30 anni, ai tempi del Covid

Serie: 30 anni, ai tempi del covid


Le tante peripezie che deve affrontare un trentenne, un po' particolare, nell'epoca del covid

E poi all’improvviso, arrivi a quella soglia d’età, dove anche se ti sforzi, non puoi assolutamente far finta di continuare ad essere il ragazzino arrogante, bello e presuntuoso che se ne sbatte del domani, a cui basta soltanto infilare il cazzo da qualche parte, ingurgitare alcool e sniffare droghe di qualsiasi tipo, per sentirsi soddisfatto dalla vita.

Perché quando ormai sei arrivato ai 30, devi fare i conti con troppe cose a cui prima non davi per niente importanza e che invece adesso, assillano la tua esistenza.

Prima di approfondire la questione, voglio però, chiarire una cosa: anche se ho 30 anni, posso benissimo continuare a sballarmi senza nessun rimorso! Magari risvegliarmi ancora ubriaco di mattina, accorgersi di stare in una stanza mai vista prima, sdraiato su un letto sporco,con strane macchie che sembrano piscio, pieno di schifosi peli spessi e pungenti come aghi di pino.

Ritrovarsi accanto qualcosa che rassomigli vagamente ad una ragazza, talmentente oscena per i tuoi gusti, che l’unico modo di vedere il bicchiere mezzo pieno è sperare che ti abbiano rapito gli alieni e che sei il primo essere umano a scopartene uno! E magari mentre cerchi di aggrapparti a questa folle speranza, ti accorgi di essere osservato da un Rottweiler di 50 kg, con un aspetto tutt’altro che amichevole.. Ovviamente cerchi di distorcere lo sguardo, che ricade ancora su quei disgustosi peli appiccicati sul tuo corpo. Inizi comunque a tirare un flebile sospiro di sollievo, perché quantomeno sei quasi sicuro appartengano ad un animale ma allo stesso tempo ti sale l’ansia fino alla gola perché se quello è un cazzo di cane, allora non sei stato rapito dagli alieni! Non sei su un altro pianeta, ma sulla stupida terra! Quella che ti sei scopato è una donna e probabilmente ti avrà trasmesso minimo 3 o 4 malattie veneree e quella che stai vivendo, altro non è che l’ennesima domenica mattina di merda, di un inutile esistenza dei tuoi fottuti 30 anni buttati nel cesso!

Ovviamente è solo una riflessione su un ipotetica situazione che si può creare, quando non hai più il fisico per reggere certe serate, non hai più l’autostima di una volta perché stai iniziando a realizzare di essere un fallito e che se non hai combinato un cazzo fin’ora non può che peggiorare la situazione, perché la verità è che vorresti che piovessero soldi dal cielo o che qualcuno bussi alla tua porta e ti dica:” Ehy ciao coglione! Ecco il tuo milione di euro, adesso puoi finalmente smettere di pensare a come pagarti l’affitto, da mangiare, da bere e tutti i tuoi luridi vizi”.

Invece devi svegliarti ogni mattina per andare a lavorare, romperti le palle con colleghi e clienti, con la consapevolezza di non riuscire comunque ad arrivare a fine mese, perché sei un alcolizzato del cazzo.

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Discussioni

  1. Duro e (per quella che è la mia opinione) reale ritratto. Che può essere esteso anche a chi, di anni, ne ha 50. Perché c’è la convinzione che i 50 sono i nuovi 30. Niente di più nefasto.