Tutte le volte
Non riesco più a contare tutte le volte che sono scappata in vita mia. Scappata dall’ Italia, per mettere 2000 km di distanza tra me e me stessa nuova. Sono scappata dalla depressione, sono scappata due volte nella psichiatria, sono scappata dalla Germania. E da un mese sono scappata in un centro diurno. Non starò qui a raccontare che vita difficile ho avuto, perché centinaia di migliaia di persone avanzerebbero la pretesa di aver avuto una vita più difficile della mia. E avrebbero ragione. Quindi sto zitta e non mi lamento. Quello che mi è capitato mi ha reso solo più forte. Esternamente. Ma talmente fragile all’ interno da non saper più gestire me stessa. Rimpianti, rimpiango. La mia collezione di foto lasciata in Germania, ritraeva i rari momenti felici. Tutto distrutto: l’edificio, il mio appartamento. Tutto distrutto. Foto comprese, vita compresa. Perché quando scappo dimentico tutto, le vecchie amicizie, gli amori non corrisposti, il modo di vivere. Quel dannato modo di vivere la vita con un disturbo bipolare ed uno borderline. Uno non bastava, vero? Il centro diurno è il mio ultimo rifugio, da qui non scappo. Lo so già. Qui imparerà di nuovo a vivere la mia nuova vita. Ma cosa ne sarà di me se saranno loro a mandare me via? Ricadrò nella solitudine più oscura, ecco cosa mi accadrà, quella che ti fa venire quei pensieri che non vorresti mai pensare. Il treno? Le lamette? L’ ultimo ricovero nella psichiatria mi attesta anche una psicosi depressiva. E basta! Non ne posso più. Cos’ è, una nuova moda collezionare disturbi psichici? Io non ne voglio più, sono sazia grazie mille. Perché c’è un limite a tutto, perché il troppo storpia. Perché poi la vita diventa invivibile. E questa paura che mi accompagna dalla mattina alla sera sta diventando insostenibile. A quanti disturbi siamo arrivati? Spero e prego che la raccolta finisca qua. Non voglio ereditare la schizofrenia di mia madre. È la mia paura più grande. Ah già, la paura l’ avevo già contata. Che schiocca che sono a volte. A volte invece, sento scorrere l’intelligenza nelle vene. È troppa da poter gestire. La paura cresce.
Mi fermo qui.
Avete messo Mi Piace4 apprezzamentiPubblicato in Narrativa
Un racconto interessante, dove il dolore e la stanchezza della protagonista sono resi molto bene. Ho notato solo qualche piccola ripetizione, ma per il resto complimenti!
Cara Melania ti ringrazio per il tuo feedback lo terrò a mente e nel ❤️