
Sibili sinistri
Serie: I Dormienti
- Episodio 1: Alejandro
- Episodio 2: Sibili sinistri
- Episodio 3: Demiurgo
- Episodio 4: Vinicius
- Episodio 5: Albert
- Episodio 6: Tuta suadente
- Episodio 7: Primo Creatore
- Episodio 8: Roxanne
- Episodio 9: Rufus
- Episodio 10: Essenza scarlatta
- Episodio 1: Donna Dorniana
- Episodio 2: Katia
- Episodio 3: Cambiare nome e aspetto
- Episodio 4: Darius
STAGIONE 1
STAGIONE 2
«Capitano. Ho provato su tutte le frequenze senza nessuna risposta, calma piatta. Tuttavia, se teniamo conto che potrebbero non volere entrare in contatto con noi, allora mi chiedo… ecco, scusi, ma se questo è il loro volere, non pensa che aprire un varco con la forza nel loro scafo potrebbe farli incazzare di brutto? Dovremmo pensarci su prima di fare cose di cui potremmo pentirci e, anzi, se ce la filiamo da qui, adesso che siamo ancora in tempo, sarebbe molto saggio. Non lo pensa anche lei, capitano? Se tanto ci dà tanto, potrebbero evaporare la Resiliente in un battere di ciglia.»
Alejandro guardò il suo subalterno con livore per poi redarguirlo severo: «Ti rammento che questo è il nostro lavoro, nel caso lo avessi dimenticato. Pertanto è deciso, preparatevi tutti, la deprediamo.»
Così al ritorno dei tre uomini in plancia, pronti a uscire, Alejandro li fermò: «Non avrete mica pensato che lasciassi a voi tutto il merito. Aspettate, infilo la mia tuta e vengo con voi, ragazzi.»
«Io intanto cosa faccio, capitano?»
«Semplice, deposita la Resiliente con delicatezza sopra l’astronave, Hernandez.»
«Bene la planerò sopra quella cosa come una farfalla su di un bel fiore, capitano.»
Il nostromo planò con dolcezza. Usò solo i retrorazzi e, toccata la superficie, spense i motori a impulso.
Nell’attesa che il comandante si preparasse per l’uscita, Hernandez si soffermò sugli enormi schermi olografici. Ma non c’era niente d’interessante da vedere, a parte una distesa liscia e pianeggiante a perdita d’occhio e di cui non si vedeva la fine. Niente di niente. Nessuna fessura o incrinatura lasciava presagire ci fosse un passaggio da cui poter entrare. Poi, allo spostare lo sguardo sugli strumenti di bordo, sorrise.
Solo all’arrivo del capitano Hernandez rivelò il motivo della sua gioia a tutti i presenti: «Ho una buona notizia, capo. Non saranno necessarie le calzature pesanti e nemmeno il gancio di sicurezza. L’astronave possiede un suo campo gravitazionale e non vi alzerete in volo.»
«Ne sei più che certo?»
«Questo dicono gli strumenti e di solito non sbagliano mai. Comunque, fossi in lei, non uscirei là fuori a priori… è solo una perdita di tempo. Ecco, non c’è niente che possa interessarci, ci sono soltanto chilometri e chilometri di nulla e mi creda, preferirei trovarmi in un deserto assolato, piuttosto che sopra questo buco nero mancato.»
«Concordo con te sul fatto che non ci sia niente da vedere. Tuttavia, a me non interessa il sopra, bensì il sotto… anzi, il dentro. Quello che custodisce questa cosa nel suo capiente ventre, nostromo. Abbiamo strumenti che possono trapassare la materia più dura come fosse burro e, per quanto possa essere resistente la corazza di questa astronave, non credo resisterà a lungo sotto la spinta di una lancia fotonica ben guidata. Perciò non ti preoccupare… al massimo torneremo a mani vuote e il fatto non sarebbe una novità.»
«Beh, è lei il comandante… Però non dica che non l’avevo avvisata se qualcosa andasse storto.»
