Visione di un killer

Serie: Il feudo piangente


Percorse i corridoi del castello. Sentiva una calma inquietante pervadere il suo cuore. Il piano era riuscito. L’odio lo aveva guidato fino a quel giorno.

Nacque in un paesino povero. Gli abitanti sopravvivevano a stento grazie al duro lavoro. Se chiudeva le palpebre poteva ancora sentire la sensazione provata quel giorno di tanti anni prima, il dolore mescolarsi a ciò che il suo occhio scorse divenendo odio.

Il padre cadde a terra. Da anni tentavano di convincerlo a rallentare, a faticare di meno eppure egli non li ascoltava. Il re aveva aumentato le tasse durante la guerra per poter importare pregiate armi.

La fatica colmò il respiro del vecchio padre di famiglia ed il figlio lo vide cadere. Finì per posarsi su quello stesso campo che tanto tempo aveva passato ad arare. Il terreno sembrò alzarsi al figlio quasi prendendo il padre. Il ragazzo non si sarebbe mai più dimenticato di quel momento.

Il killer raggiunse la stanza e vi entrò. Costante era seduto apparentemente guarito.

Costante: Perché lo fai?

Killer: Odio. – ispirò.

Costante: Credo sia qualcosa di più profondo. Io e Vlad semplicemente odiavamo i nostri re. In te invece vedo qualcosa di più…

Killer: Io lo faccio per il popolo di entrambi gli schieramenti. Vittime costrette ad esser tali a causa dei nostri re. Ogni persona in questo castello è colpevole. – si avvicinò all’uomo -Compreso te. – sussurrò lentamente.

Poi in un istante lo trafisse al cuore.

Nel frattempo.

Fernando ed Alfio estrassero le lame dal fodero. Finalmente lo avevano raggiunto mettendolo con le spalle al muro.

Gregoir: Non sono io l’assassino. – l’uomo sudava freddo.

Fernando: Smettila! Ormai ti abbiamo preso!

Dei rumori di passi li fecero voltare. Un uomo incappucciato era in cima alla rampa delle scale. Videro il cadavere di Costante rotolare fino ai loro piedi. L’uomo alzò una balestra puntandola verso di loro.

Killer: Facciamo un gioco. – sparò un colpo trafiggendo la tasca del cadavere, una polvere velenosa attraversò l’aria contaminando i tre – Ho l’antidoto. Vediamo chi sopravviverà?

Fine ottavo atto.

Serie: Il feudo piangente


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