
Tra caffè e sentenze divine
Serie: Un destino (S)critto male
- Episodio 1: Inciampi del destino
- Episodio 2: Incontri fortuiti
- Episodio 3: Il Patto di Moirania
- Episodio 4: Protagonista involontaria
- Episodio 5: Una vita da prima pagina
- Episodio 6: Dove il tempo si spezza
- Episodio 7: Trame di vita (prima parte)
- Episodio 8: Trame di vita (seconda parte)
- Episodio 9: Duelli di sguardi
- Episodio 10: Deviazioni non previste
- Episodio 1: Qualcosa è cambiato
- Episodio 2: Il prezzo del lieto fine – prima parte
- Episodio 3: Il prezzo del lieto fine – seconda parte
- Episodio 4: Crepe
- Episodio 5: Partecipi dello stesso sogno
- Episodio 6: Il tempio dell’apparenza
- Episodio 7: Incontri e deviazioni
- Episodio 8: Il prezzo della verità – prima parte
- Episodio 9: Il prezzo della verità – seconda parte
- Episodio 10: L’eco della colpa
- Episodio 1: Oltre la soglia
- Episodio 2: La sentenza delle tessitrici
- Episodio 3: Sangue divino
- Episodio 4: Tra caffè e sentenze divine
STAGIONE 1
STAGIONE 2
STAGIONE 3
NELLA PUNTATA PRECEDENTE: Clara è ritornata a casa grazie all'intervento di Eros
Clara si risvegliò come se stesse riemergendo da un abisso, ancora sospesa in quel limbo dove le Moire l’avevano trascinata. Il tempo sembrava fermo, e lei non era del tutto consapevole di essere sveglia. Sentiva ancora su di sé il loro sguardo, come se fossero in procinto di attuare la loro brutale sentenza. Poi, l’odore del caffè e del pane tostato le avvolsero i sensi, strappandola di colpo da quella sensazione irreale.
Si tirò su a sedere, i capelli in disordine e la mente annebbiata. La camera sembrava il retro di una casa dopo un ciclone: vestiti ammucchiati sulla sedia, libri di mitologia greca aperti sul comodino con le pagine piegate a segnalare passaggi urgenti. Persino il suo blocco da disegno era finito per terra, aperto su una pagina scarabocchiata di fretta. Ci mise qualche secondo per capire che non era sola: dalla cucina arrivavano il rumore metallico delle stoviglie e il lieve sfrigolio di qualcosa in padella.
Scese dal letto e avanzò trascinando i piedi. Dopo pochi passi, il piede scivolò su qualcosa di inaspettato e perfido: un calzino arrotolato. L’oggetto malefico la proiettò in una danza improvvisata degna di un equilibrista disperato. Si afferrò alla maniglia dell’armadio con una smorfia per non cadere all’indietro.
«Fantastico, morirò a causa di un calzino sporco» mormorò. Lo scostò con un calcio prima di dirigersi verso la porta.
Attraversò il piccolo disimpegno e sbucò in cucina.
Lì trovò Lorenzo, grembiule annodato in vita e spatola in mano, che armeggiava ai fornelli come se fosse nato per quello.
«Buongiorno, ti sei fatta male?» chiese senza voltarsi. Con un gesto deciso, fece saltare un’omelette in padella. Poi si girò per scrutarla.
Lei fece segno di no.
«Hai un aspetto orribile. Siediti! Ti porto un caffè prima che crolli.»
Clara lo fissava a bocca aperta. Alla luce del mattino, i suoi occhi dorati brillavano come monete al sole.
«Chiudi quella bocca. Quanto zucchero?»
«Due abbondanti.»
Lui eseguì, poi sistemò l’omelette e due fette di pane su un piatto. Lo spinse verso di lei con naturalezza.
«Tu sei Eros, il dio dell’amore…»
«In carne e ossa, ma preferisco che continui a chiamarmi Lorenzo.» Prima di proseguire si soffermò un attimo a studiare la sua espressione. «Perché quella faccia? Ti sembra strano che il dio più interessante dell’Olimpo sia davanti a te?»
«Ti immaginavo diverso.»
«Ah sì? E come?»
L’ego del pupillo di Afrodite stava per ricevere un colpo basso.
«Riccioli biondi, arco in mano, faccia da bambino paffuto. Tipo angioletti di Raffaello.»
Lorenzo le lanciò un’occhiata di traverso, il sorriso ironico gli incurvava le labbra.
«Spero di non averti deluso. Mia madre avrebbe preferito questa versione per l’eternità, ma ho optato per una più interessante. Mangia!»
«Lorenzo?» chiese Clara con una punta di ironia mentre assaporava il primo boccone. L’omelette le si sciolse in bocca in un mix di erbe aromatiche e burro che non aveva nulla di mortale.
«È più adatto alla mia nuova identità» rispose lui con noncuranza.
Clara si stava rilassando. La presenza di Lorenzo le restituiva una parvenza di normalità.