«Tranquillo, se avessero voluto farci del male, l’avrebbero già fatto.»
«Allora occhi aperti, capitano… il mio sesto senso mi dice di non fidarci.»
«Ascolta, se tutto va’ come prevedo, torneremo a casa più ricchi di quanto avessimo mai pensato di diventare». E rivolto verso il più grosso dei tre uomini, e non per la sua stazza, ma per l’enorme pancia che si portava appresso: «Hai preso tutto il necessario, Dantès?»
«Sì, capitano. Con questa nuova lancia fotonica apriremo un varco in quella cosa quanto il culo di una balena.»
«Almeno un ottimista tra l’equipaggio l’abbiamo e… scusa, ma che ne sai di quanto è grosso il c- Come non detto. Lascia perdere, non lo voglio sapere… Siete pronti, ragazzi?»
«Sì, capitano. Come sempre.»
«Ci sarebbe da discutere su questo, ma non è né il luogo né il momento adatto.»
Alejandro si fece avanti fino alla cabina di depressurizzazione. Dietro di lui c’erano i tre uomini e, una volta entrati, la paratia si chiuse dietro di loro silenziosa.
Come aveva assicurato il nostromo, potevano camminare senza saltare come canguri. Gravità che però non venne accolta di buon grado da tutti.
«Senza avremmo faticato molto meno, almeno io, capitano» sbuffò Dantès per poi ansimare come un vecchio mantice.
Se Alejandro aveva voluto con sé Tracagnotto, così chiamavano Dantés per via della sua enorme stazza, si doveva al fatto che lui sapeva usare a menadito la lancia termica, che in mani sbagliate avrebbe potuto incepparsi e richiedere ore solo per reimpostarla con tutti i parametri necessari al suo buon funzionamento. Quindi lui, onde evitare che gli venisse un infarto prima di portare a termine il suo incarico, non si allontanò di molto dalla Resiliente.
«Puoi posizionare la tua attrezzatura anche qui, Dantès, tanto un posto vale l’altro, è tutto uguale ovunque si volti lo sguardo.»
Mentre gli altri si allontanavano per evitare che qualche scheggia impazzita danneggiasse le tute, Dantés si mise all’opera: la sua tuta possedeva un campo di repulsione e non correva il rischio che si lacerasse.
Terminate le operazioni di allestimento, Dantès calibrò la lancia in modo che il raggio incandescente impattasse per gradi sulla superficie e, una volta sicuro, schiacciò il pulsante e subito dopo una luce intensa e compatta fuoriuscì dalla canna dorata che andò a impattare sulla superficie liscia e dura dell’astronave. Ma il raggio non penetrò la corazza, rimbalzò e nel tornare indietro ridusse la lancia in tanti frammenti che vennero poi scagliati fulminei in ogni direzione. Frammenti che lacerarono le tute dei tre uomini in più punti e da quelle lacerazioni prese a fuoriuscire l’ossigeno a loro vitale.
All’interno delle tute i poveretti potevano sentire il sibilo sinistro che preannunciava il sopraggiungere della loro morte: se i malcapitati volevano sopravvivere, dovevano rientrare a bordo il più in fretta possibile. Ma pur se la resiliente era a pochi passi, in quel frangente sembrava loro lontanissima.
L’equipaggio a bordo era stato allertato dal nostromo e si trovava tutto riunito sulla plancia di comando: una decina di uomini pronti a intervenire nel caso le cose si fossero messe al peggio.
Alcuni avevano predisposto le camere iperbariche, ma per fortuna non vennero utilizzate, il terzetto riuscì a rientrare in tempo utile.
