie…
Un libro di Rico “Vale” Valente Editing a cura di Giulio Traüber [ ] Non inizierò questa storia con la cronaca della sua nascita. Le…
Si svegliò in fiamme. Eppure non urlò. Le lingue aranciate danzavano in vortici attorno a braccia e gambe, persino tra le dita dei piedi, ma senza dolore. Un rogo assoluto. Silenzioso, però. E inoffensivo. Restò immobile, gli occhi inchiodati al soffitto. Il lenzuolo intatto. Sapeva ancora di bucato. La sveglia sul comodino esibiva le sue cifre elettroniche con la solita, snervante precisione. S’alzò e stirò le spalle. Notò una certa rigidità – l’età, pensò. Poi si diresse in bagno. La doccia fu la prima vera prova. Si spogliò meticolosamente, come tutte le mattine. Posò gli abiti sulla sedia, piegandoli uno a uno.…
Tre ponti avea il Mar Abisso, e diciotto bocche da foco montava d’ogni lato; le vele cupree, nerissime, come notte senz’aurora. Fu scorto a largo…
La sala d’aspetto era un tempio dell’attesa e dell’angoscia, satura dei miasmi del disinfettante e della carta patinata di vecchie riviste mediche. Sedevo lì come…
Quel pomeriggio andai al pronto soccorso. Prevenire è meglio che curare, m’ero detto. Pessima idea: erano più di sei ore che stavo seduto su quella…
Rue de la Lune, martedì sera. Jean-Claude non avrebbe dovuto trovarsi lì. Non più, almeno. Aveva rotto con Claire da quasi un mese. Un messaggio,…
a cura di Giorgio Traüber “La memoria non è un deposito: è una nebbia che ci illumina.” Eliseo Murel, Archivio delle cose mai accadute (2024)…
Quando la sentii parlare i brividi che mi stavano scuotendo aumentarono. Com’era possibile? Non risposi, certa di star morendo e di delirare. Mi accasciai contro…
Stavo guardando la televisione sul divano, non mi ricordo neanche cosa, forse uno di quei programmi sulle case in vendita o dove si avevano ospiti.…
Entro così nell’illogico, come si entra nella morte: rivedendomi. Il cappotto sulle gambe, le braccia strette al petto, come se il sonno fosse un luogo…
FINE La parola vibrò come un rintocco funebre nel silenzio abbattutosi sulla mente. Il Caos, quel groviglio magmatico che da oltre quindici anni lo attanagliava,…
Molti bambini, da queste parti sono cresciuti con l’idea che, ingoiando i semi dell’anguria, una pianta gli sarebbe cresciuta nello stomaco. Alan non ascoltava. Da…
Edda soffocò un grido nel tentativo di svincolarsi dalla presa di mio padre che nel frattempo le era piombato addosso, tappandole la bocca. «Ora basta…
Quel nome. La parola incisa sulla pianta del Pozzati. Non poteva essere solo una coincidenza. Credo però sia fondamentale che io cominci dall’inizio. Devo tornare…
“E qui cosa vede?” “Mmm… Sembra una di quelle facce contrite ma carine, come quelle degli anime. Ha presente quando la mascotte del gruppo fa…
Esattamente un anno dopo. Lunedì. «Sai una cosa, Ricci? Tu sei un GENIO. No no: dico sul serio. Come scrittore fai cagare a spruzzo, ma…
Sabato mattina. Marco Ricci cammina nervoso per gli uffici deserti della Fiorani Edizioni. Guarda l’orologio, gesticola, impreca. Sente il suono della chiave ruotare nella toppa…
“Ombra di re od ombra di nulla, eppure, che è questa penna che danza sul bordo del destino?” Ne L’incubo di Propp, Santiago Ledesma sfida…
Venerdì, ora di pranzo. Il bar sotto alla Fiorani Edizioni. Ricci, Bellini e Giordano sono seduti nel solito tavolo di fronte alla vetrata. Fuori c’è…
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