TEO IL TEO-LOGICO

Il mio nome è Teo. Mi chiedono spesso: “Teo, sei ateo?”  Non credo, però non credo in tutto quello che è il credo di un credente. Io cerco un filo logico e per  questo che ho un soprannome: Teo il teo-logico.

Mi son fatto diverse domande logiche, a cui non ho saputo dare delle risposte altrettanto logiche, oltre a qualche mia personale considerazione.

Ecco un estratto tratto dalla Teològica di Teo.

1. Perché Gesù è nato il 25 dicembre? Se iniziamo a contare gli anni dalla sua nascita, doveva nascere il 1° gennaio. Così mi son chiesto: ma tutto quello che è successo prima del 25 dicembre dello stesso anno va catalogato come  A.C. o D.C.? (Forse ho scoperto l’origine del nome di un complesso Rock).

2. San Giuseppe il falegname è stato il primo padre adottivo a sua insaputa? Si è mai saputa la sua opinione? Forse per questo suo rigoroso e devoto silenzio che lo hanno santificato?

3. Ma la Chiesa non dovrebbe essere povera in terra ma ricca solo della fede del suo popolo?  Io le chiese non le  vedo povere, e i marmi, le opere d’arte, gli altari, i colonnati, gli affreschi, le dorature, non sono proprio la dimostrazione di una sobria austerità. Non per niente in Italia le chiese sono un patrimonio d’arte d’inestimabile valore. Ah! Ho capito. Non pagano le tasse perché l’erario non le può stimare!  Tutta questa  ricchezza non è conciliabile con i valori predicati nei vangeli. Ah! Per questo hanno fatto un Concilio: “Il Concilio Vaticano  Secondo Loro” che va a braccetto con la ferma volontà di continuare così nei secoli dei secoli, secondo il dettame dell’antico, ma pur sempre attuale, Concilio di Costanza.

4. Perché tutti i porporati di Santa Romana Chiesa si vestono di un rosso cangiante, il famoso rosso porpora? Forse per farsi notare dai tori? Un consiglio spassionato: vestitevi con abiti chiari per mimetizzare la forfora troppo evidente sul rosso porpora.

5. Ma la proCessione del Quinto segreto di Fatima viene fatta nella speranza che siano annunciate le modalità  per non  pagare il prestito, così da non dover scomodare invano i Santi ad ogni rata?

6. Maria è stata Assunta in cielo. Per le donne che sono sempre alla ricerca di un posto fisso chiedo un miracolo: che tutte le Marie vengano assunte in terra. Altrimenti propongo un processo di beatificazione per le  povere, e  non solo 3, Marie Assunte a tempo determinato ed ora disoccupate. Non chiedo la santificazione, per la quale sono richiesti dei miracoli, anche se sono certo che di miracoli per sbarcare il lunario ne fanno certamente molti.

7. Con la festa dell’Immacolata Concezione dell’8 dicembre si venera la Madonna ed il suo concepimento senza il  peccato originale. Un dogma davvero “originale”,  proclamato con una bolla papale. Ogni ragionamento diverso non vale, ed è meglio star zitti che altrimenti ti guardano male. Su Pio nono non ho opinioni: “solo bollo la sua bolla”.

8. Leggendo i Vangeli, il Vangelo secondo “Marco” è forse quello più attuale, anche se oggi viene letto il Vangelo secondo “Euro”. Il Vangelo secondo Matteo (l’ex sostenitore di un dittatore, spero a sua insaputa) è ritenuto, al momento, apocrifo. Non basta far incetta di rosari, altrimenti un Vangelo secondo Fiorello non sarebbe da  escludere, oltreché risultare più evangelico. Se ascolto “Chariots of Fire” di Vangelis commetto peccato? O è  peccato non ascoltarlo?

9. In  autunno il tempo non è sempre Clemente, anche se il cielo è Celestino. Però potrebbe essere maggiormente Pio. Con I Papi non in Sisto oltre, non ho il coraggio di un Leone cosicché me ne ritorno nel mio centro Urbano.

10. Anche nel 2020, come tutti gli anni precedenti, l’albero di Natale illuminava Piazza San Pietro. Era un abete alto 28 metri, pesava 80 quintali, aveva 113 anni. Ma dico io, non potevano fare come i tanti poveri cristi che ad ogni Natale riesumano lo stesso albero finto dalla cantina o dalla soffitta? Loro hanno pazienza, ma voi prelati in Vaticano non sembra che ne “abetes!”

11. A proposito dell’Epifania ho notato una certa  tristezza trasparire dai volti di Melchiorre, Gaspare e Baldassarre, causata dalla quarantena imposta in tutti i presepi in quanto stranieri in transito lungo la via della seta. Poveri Re M”o”gi! Sempre con i soliti doni un po’ kitsch! Non come noi, che ad ogni Natale dobbiamo vagare alla ricerca sempre di regali nuovi ed originali. L’oro è sempre attuale e ben accetto, per il resto, ginseng e birra sarebbero più graditi.

Con questo ho concluso. Se c’è qualche errore è solo un refuso.

Una volta per quello che ho detto sarei stato messo al rogo, come Giordano nonché Bruno. Oggi mi arrogo il diritto di dirlo, perché a Teo al momento è concesso un pensiero diverso. Forse lo è un po’ estroverso, lo ammetto.

Ma non per niente son Teo,  il Teo-logico.

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Discussioni

  1. Oh che contento che sono di trovare qualcuno che riesce a ridere -e far ridere- di certi argomenti!
    Un vecchio saggio una volta scrisse: “Mostratemi le cose di cui un uomo non riesce a ridere ed io vi mostrerò le sue catene”… ecco, ne servirebbero di teo-logiche come la tua! Grazie!

    1. Forse ho toccato la sensibilità di chi crede aprioristicamente senza mai chiedersi un perché. Digerire tutto quello che ci viene propinato come fede indiscutibile non mi è mai piaciuto. Così ho voluto segnalare certe incongruenze alla mia maniera irriverente.

  2. Sempre ironico e irriverente. Io non farei di tutta l’erba un fascio. Non sono tutti uguali: don Gallo, per esempio, (peccato che sia
    morto), madre Teresa di Calcutta (peccato e´ morta anche lei); Gesu´ Cristo (in questi giorni di guerra a volte mi chiedo se lui c’e´ davvero, se davvero e´ risorto) e poi c’e’ Papa Francesco; finche´ lo lasciano vivere.
    PS: l’albero di Natale di piazza San Pietro quest’anno pare sia costato novantamila euro. E il palazzo acquistato a Londra con le offerte dei poveri?

    1. Tutti quelli che hai citato sono esempi di come dovrebbe essere la Chiesa. Peccato che sono stati delle eccezioni. Papa Francesco sta sempre lottando contro resistenze interne consolidate dure a morire che non gradiscono né cambiamenti né rinnovamenti.