Serie: I Dormienti
- Episodio 1: Alejandro
- Episodio 2: Sibili sinistri
- Episodio 3: Demiurgo
- Episodio 4: Vinicius
- Episodio 5: Albert
- Episodio 6: Tuta suadente
- Episodio 7: Primo Creatore
- Episodio 8: Roxanne
- Episodio 9: Rufus
- Episodio 10: Essenza scarlatta
Anche qui ci sono dei refusi e li eliminerò non appena finirò di pubblicare la saga. 🙂
Ho letto le prime due parti, hai messo in ballo molti personaggi. Il monolito triangolare forse è un’allusione alla divinità, ma lo scoprirò più avanto, credo.
Grazie per essere passato e non credere che questi siano gli unici personaggi, ce ne sono molti altri e tutti necessari per lo svolgimento della trama… lo capirai dopo aver letto il 5 episodio quanti saranno davvero. Buona serata 🙂
Ciao Silvio! Molto intrigante la natura di questa astronave/mondo. Coinvolgente anche la graduale caratterizzazione dei personaggi.👏🏻
Grazie. 🙂
Mi piace come stai delineando la personalità del capitano. Un uomo sicuro, autoritario ma non prevaricatore. Ma la cosa che mi ha colpito di più è il tono narrativo: sei riuscito a creare uno stato di attesa, sottile e calibrato. Mentre leggi hai il sentore che sta per succedere qualcosa e alla fine solo un assaggio del colpo di scena. Un invito implicito a proseguire con la lettura 👏👏
Grazie. Sono contento ti sia piaciuto. Ah, non farti scrupoli con il dirmi cosa c’è che secondo il tuo parere non quadra, non mi offendo, e sentiti libera di farlo in questo contesto e non in privato. Errare è umano e di strafalcioni in giro ne ho lasciati tanti. Buona giornata. 🙂
Per il momento non ho notato niente, scrivi molto bene con uno stile che ti caratterizza
Grazie. 🙂
Sono curiosa di vedere cosa nasconde questa immensa astronave. Di certo, Alejandro e i suoi pirati dello spazio sapranno come entrare in essa. Bravo, Silvio!
Grazie e che dire, spero anche io che il buon capitano ce la faccia. Comunque lo scoprirai nel terzo episodio che pubblicherà la settima prossima. Non sapevo che dopo tre post si veniva bloccati e quindi eviterò di inserire i consigli su come scrivere al meglio… questo perché per finire il volume de I Dormienti utilizzerò tutti e 90 gli episodi disponibili. 🙂
Ciao Silvio! Molto intrigante la natura di questa astronave/mondo. Coinvolgente anche la graduale caratterizzazione dei personaggi.👏🏻
Grazie. 🙂
A differenza di Cristiana a me la fantascienza piace molto e questi due primi episodi mi attizzano assai. Ti seguirò.
Grazie. Sono felice che la mia saga ti piaccia. Però devo avvertirti che molto presto prenderà la via del Fantasy e vi rimarrà almeno per 3 o quattro volumi, pressappoco 5 serie da novanta episodi. E ne capirai il motivo nell’episodio 4 di questa prima serie. Buon fine settimana a te. 🙂
Il fantasy è un genere che su carta non approccio quasi mai, ma qui sulla piattaforma mi incuriosisce e mi permette di conoscerlo, almeno nella sua tecnica e nelle sue tematiche. Se è puramente fine a se stesso, di solito mi fermo, ma proseguo volentieri se c’è la giusta componente umana che lo avvicina ai miei gusti. Nello specifico caso della tua serie, trovo che i personaggi siano definiti e caratterizzati molto bene. Ciascuno si rivela nelle sue peculiarità attraverso gli occhi degli altri protagonisti e attraverso i dialoghi molto verosimili, veloci e frizzanti. Mi pare proprio un buon lavoro.
Grazie. Sono felice che ti piaccia. Però devo avvertirti che la fantascienza verrà spodestata molto presto dal Fantasy e vi rimarrà almeno per 3 o quattro volumi, pressappoco 5 serie da novanta episodi. Capirai il motivo nell’episodio 4 di questa prima serie se lo leggerai. Buon fine settimana anche a te. 🙂