
Un’opera quasi perfetta
Nella testa di Giovanni, il quadro รจ un capolavoro, una di quelle opere che si guardano ad occhi spalancati; magari senza coglierne ogni aspetto, ma catturati dal bagliore che emanano. Un capolavoro.
Bastasse il pensiero a creare lโarte, anche gli stolti sarebbero artisti.
Nel mondo potete trovare decine di stolti, migliaia di stolti, ma grandi artisti?
Non cโรจ recensore piรน spietato della realtร , del vedere con gli occhi quel che fino a poco tempo prima vedevi solo con il cuore, del rendersi conto che la tua opera, il tuo fantasmagorico capolavoro, non รจ altro che spazzatura.
Il quadro giace in un angolo del piccolo studio; Giovanni lo ha osservato da ogni angolazione possibile e immaginabile, ottenendo sempre il medesimo risultato. Negativo.
Non cโรจ da stupirsi; la realtร sminuisce sempre il grandeur che abbiamo dentro, รจ un fatto con il quale devono fare i conti tutti coloro che sono alla disperata ricerca del bello, dal piรน saggio al piรน miserabile.
Il pianto solletica gli occhi del pittore. Deve trattenersi. Una donna in tailleur rosso entra nello studio. Il suo volto, leggermente appuntito, รจ esaltato da capelli corvini raccolti in uno chignon. Avanza con sicurezza su eleganti tacchi a spillo che sembrano parte imprescindibile della sua figura snella.
ยซSarebbe questo il quadro?ยป
Giovanni non vorrebbe rispondere, preferirebbe nascondersi sottoterra per la vergogna, ma รจ stato lui a chiamarla, quindi non puรฒ sottrarsi. ยซBello schifo, vero?ยป
Per alcuni secondi che paiono ore, lei si limita a osservare, mantenendo sul volto, tanto bello quanto severo, unโespressione indecifrabile. Le mani di Giovanni sudano nell’ infinito tempo dellโattesa.
ยซNon che sia bruttoยป se ne esce infine la donna. ยซManca solo quella scintilla che lo renderebbe speciale.ยป
Lui abbozza un sorriso e, avvicinatosi al quadro, afferma: ยซA trovarla questa scintilla!ยป
Lei sorride a sua volta. ยซHo fiducia nelle tue capacitร .ยป
***
Ed eccolo nuovamente, il povero Giovanni, impegnato nella vana impresa di dare forma alla scintilla che ha dentro.
Il vecchio quadro รจ ormai un ricordo, un figlio ripudiato; il nuovo sarร perfetto, sarร la sua opera migliore. Non รจ forse questo il pensiero di ogni artista?
Eppure il nuovo รจ copia del vecchio. ยซSbagliato, sbagliato, terribilmente sbagliato!ยป
Spera quasi che la donna in tailleur rosso non si presenti allโappuntamento. Non puรฒ fare a meno di lei. Amore? Forse in un romanzo rosa. Un vero artista puรฒ amare solo qualcosa da lui stesso creato.
Ticchettio. Tacchi a spillo. Suono che richiama pensieri libidinosi, assai lontani dalla mente del triste uomo. ยซNon che sia brutto.ยป Il verdetto della donna lo ferisce piรน di una lama. ยซManca solo quella scintilla che lo renderebbe speciale.ยป
Giovanni deve attendere che la donna lasci lo studio, prima di abbandonarsi allโautocommiserazione.
E come i giorni, si susseguono i quadri. Uno dopo lโaltro, il successivo figlio del precedente, gemello del precedente. La perfezione immaginata si scontra con lโimperfetta realtร .
ยซNon ci siamo nemmeno stavolta!ยป E nemmeno la volta seguente, e la volta seguente ancora neppure; prigionieri di un cerchio senza via dโuscita. Non sia mai che la donna cambi opinione! E poi, onestamente parlando, quanto puรฒ valere lโopinione di una femmina come tante?
***
Circondata dalle pareti tinteggiate rosa antico del suo chiccoso appartamento, la donna osserva nello specchio la propria immagine riflessa; ha trascorso una nottata terribile, pensando a Giovanni. Nulla a che vedere con sentimenti anche solo lontanamente riconducibili allโamore e, soprattutto, nulla che un poโ di trucco non possa sistemare.
Giovanni non avrebbe mai raggiunto il Nirvana dellโarte, le era servita unโintera notte insonne per rendersene conto; nessuna scintilla per lui. Si era sbagliata, a tutti รจ concesso di sbagliare, qualche volta. Non fosse altro che lโessersi fissata con quellโincapace le ha precluso la possibilitร di entrare in contatto con artisti degni di tal definizione. Ma avrebbe sistemato le cose; state certi che l’ avrebbe fatto.
Giunge nello studio, carica di un risentimento privo di ragioni, ma รจ il silenzio ad accoglierla. Il rumore sordo dei suoi stessi passi quasi la ferisce. Un corpo senza vita giace in una pozza di sangue ormai rappreso. Non lo vede. Forse finge di non vederlo.
Ed infine eccolo!
Il decimo quadro di Giovanni. La decima inutile prova di avvicinamento alla perfezione. Una tela bianca, vuota. Il resto sono solo opinioni.
Avete messo Mi Piace1 apprezzamentiPubblicato in Narrativa
Ciao Stefano, il tuo racconto “tocca” diverse veritร . Difficile dare consistenza a quanto riusciamo ad immaginare, a volte il tentativo risulta frustrante.
La vita degli artisti (non che io mi consideri tale) รจ un susseguirsi di delusioni. Bisogna essere tenaci. Grazie Micol.
“Un vero artista puรฒ amare solo qualcosa da lui stesso creato.”
โค๏ธ
“Non cโรจ da stupirsi; la realtร sminuisce sempre il grandeur che abbiamo dentro, รจ un fatto con il quale devono fare i conti tutti coloro che sono alla disperata ricerca del bello, dal piรน saggio al piรน miserabile.”
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