«Cosa è successo? Le Moire hanno desistito?»
«Dopo la scomparsa di Erato, Muse e Moire si sono lasciate con la stessa cordialità di due vipere che si contendono il sole. Non credo che finirà lì. Ma non ti preoccupare per le Nove, sanno farsi valere.»
Sofia… come sta?»
«Moirania è con Morfeo, nel regno dei sogni. Per il momento è più al sicuro lì.»
Clara aggrottò la fronte. «Morfeo? Quello era il famoso Morfeo?»
Eros si appoggiò allo schienale, incrociando le braccia.
«Non ti chiedo se corrisponde all’idea che ti eri fatta di lui. Di sicuro era una versione più interessante della mia.»
Clara accennò un sorriso, ma non abboccò alla provocazione.
«Siete molto amici?»
«Per niente. Ho capito che era interessato alla faccenda quando l’ho visto alla sfilata. Accompagnava il tuo Hyun-woo.»
Quella informazione accese l’interesse di Clara al punto che dimenticò di portare l’ultimo boccone alla bocca.
Lui appoggiò i gomiti sul tavolo, serio. «È Ji-seok, il manager. Si muoveva nella terra degli uomini con la parvenza di uno di loro. Mi dispiace per lui, ma in fatto di travestimenti sono un maestro. Non è riuscito a nascondermi la sua vera identità.»
«Ci possiamo fidare di lui?»
«Non so. Ci sono alcune cose che dovranno chiarirsi. Una, però, è certa: teneva Hyun-woo al sicuro. Le Moire non sono arrivate a lui… A proposito, il suo aereo è appena atterrato a Fiumicino. Non tarderà ad arrivare.»
«Come? Perché?»
Clara abbassò lo sguardo sulla tazzina, rigirandola tra le mani.
«Ha provato per giorni a mettersi in contatto con te, senza riuscirci. Non mi sembra strano che si sia deciso a venire. Senza contare che la scomparsa di Ji-seok ha complicato tutto il resto. È in crisi.»
Clara fingeva indifferenza a quanto Lorenzo le stava raccontando, ma stava conversando con il dio dell’Olimpo che della sagacia aveva fatto il suo sesto senso.
«Perché non vuoi parlare con lui?»
«Non sono sicura dei sentimenti che provo» mormorò Clara.
Lorenzo sorrise con un lampo di malizia negli occhi.
«Sciocchezze. Hai solo paura di scoprire che, nonostante tutto, siete fatti uno per l’altro. Devi raccontargli la verità. Tutta. Se non è consapevole della situazione in cui si trova, non potrai proteggerlo.»
«L’ho ficcato in un brutto guaio, come posso guardarlo negli occhi?»
Lorenzo scosse il capo, avvicinò una mano alla sua. Sapeva che le sue paure la stavano divorando, ma prima di esprimere la sua opinione ad alta voce, doveva raccogliere più informazioni.
«Mia dolce Clara, non puoi immaginare quanto machiavellica sappia essere la mente degli dèi. Morfeo non è il tipo che lascia la sua tana per proteggere un umano qualsiasi: se lo ha fatto, c’è qualcosa sotto… e lo scoprirò. Per ora, non tormentarti con dubbi inutili. L’amore non può essere imposto da nessuna creatura. E te lo dice un esperto. La cosa più importante è proteggerlo. Per il resto, non preoccuparti: siete i miei pupilli, e ho dato la mia parola a Psyche. Tutte le vere storie d’amore non moriranno per colpa del capriccio di una divinità gelosa.»
Serie: Un destino (S)critto male
- Episodio 1: Oltre la soglia
- Episodio 2: La sentenza delle tessitrici
- Episodio 3: Sangue divino
- Episodio 4: Tra caffè e sentenze divine
Clara non si deve preoccupare. Se non arriva da Hyun-woo, ha sempre quel bel pezzo di Lorenzo che le gira in casa e che naturalmente cucina anche da Dio. Deve solo dichiarare guerra a Psiche. Per il resto, questa serie ha tutto per appassionare il lettore. Brava, Tiziana!👏❤️
Ben detto…. 🤣🤣 Grazie per essere passata 😘
Anch’io voglio la colazione preparata da Eros! 😁😁😁
Mi perdonino gli uomini della community, ma un uomo così solo la fantasia lo può partorire 🤣
E’ un po’ che mi domando: hai scelto il nime Lorenzo per via di Lorenzo Cherubini? Cherubini.. Cherubino… bimbo paffuto con le ali… va beh lascia stare, mi sono imputtanato da solo. Sei sempre brava a costruire disegni intrecciati ed aggiungere nuovi elementi, mantieni viva l’attenzione, non è facile in una serie lunga.
Non ci avevo pensato🤭🤭mi hai dato uno spunto interessante. Grazie Roberto per essere passato e per il commento.
Altri fili che infittiscono la trama…per stare in tema.😁
Dobbiamo far incastrare tutti i tasselli del puzzle😜