TRA I PETALI DI UN FIORE
A volte basta davvero poco, un soffio di vento che sembra un giro di giostra, un piccolo fiore che ti appare all’ improvviso in camera mentre sei attento a non distrarti, leggendo quei manuali che ti serve conoscere per lavorare e torna tutto in mente.
Serve così poco, e la mente inizia a frullare, ritorna a poco tempo fa.
Resti Imbambolato, con gli occhi fissi quel piccolo fiore che spinto dal vento attraversa tutta la stanza e viene a posarsi proprio sui tuoi piedi, sotto i tuoi occhi.
Lo fissi ancora per un po’, che fiore è? proprio uno di quelli che piacciono a lei.. uno di quelli che mentre camminavamo strappava con delicatezza dal suo verde per poggiarlo nel mio giardino, fatto di me, fatto di lei, fatto di noi.
Con gentilezza lo prendi, non sai nemmeno se sia giusto, ma quasi sembra essere arrivato a fermarsi lì apposta, per essere preso, per essere trattenuto come uno di quei ricordi che ancora ti passano per gli occhi e che ti fanno un po’ tremare il cuore.
La verità è che forse certe cose ci vuole tempo per poterle lasciare andare.
Anche se io con questo concetto di lasciare andare non ci vado troppo d’accordo.
E’ un concetto semplice.. non si può controllare il tempo .
La clessidra va avanti, e forse quando pensi che la tua e quella di qualcun’ altro siano sincronizzate in realtà non è così, una delle due scorre veloce, i granelli sono più sottili.. e alla fine uno dei due arriva prima e va tutto a puttane.
Ma oggi d’ altronde viviamo nell’ epoca della superficialità, no ? Nell’epoca del ”chi se ne fotte”.
Basta poco, cosi poco.. un’emozione diversa per un’attimo da quelle che siamo abituati a sentire e si butta tutto all’ aria. Il rispetto finisce, la consapevolezza si perde e gli errori arrivano uno dietro l’ altro come una catena e li poi è difficile tornare indietro, la vita va avanti e ci si perde in un battito di ciglia, proprio cosi come ci si era trovati.
Che strana la vita, a volte basta poco, davvero poco per perdersi, o anche per ritrovarsi tra i petali di un fiore.
Ciao Dan, innanzitutto ben arrivat* in questa bella comunità di scrittura. Bello e convincente, questo primo racconto. Speranzoso, arioso, ci invita a cogliere quel fiore. O forse no, giusto a guardarlo a lungo perchè anche altri possano fare lo stesso.
Ciao, grazie mille per aver donato due minuti del tuo tempo per leggere il mio racconto.
Verissimo, siamo talmente persi da non riuscire a vedere la bellezza davanti a noi. A volte un fiore, a volte il sorriso di un passante.
Vero…. Dovremmo trovare la semplicità delle cose.
Un nucleo di pace è avversato su questo racconto dalle radiazioni genuine e piacevolmente serene, da gustare di fronte a un the cinese, così come io ho fatto. Meditiamo.
Ti ringrazio molto per le belle parole, ho iniziato da pochissimo a scrivere e commenti come questi fanno molto piacere 😊