La bambola numero due
Ep. 8 della Serie: Autobiografia di un sensitivo sensibile
Il giorno dopo incontrai Christine nel giardino davanti casa sua. Era una splendida mattina d’inizio estate, con il sole che scaldava la pelle senza bruciare.…
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Il giorno dopo incontrai Christine nel giardino davanti casa sua. Era una splendida mattina d’inizio estate, con il sole che scaldava la pelle senza bruciare.…
I venditori sono tutti stranieri, pakistani, indiani, tunisini e qualche senegalese. Un tempo i magliari, venditori ambulanti che si spostavano di città in città seguendo…
Fu allora che il piccolo sgusciò via dal portone di casa, rimasto misteriosamente aperto: il bimbo aveva appena cominciato a camminare ed era simile a…
NOTE DAL ROMANZO “TIMES NEW ROMAN – CONFESSIONI POSTUME DI CORRADO NERI” Editing a cura di Giulio Traüber “Capitò in un tardo pomeriggio d’agosto, nel bel mezzo di un furioso temporale estivo che sferzava la cascina e scompigliava la quiete dei pioppeti”. Rammento ancora le parole di mio padre: lo descriveva sempre in quel modo, il giorno della mia nascita. Con un “capitò“. Fu così che si rafforzò in me la convinzione di una genesi burrascosa, quasi epica.…
Cicerone, Cicero per gli amici (cioè per me), mi ha salvata anche questa volta. Cicero non usciva da vent’anni. Vent’anni. E invece eccoci qui, con…
Quella notte, Andrea era sdraiato sul letto. La luce del telefono disegnava ombre spezzate sulle pareti, come crepe invisibili. Il diario stava sulla scrivania, chiuso,…
Dopo mezzanotte il vento portò le campane di una chiesa invisibile. Dodici rintocchi, chiodi morbidi. La città non si spense: aumentò il suo splendore inutile.…
Khan Younis, striscia di Gaza, sei del pomeriggio di giovedì 7 agosto. La chiesa cattolica è una capanna, fatta di assi di legno e bande…
Mi tornò alla mente il mio grande orsacchiotto di peluche. Era gigantesco — almeno così mi sembrava allora — e i suoi occhi di plastica…
È stata provvidenziale la fame. Nonostante mi fossi riempito la mattina, raggiunti i contorni dell’ora di pranzo lo stomaco ha iniziato a borbottare. E visto…
1. Chi è l’Eroe? Quando si parla di eroi, si va a intendere i protagonisti delle vicende di cui si va a raccontare e dei…
Mi chiamo Mary Chiara Malavasi e no, Mary non è il diminutivo di un altro nome e “Chiara” fu un’idea di quel burlone di mio…
Osservai la sua macchina da scrivere Everest vintage, il posacenere di marmo con una sigaretta accesa sul bordo e un calice di Prosecco dal vetro…
Tobia era rincasato, quella volta, con dentro quella sensazione unica e meravigliosa che inonda gli individui quando s’innamorano. Era felice come un bambino che ha…
La trovò Pietro, uno dei grandi. Era di turno nell’orto per la raccolta della lattuga. La prima volta le passò accanto senza fare nulla. «Pensavo…
Il pane, quella sera, non serviva neppure spezzarlo: il silenzio lo aveva già reso duro. Un silenzio compatto, pieno, come se si potesse masticare. Ogni…
La porta di casa si richiuse alle mie spalle con un respiro di ruggine. Le scale odoravano di pomodoro e basilico: c’era chi finiva di…
Quando squilla la sveglia, la vecchia Bialetti sta già fischiando. Tobia è seduto sulla tazza, sente la suoneria e sente anche la caffettiera, ormai rauca,…
Quando mi sono incamminato verso l’albergo, il cielo sopra Dornbirn era completamente spento. Li ho lasciati tutti al loro vociare rumoroso, ai loro lunghi sorsi…
«Tu mi puoi perdonare, padre?» «Figliola, Dio perdona i peccati a chiunque sia sinceramente pentito.» «E tu no…?» «Certo, ma… non sono io a doverti…
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