
B come Bacio
Serie: Abbecedario sentimentale
- Episodio 1: A come Abbandono, Abbraccio, Accettazione
- Episodio 2: A come Adorazione, come Alienazione
- Episodio 3: A come Ambizione
- Episodio 4: A come Amicizia, come Amore
- Episodio 5: A come amore eterno, amore impossibile, anelito, angoscia, ansia, anticipazione
- Episodio 6: A come Amore tossico
- Episodio 7: A come Appartenenza
- Episodio 8: A come Arcadia
- Episodio 9: A come Ardore
- Episodio 10: A come Attesa
- Episodio 1: B come Bacio
- Episodio 2: B come Bellezza
- Episodio 3: B come Brividi come Buio
- Episodio 4: B come Bugie
STAGIONE 1
STAGIONE 2
Bacio
un respiro, un confine, una promessa sottovoce
Lui non disse nulla. Non serviva.
C’era già tutto nel modo in cui la guardava.
Lo sguardo basso, posato sulle sue labbra come su una reliquia. Con la pazienza di chi aspetta da anni il momento giusto per varcare una soglia.
Lei rimase immobile. Il profilo teso, le mani strette attorno a una tazza ormai tiepida.
Tra loro, un silenzio pieno. Un silenzio che pulsava. Un tempo sospeso, posato su ogni respiro come una mano calda sulla pelle nuda.
Lui si avvicinò. Un passo soltanto.
Il profumo che la raggiunse era lieve e familiare: pelle pulita, note di spezie e ambra, qualcosa che sapeva di casa e di mistero.
Lei inspirò senza volerlo. Sentì l’aria farsi più densa, più calda.
Sentì la sua presenza entrare nella pelle prima ancora che nel pensiero.
Quando le labbra di lui toccarono le sue, il mondo si ridusse a un punto. Uno solo. Quel contatto.
Non fu un bacio impaziente. Fu un tocco. Lieve.
Una carezza sulle labbra. Un’esitazione che arde più della certezza.
La morbidezza delle labbra di lui la colpì come una vertigine.
Nessuna lingua, nessuna fretta.
Solo pelle contro pelle.
Il calore del suo fiato che si mescolava al suo, il tremore impercettibile che le attraversò la schiena.
Un bacio che non cercava di entrare.
Voleva restare lì, al limite.
Come chi si inginocchia davanti a ciò che ha desiderato troppo a lungo.
Lei chiuse gli occhi.
E fu tutto lì.
Il sapore della sua bocca — fresco, ma con un retrogusto salato — le si impresse sul labbro inferiore come una frase non detta.
Come un segreto inciso appena sotto la superficie.
Lo sentì scivolare via lentamente, lasciando una traccia invisibile.
Più vera di qualunque parola.
Quando si staccarono, non si guardarono.
Non subito.
Lui fece un passo indietro.
Lei posò la tazza sul tavolo.
Il suono della ceramica sul legno fu netto. Definitivo.
Poi nulla.
Nessuna dichiarazione.
Solo il silenzio che tornava a sedersi tra loro.
E quel sapore sulla bocca, sottile come un’ombra.
**
Certe cose non si consumano.
Restano.
Non nella memoria, ma nel corpo.
Nel bordo delle labbra.
Nell’aria che torna a farsi pesante quando cala il pomeriggio.
Lei continuò a sentirlo per giorni.
Nel gesto con cui si sfiorava il viso.
Nel modo in cui il vento le lambiva il collo.
Nel calore che restava sospeso tra il palato e il cuore.
Quel bacio non era stato un inizio.
Né una fine.
Era stato un passaggio.
Dal prima in cui si può fingere di non sentire, al dopo in cui tutto — perfino il silenzio — ha un sapore.
E quel sapore non se ne va.
Mai davvero.
È lì.
Nel confine.
Nel punto esatto in cui un respiro smette di essere solo respiro.
E diventa presenza.
Serie: Abbecedario sentimentale
- Episodio 1: B come Bacio
- Episodio 2: B come Bellezza
- Episodio 3: B come Brividi come Buio
- Episodio 4: B come Bugie
“un respiro, un confine, una promessa sottovoce”
Bello! Non sbagli un colpo👏 Complimenti ancora!
Bello questo capitolo sul bacio🙂 Pensavo alla lettera B e mi stavo chiedendo se dedicherai un capitolo alla “Bugia”, sarebbe interessante!
Bugia non era nell’elenco delle voci, ma la inserisco di sicuro. c’è molto da esprimere in merito.
❤️