ELZEVIRI*
Ep. 12 della Serie: ATLANTE DELLE TERRE SOMMERSE
*Gli scritti qui raccolti sono tratti da articoli comparsi su L’osservatore Incredulo, rivista di attualità e critica letteraria con cui Giorgio collaborò tra il 2021…
*Gli scritti qui raccolti sono tratti da articoli comparsi su L’osservatore Incredulo, rivista di attualità e critica letteraria con cui Giorgio collaborò tra il 2021…
CASERMA CARPAR «Dov’è l’ufficio del commissario?» L’autore della domanda si trovava all’entrata, vestito elegantemente con camicia, giacca e cravatta, e una valigetta stretta con così…
«Guarda questo frammento di vetro». Alle parole del Maestro d’investigazione, Michelino si abbassò a osservare da vicino il frammento. «Sì, è un pezzo di bottiglia,…
Il Collasso narrativo di San Velario è stato un fenomeno collettivo verificatosi tra il 17 e il 23 ottobre 1981 nell’ex comune italiano di San Velario (provincia di Potenza), durante il quale circa il 92% degli abitanti ha improvvisamente smesso di ricordare la trama delle proprie vite. Il fenomeno è considerato un caso unico di sospensione temporanea della coerenza autobiografica a livello comunitario. Contesto San Velario era un piccolo borgo medievale (circa 1.300 abitanti) aggrappato a una cresta di pietra chiara sopra il Serrapotamo. Il centro, caratterizzato da una forte coesione sociale e da tradizioni orali ben radicate, fu storicamente in balìa di un peculiare isolamento, generato da condizioni geografiche e linguistiche uniche (gli abitanti avevano sviluppato una vera e propria lingua indipendente, una derivazione dell’antico osco, estinto oltre 2000 anni fa). Molti studiosi ritengono che questi fattori abbiano contribuito fortemente all’insorgere del fenomeno. I fatti Il 17 ottobre 1981, durante il mercato settimanale, alcuni testimoni riferirono che la popolazione cominciò a “dimenticare” gli…
Faceva caldo. Un caldo afoso, talmente soffocante che mancava l’aria. Respiravo a fatica e il sudore, anche a mezzanotte, mi si appiccicava addosso. Milano, avvolta…
MONTE PAVONE Il vento le sferzava le carni. Delle goccioline di pioggia cadute sul volto l’avevano riportata con forza alla realtà dal mondo onirico in…
Era mattina presto quando lasciai il piccolo borgo di montagna dove mi ero recato per un breve soggiorno. L’aria frizzante scivolava sulla pelle come se…
2 novembre 1954. Sul margine fangoso di un affluente del Gregório, là dove la vegetazione stramazzava nel fiume in una sorta di tragica resa, lo…
Finalmente riusciva a vederlo. Era felice, rideva e si divertiva a giocare con l’ultimo regalo di Elena. Ricordava ancora quando, quel giorno, sua sorella si…
«Un doppio caffè nero e un croissant» si rivolse Chloe alla donna dietro il bancone. «Da asporto, per favore!» Le piaceva cambiare caffè. In città…
Charles e Jiles percorsero un corridoio stretto, avvolti dall’ombra di travi annerite e torce fioche. Le pareti erano umide e l’aria puzzava di metallo vecchio…
Gli stivali dei due pirati affondavano nel fango. Charles Oswald starnutì: l’odore stagnante gli provocava un dolore alle tempie e doveva sforzarsi per rimanere lucido.…
«Non sembra una fata» constata la piccola Vera avvicinandosi al centro della radura «e nemmeno una strega.» La madre, cauta, trattiene la piccola appoggiando la…
CITTÀ Dopo aver parlato con suo figlio, si era convinto a intervenire. Luigi non poteva essere ritenuto un assassino. Bussarono alla porta. Guardò dallo spioncino…
CASA DI LUIGI CABALLARIO L’interrogatorio era stato estenuante. Cleros lo aveva incalzato con una miriade di domande per più di…
«Ho fatto di nuovo quel sogno, quello di cui ti avevo parlato l’ultima volta.» «Perché pensi che sia lo stesso sogno, e non uno simile…
CONTRADA DEL LUPO «Signora mi scusi, volevo chiedere delle informazioni su questa donna» chiese, mostrando una foto. «L’ha mai vista nei paraggi?» L’interpellata socchiuse leggermente…
Lungo la strada, Cleros non rivolse una parola a Gregorio e viceversa. Ognuno si era rintanato nel proprio silenzio, trincerandosi dietro un muro di silenzi…
“Nella quiete della notte, ogni ombra nasconde un segreto e ogni silenzio grida la verità.” «Cosa pensi di fare? Ti improvvisi anche poliziotto ora?» «E…
Mi siedo sulla riva del fiume, mentre il sole mi infilza con lame incandescenti che filtrano tra le foglie, cieco e nudo nel suo splendore.…
Please confirm you want to block this member.
You will no longer be able to:
Please allow a few minutes for this process to complete.