
Allusioni e fastidi
Serie: Lascia che passi la notte
- Episodio 1: La paura del ritorno
- Episodio 2: Ann
- Episodio 3: Quasi Natale
- Episodio 4: Via di fuga
- Episodio 5: Lasciare andare
- Episodio 6: Incompresa
- Episodio 7: La bussola per tornare a casa
- Episodio 8: Il tempo adatto per un addio
- Episodio 9: Milano-Bruxelles
- Episodio 10: Stereotipi
- Episodio 1: Allusioni e fastidi
- Episodio 2: Il senso dell’amore
- Episodio 3: Sguardi, insinuazioni e caffรจ
- Episodio 4: Al telefono
- Episodio 5: Calma apparente
- Episodio 6: Dolori e buoni amici
- Episodio 7: Stelle artificiali
- Episodio 8: L’amore da lontano
STAGIONE 1
STAGIONE 2
Gennaio 2022
Annalisa fissava ostinatamente fuori dal finestrino, per evitare il piรน possibile una conversazione con quellโuomo invadente.
โVuoi una sigaretta?โ
La voce di lui la fece sussultare. Le sembrรฒ che, dietro a quella domanda innocua, Andrew le avesse chiesto qualcosa di piรน intimo e complesso. Cosa ci fa una donna sposata qui da sola? Hai deciso di scappare?
Si voltรฒ circospetta e lo vide porgerle un pacchetto bianco e blu, con la scritta Hope seguita da una serie di caratteri in lingua locale.
โCredevo fosse vietato fumare per stradaโ replicรฒ lei asciutta.
โQui non siamo fuori, siamo sulla mia autoโ le sorrise lui. โNon ti fidi del nostro tabacco?โ
Annalisa prese riluttante una sigaretta e la mise tra le labbra.
โSembri un poโ nervosa.โ Andrew si accese la sua e le passรฒ lโaccendino in metallo, lโespressione che sembrava dire molto di piรน.
โSono solo stanca.โ Aspirรฒ la prima boccata di fumo e si rigirรฒ lโaccendino tra le mani. Sopra cโerano incisi un fiore di loto e degli ideogrammi. Ecco un modo comodo per sviare il discorso. โร un pezzo da collezione?โ
Lui alzรฒ le spalle. โDovresti chiederlo a mio padre, รจ suo.โ
Lei annuรฌ e tornรฒ a guardare fuori. Edifici bassi, negozi e strade alberate si susseguivano oltre il finestrino. Un gruppo di studentesse in gonna nera e calzini bianchi si avvicinรฒ ridendo alle strisce pedonali. La sua mente la riportรฒ agli anni delle superiori, alla prima volta in cui il suo sguardo aveva incrociato quello di Alex. Lui appoggiato a un muro con aria indolente, una Marlboro in bocca e una kawasaki parcheggiata vicino; lei con lo zaino in spalla, il dizionario di latino tra le braccia e Itโs my life di Bon Jovi negli auricolari.
โMi sembra passata una vita da quando avevo la loro etร โ commentรฒ Andrew, guardando le ragazze attraversare la strada.
Annalisa si irrigidรฌ, con la spiacevole e insensata sensazione che lui avesse sbirciato nei suoi pensieri. โMi sembri ancora giovane.โ Troppo giovane, cโรจ un abisso tra me e te, sappilo.
โPiรน o meno come te, no? O il fatto di essere sposata ti alza di un livello?โ rise lui e ripartรฌ.
Annalisa espirรฒ il fumo con piรน foga del necessario. Quel tizio aveva la capacitร di metterla allโangolo con una frase e un semplice sguardo. E lo aveva appena conosciuto. โCredo che tu ti stia prendendo troppa confidenza.โ
โMmm, dici?โ
โSono una tua collega, non una nuova amichetta con cui giocare.โ
Un semaforo diventรฒ giallo e poi rosso. I grattacieli stavano iniziando a sostituire gli edifici della periferia e le strade a farsi piรน trafficate.
Andrew sorrise e la guardรฒ. โEcco qualcosa di nuovo sulle donne italiane o almeno su di te.โ
โE sarebbe?โ chiese lei giร sulla difensiva.
โSei permalosaโ scandรฌ lโultima parola, il sorriso ancora piรน accentuato, poi ripartรฌ con una leggera sgommata.
Annalisa aprรฌ la bocca e la rinchiuse. Non valeva la pena di rispondergli, era chiaro che si stava divertendo alle sue spalle. Tanto era abituata ai colleghi stronzi, avrebbe gestito senza problemi anche quel giapponese pieno di sรฉ.
Andrew tornรฒ a parlare dopo qualche minuto. โTra poco saremo a Marunouchi, ti consiglio di guardare alla tua destra.โ Fece un cenno con la testa in quella direzione. โLa nostra stazione non รจ niente male.โ
Quando Annalisa vide lโenorme edificio in mattoni rossi incastonato tra grattacieli ultra moderni, non riuscรฌ a dargli torto. Il colpo dโocchio era affascinante, due epoche lontane fuse alla perfezione.
โA quando risale?โ chiese lei, continuando ad ammirarla.
โAl 1914,ma รจ stata ristrutturata nel dopoguerra. Dentro ci sono parecchi negozi.โ Andrew rallentรฒ fino quasi a fermarsi. โSo che non sei qui come turista, ma vale la pena di darci unโocchiata.โ
Annalisa fece un vago cenno di assenso e lui le indicรฒ un altro edificio, dal lato opposto della stazione. โQuel grattacielo lร รจ il Marunouchi Building, ovvero la tua sede di lavoro per i prossimi sei mesi.โ
Lei guardรฒ verso lโalto. โQuanti piani sono?โ
โNon molti, trentasette. E noi siamo a metร .โ
Un taxi verde e giallo arrivรฒ dietro di loro e Andrew dovette ripartire.
