Gelatina (2)
Ep. 11 della Serie: L'Urlo Muto delle Ombre
“E tu che hai fatto?” chiese Enrico. “Arrivato a casa non ci ho pensato due volte prima di buttarla nel cestino dell’immondizia. Poi ho sbrigato…
“E tu che hai fatto?” chiese Enrico. “Arrivato a casa non ci ho pensato due volte prima di buttarla nel cestino dell’immondizia. Poi ho sbrigato…
“Credo di star diventando matto.” “Dalla faccia non si direbbe che sei al cento per cento… ma forse possiamo ancora recuperare qualcosa” scherzò Enrico di…
Diario. Ore 17:00 del 1/4/1978 Le mie origini non sono mai state chiarite. Nata in una piccola cittadina irlandese, ancora in fasce, venni portata in…
Vittorio fermò l’Alfasud in un distributore di benzina. «Ancora aumenti», commentò tra sé e sé mentre studiava il cartello dei prezzi. «Duecentocinquanta lire al litro……
“…La mia storia inizia qui, tra questi vecchi volumi mal riposti, prigioniera di un destino che non avevo scelto ma che attendevo da molto tempo.…
Quel nome. La parola incisa sulla pianta del Pozzati. Non poteva essere solo una coincidenza. Credo però sia fondamentale che io cominci dall’inizio. Devo tornare…
-Lars. Lars, mi senti?- Ast lo chiamava insistentemente attraverso il comunicatore, -Lars, dove cazzo sei finito? Rispondi, è importante.- Lars si svegliò di soprassalto, aveva…
“Devi essere Michael” disse Thomas Gordon, il padre di Tommy, marcando il suo nome con la voce. “Entra.” Michael lo seguì chiedendo permesso. “È un…
Giurerei di averlo già visto altre cinque volte da stamattina. Cinque: una in più di ieri. Eppure sono stato ben attento a non ripercorrere mai…
Estrasse il cellulare dalla tasca dei jeans e controllò l’ora; mancavano tre ore. Tornò allo scaffale dei gialli, dove Christie occupava quasi un ripiano intero.…
Percorse l’ultimo tratto di strada sfiorando i centodieci, volando nel banco di nebbia talmente fitta da non vedere oltre l’estremità del cofano. Di tanto in…
“Ecco il fascicolo” disse Mina. Raccolse i fogli dal vassoio della fotocopiatrice e diede qualche colpetto per allinearli in un rettangolo perfetto. Contò le pagine,…
“E qui cosa vede?” “Mmm… Sembra una di quelle facce contrite ma carine, come quelle degli anime. Ha presente quando la mascotte del gruppo fa…
Vittorio fu il primo a perdere la pazienza. “Non ti conviene prenderci per il culo” disse sbattendo i pugni sul tavolo. Puntava il dito contro…
“Allora, ci siamo?” esclamò Renato, sul punto di perdere la pazienza. L’uomo con il cappotto cessò per un momento di mescolare le carte. Alzò lo…
Dino si chinò posando la legna sul pavimento. Aprì lo sportello della stufa e inserì due tronchi nell’imboccatura. Alla televisione, uno spot natalizio promuoveva un…
“Dove credi di andare?” “Dalla nonna” rispose Matilde senza voltarsi. Quando la figlia si rifiutava di volgersi alla madre, voleva dire che in casa Rizzi…
Si svegliò di botto nel cuore della notte. Il palazzo, era avvolto in una morsa di forzato e inquietante silenzio, che si era lasciato andare…
John avvistò la stazione di servizio – unica nel raggio di svariate miglia – nel momento in cui l’indicatore del carburante toccò la tacca arancione…
Alle ventitré di sera del 24 dicembre, l’ospedale di Castel Virgilio era praticamente deserto. Fuori il freddo era anomalo e la sciarpa era passata di…
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