Un Centimetro tra noi
Ep. 3 della Serie: DEA
Le domeniche ci si defilava un po’. Io, in particolare, ero fidanzato con una ragazza che lavorava a turni in un centro commerciale, per cui…
Le domeniche ci si defilava un po’. Io, in particolare, ero fidanzato con una ragazza che lavorava a turni in un centro commerciale, per cui…
Frequentavo la seconda media e il professore di musica — “professore”, chissà da dove arrivava —, stanco di farci suonare “Fra Martino” con il flauto,…
Conobbi Dea quando eravamo ancora bambini, nel momento in cui si smette di giocare divisi per genere. Prima, ognuno viveva nel proprio universo. Noi maschi…
La carrozza ondeggiava lentamente, smossa dal lento trotto dei cavalli. Gli scricchiolii del legno sulla stradina dissestata destarono il passeggero che si era finora lasciato…
Conoscevo il Castello da molti anni. L’interno dell’edificio, intendo, non la semplice vista dal paese o dal piazzale antistante la facciata. Lo conoscevo fin da…
Gli stivali dei due pirati affondavano nel fango. Charles Oswald starnutì: l’odore stagnante gli provocava un dolore alle tempie e doveva sforzarsi per rimanere lucido.…
Mark Brenner tirò un profondo respiro. La camminata era stata intensa e ora aveva bisogno di riposare. Le sue ginocchia non erano più quelle di…
Era l’estate del 1997. Per la precisione la notte di ferragosto. I ragazzi organizzavano sempre un falò in spiaggia e lo facevano da quando erano…
Quando Marco si affacciò alla soglia della camera da letto dei genitori, suo padre stava preparando i bagagli. “Marco, mi faresti un piacere?” chiese soppesando…
Il malessere emotivo causato da quanto sognato nella notte mi accompagnò per tutto il giorno seguente. L’angoscia che avevo sentito espandersi nella mia mente non…
“Giro giro tondo” canticchiò Marco facendo compiere una piroetta al cucciolo di tartaruga. “Casca il mondo” continuò. “Casca la terra, tutti giù per terra” concluse…
Avevo una lunga giornata davanti a me e un misto di tristezza, curiosità e paura che occupava i miei pensieri. Realizzai che se mi sentivo…
Il bosco mi accolse silenzioso e protettivo. Il tappeto di muschio e di aghi di abete attutiva il rumore dei miei passi e solo di…
“Quindi” attaccò Gianni cercando di riprendere il filo. “Ah sì. Mi sono svegliato nel cuore della notte. Fu un rumore simile a quello di qualche…
Entrai in casa che era già metà pomeriggio e, dopo essermi liberato da sudore e fatica con una lunga doccia, sentii il desiderio di riposare.…
“E tu che hai fatto?” chiese Enrico. “Arrivato a casa non ci ho pensato due volte prima di buttarla nel cestino dell’immondizia. Poi ho sbrigato…
La sveglia squillò martellando impazientemente le due campanelle. Mina, la testa sotto le coperte, la cercò tastando alla cieca la superficie del comodino. Avvertì al…
Ti posso chiamare? Ti prego ho bisogno di te… Lo so che sei a lavoro… Appena puoi leggi i messaggi… Ho combinato un macello… Come…
“Credo di star diventando matto.” “Dalla faccia non si direbbe che sei al cento per cento… ma forse possiamo ancora recuperare qualcosa” scherzò Enrico di…
“Marco!” gridò sua madre. “Il libro di matematica!” “Uffa” mormorò seccato ripercorrendo il vialetto. “La prossima volta te la vedrai con la Maghetti” lo rimproverò.…
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