โOrmai siamo vicini anche al tuo alloggio. Una vera perla, vedrai.โ
Annalisa ignorรฒ il tono ironico. Qualsiasi posto sarebbe andato bene pur di rimanere sola.
Si fermarono un paio di vie piรน avanti, davanti a un grattacielo leggermente piรน basso del Marunouchi building.
Andrew scaricรฒ le valigie e lโaccompagnรฒ dentro, dove un portiere sulla cinquantina stava ascoltando la radio borbottando qualcosa. Dopo un breve scambio di battute in giapponese, lโuomo con aria impettita e un sorriso incerto porse ad Annalisa delle chiavi.
โDevi salire fino al quindicesimo piano. Il tuo appartamento รจ davanti allโascensoreโ le spiegรฒ Andrew. โTi accompagnerei, ma penso che la vedresti come unโintrusione. E poi, vorrai chiamare tuo marito.โ
Il sorriso con cui aveva pronunciato le ultime parole, indispettรฌ Annalisa. โGrazie, sei stato anche troppo disponibile.โ
Il tono secco di lei non riuscรฌ a levargli il sorriso.
โLo so, รจ un mio punto debole la disponibilitร verso gli altri.โ Diede unโocchiata allโora, ignorando il suo sguardo gelido. โTi arriverร una mail con tutte le indicazioni necessarie. Ci sarร anche il mio numero, nel caso avessi bisogno.โ
โNon credo che servirร .โ
โTu dici?โ Andrew alzรฒ le spalle con aria noncurante e le porse la mano. โMata ne, a presto Annalisa. Sono sicuro che questo paese ti conquisterร .โ
Lo guardรฒ andarsene con un senso di fastidio, come se fosse uscita sconfitta da una discussione. Tutte quelle allusioni e quei sorrisi divertiti, perchรฉ aveva concesso cosรฌ tanto potere a uno sconosciuto? Se pensava di avere davanti una preda facile si sbagliava di grosso! Lei non era lรฌ per divertirsi, lo aveva messo in chiaro con le parole e con i fatti.
E allora perchรฉ percepiva ancora il calore della loro ultima stretta di mano e sentiva nelle narici il suo profumo?
Il portiere le venne vicino, prese due valigie e provรฒ a dirle qualcosa nella sua lingua, per poi puntare lโascensore in fondo al corridoio. Il tragitto verso il quindicesimo piano le sembrรฒ lunghissimo, la stanchezza del viaggio le crollรฒ addosso allโimprovviso, con un principio di emicrania.
Il portiere la lasciรฒ con un leggero inchino davanti a una porta grigia.
Annalisa realizzรฒ di non avergli lasciato la mancia, mentre inseriva le chiavi nella serratura.
Serie: Lascia che passi la notte
- Episodio 1: Allusioni e fastidi
- Episodio 2: Il senso dell’amore
- Episodio 3: Sguardi, insinuazioni e caffรจ
- Episodio 4: Al telefono
- Episodio 5: Calma apparente
- Episodio 6: Dolori e buoni amici
- Episodio 7: Stelle artificiali
- Episodio 8: L’amore da lontano
Andrew non รจ Sebastiano. Le tiene testa. Personaggio interessante!
Anche secondo me๐คญgrazie mille!
Mmh, questo Andrew beccione… sono curioso di scoprire il suo ruolo in azienda…
ร un tipo interessante…
“Lui appoggiato a un muro con aria indolente, una Marlboro in bocca e una kawasaki parcheggiata vicino; lei con lo zaino in spalla, il dizionario di latino tra le braccia e Itโs my life di Bon Jovi negli auricolari.”
Belin che quadro!
Grazie Roberto!
Ciao Melania! A regola il nostro Andrew non รจ nemmeno troppo invadente๐คฃ I dialoghi sono molto scorrevoli, gli atteggiamenti di Annalisa guidano benissimo il lettore attraverso il perturbamento della protagonista๐๐ป
Grazie di cuore Nicholas!
Mi piacciono i dialoghi schietti e i pensieri di lei che danno la sensazione di una storia vera. E mi incuriosiscono le descrizioni di una cittร fatta di grattacieli altissimi. Il colore rosso dei mattoni rende piรน visibile l’ immagine.
Lui sembra un tipo presuntuoso, perรฒ, poi… Chissรก.
Grazie mille Maria Luisa!
Ho avuto lo stesso pensiero di Francesco…che nome strano per una marca di sigarette!
Mi รจ piaciuta molto l’atmosfera da primo incontro che sei riuscita a creare, i primi gesti, le parole, i tentativi di avvicinarsi che si fanno quando ancora tutto รจ da scoprire e non si sa nemmeno bene come andrร a finire. Anche se noi tecnicamente lo sappiamo giร dal primo capitolo…ma loro ancora no;)
Esatto๐คญgrazie mille Dea!
Bello questo viaggio in macchina con l’affascinante giapponese! E davvero belli i dialoghi, complimenti. Un testo molto scorrevole.
Grazie mille Arianna! Sono felice di sapere che i dialoghi ti siano piaciuti๐
Ma la marca di sigarette l’hai inventata o si chiamano davvero cosรฌ?
Ciao Francesco, esistono davvero, anche se il nome non รจ per niente adatto.