
Vinicius
Serie: I Dormienti
- Episodio 1: Alejandro
- Episodio 2: Tracagnotto
- Episodio 3: Non mettiamo limiti alla provvidenza
- Episodio 4: Vinicius
STAGIONE 1
Preso un libro tra i tanti posti in file ordinate su di uno scaffale che occupava tutta una parete del suo studio, Vinicius si accomodò sulla poltrona preferita e iniziò a sfogliarlo con il perdersi tra le fitte righe. Poi, all’alzare lo sguardo, al vedere sulla scrivania una pila enorme di scartoffie in attesa di essere evase, e di cui non poteva più rimandare la disanima, ripose il tomo e, presa per il collo la bottiglia di Verdina sul tavolino accanto, ne versò una dose generosa in un bicchiere.
Ingollato tutto d’un fiato il liquore, Vinicius si portò a passo deciso verso il tavolo da lavoro e, appoggiate le terga sulla sedia girevole retrostante, iniziò subito a scartabellare con la consapevolezza che avrebbe passato una lunga e spossante nottata. Ed esaminava un documento dopo l’altro, quando sullo schermo olografico apparve il volto di Demetrius, la persona che più di tutti gli stava sullo stomaco.
«Cosa c’è di tanto urgente da non poter attendere domani, Demetrius? Ho ancora un sacco di cose da sbrigare e non ho tempo da dedicarle.»
«Deve perdonare l’ora tarda, signore… ma è stato lei a dirmi di avvisarla nel caso fossero apparsi oggetti non identificati nel nostro settore. Ebbene, un’astronave come mai ne abbiamo mai viste prima si è materializzata nei pressi di Antares… E non appartiene alla flotta horcobolana, signore.»
«Quanto è grande? E sia preciso.»
«Immensa, signore. Pensi che uno dei tre lati che la rendono unica nel suo genere misura novemila Satrap. E se prendiamo come base di confronto le nostre astronavi, come quelle horcobolane, che non superano i novemila Trap, ci troviamo di fronte a qualcosa di davvero mostruoso e quindi, se mi è consentito, le suggerirei di allertare il Generale Artemius, finanche il Consiglio dei dodici.»
«No! Giammai! Le alte sfere al momento lasciamole fuori dai giochi. Si mobiliterebbero e non mi sembra il caso di allertarle finché non sapremo se gli occupanti sono ostili. Potrebbero aver avuto un qualche problema e forse hanno solo bisogno di un aiuto. E ciò significa che io e lei andremo fin lassù per sincerarcene. Perciò corra a scaldare i motori della Essex, voglio vedere da vicino questa astronave dalle dimensioni di un pianetoide.»
«Scusi l’ardire, signore… si unirà a noi anche la signora Maya?»
Con quel suo tono liscio e manierato, atto a circuire e addolcire gli sprovveduti, Demetrius celava la sua vera essenza nel perfetto stile di un viscido cortigiano affettato. Inoltre, il suo dire lezioso di rado non celava secondi fini.
Quindi Vinicius avrebbe voluto evitarlo, ma non sapeva cosa avrebbe trovato lassù e Maya poteva fare la differenza nel caso fossero entrati in contatto con una nuova specie. Sperava solo che tra loro filasse tutto liscio, in quanto lei non sopportava Demetrius e non sarebbe stato un viaggio del tutto tranquillo. Per cui diede la risposta che l’altro sperava con tutto il cuore: «Sì. Verrà con noi anche la mia compagna.»
«Scelta lungimirante, signore. Allora corro a predisporre il tutto per la partenza immediata.»
«Sì, io e la mia compagna saremo lì a breve.»
Spento lo schermo olografico, Vinicius uscì dallo studio per poi fare il suo ingresso nella stanza accanto e, arrivato dinanzi al letto dove Maya riposava, si chinò su di lei e le sussurrò in un orecchio: «Scusami tanto, cara, però ho bisogno di te.»
Maya non dormiva affatto, lo studio di Vinicius si trovava accanto alla sua camera e aveva avuto modo di ascoltare il tono viscido di Demetrius. Il motivo per cui non era riuscita a chiudere occhio. Ma non solo per questo, se il verme schifoso aveva disturbato il suo amato nel cuore della notte, allora voleva dire che qualcosa bolliva in pentola e lei voleva sapere di cosa si trattasse. Pertanto fece leva sui gomiti e, appoggiata la schiena alla testiera del letto, tirò a sé Vinicius per il bavero della giacca e lo baciò con passione. Dopodiché assestò il cuscino dietro la nuca e attese che lui le rivelasse i motivi di quella sveglia anzitempo.
Vinicius non se la prese comoda: «Ecco. Un’astronave come non ne abbiamo mai viste prima, orbita sulle nostre teste e io devo capire se i suoi occupanti sono venuti in pace o per muoverci guerra. Ah, per fortuna non è horcobolana.»
Maya arricciò il naso per poi esclamare, con una nota interrogativa sul suo bel volto sbarazzino: «Beh, il fatto che non sia rettiliana è un bene. E quindi io a cosa ti servò, caro?»
«Se ti unissi mi sentirei più a mio agio… Tu sai essere diplomatica più di quanto lo sono io e direi che sei la più adatta per questioni delicate come questa.»
«Va bene. Verrò con te, ma a una condizione.»
«Ti ascolto.»
«Tieni lontano da me quell’uomo insulso. Sì! Fossi in te non mi fiderei troppo di quel Demetrius, è un opportunista della peggiore specie e alla prima occasione ti tradirà senza pensarci su due volte. Schiena contro il muro quando ti trovi con quell’essere abietto… e ancor più non fidarti del tuo “amico” Darius. Altro soggetto da cui starei molto alla larga. Invece, per quanto riguarda me, basta che entrambi non si avvicinino troppo alle mie terga, altrimenti si beccheranno una ginocchiata ben assestata sui testicoli… sempre se li hanno.»
All’immaginare la scena raccapricciante, Vinicius sussultò e, avvicinatosi a Maya, la baciò per farsi perdonare.
«Purtroppo devo portarmelo dietro, cara. Se non lo facessi, di sicuro andrebbe a spifferare tutto a tuo padre e tu sai cosa accadrebbe… Artemius come minimo metterebbe in moto la macchina della guerra e non è il caso di allarmare l’intero pianeta prima di conoscere con chi e cosa abbiamo a che fare.»
«Hai ragione, non ci avevo pensato. Bene. allora vuol dire che sopporterò l’asfissiante presenza di quell’insulso mentecatto. Ma prima di andare, lascia che io vada a indossare qualcosa di più appropriato, non vorrai mica che mi presenti ai nuovi venuti in modo sciatto e trasandato.»
Un Satrap equivale a mille metri
Un Trap equivale a un metro
Un ciclo di Antares equivale a 12 ore
Serie: I Dormienti
- Episodio 1: Alejandro
- Episodio 2: Tracagnotto
- Episodio 3: Non mettiamo limiti alla provvidenza
- Episodio 4: Vinicius
Molto belli i dialoghi! Frizzanti e verosimili. Pareva una qualsiasi discussione di coppia in una qualsiasi serata casalinga. Per un attimo, mi hai fatto dimenticare che siamo su un’astronave. Ottima la caratterizzazione dei personaggi e sempre molto piacevole la lettura.
Grazie per l’apprezzamento. 🙂