BOMBARDAMI D’AMORE
C’era una volta un uomo, colui che aveva amato nel profondo dell’anima. E c’era lei, quella donna che aveva adorato per tutta la sua giovinezza. Nessun nome da pronunciare, solo lo scintillio nei loro occhi, un ricordo di una volta, l’eco di un amore vissuto.
Non si erano visti per anni, perduti nelle spire inesplorate del tempo e delle circostanze. Ma il destino ha il suo modo di intrecciare le storie, come se fossero fiumi destinati a confluirsi nel mare dell’eternità.
Ed eccoli lì, tra le lapidi scolpite dal tempo e il silenzio assordante della vita passata. Andarono entrambi a trovare chi non c’era più, a sussurrare parole d’amore verso il vento freddo, eppure non sapevano che erano destinati a trovare anche l’altro.
I loro occhi si incrociarono. Non ci furono parole. Solo lo sguardo penetrante che trasportò con sé il ricordo di un amore mai dimenticato. Ma proprio mentre i loro cuori battevano a ritmo frenetico, l’eco di un errore umano rimbombò nell’aria.
Il cielo si spezzò in mille frammenti, la terra tremò sotto i loro piedi. Un bombardamento, un errore, un’incomprensione del destino che gettò il cimitero nel caos. Il suono assordante sovrastò ogni altro rumore, lasciando solo il sussurro del vento che cercava disperatamente di calmare la furia.
La morte arrivò in un istante, ma il tempo si dilatò tra i loro occhi. L’eternità in un secondo. Rivisitarono ogni momento vissuto insieme, ogni risata, ogni sguardo, ogni sussurro d’amore all’orecchio. Tutto sembrò fluire in un unico, doloroso e dolce istante.
E nel momento prima della fine, si immaginarono un bacio. Un bacio che avrebbe potuto durare per sempre, un bacio che avrebbe potuto riunirli nel nulla e nell’eternità. E mentre la luce svaniva, con l’ultimo battito dei loro cuori, si tennero stretti in un bacio immaginario, un bacio lungo quanto l’eternità della morte.
Un errore umano li aveva separati. Un errore umano li unì nuovamente. E nel mezzo, un amore eterno, silenzioso come la tomba, potente come la morte, dolce come il ricordo.
Ciao Nathaniel, che meraviglia questo tuo racconto. Sebbene triste, la fine è meravigliosamente calma ed emozionante al tempo stesso. Due deliziose emozioni riunite in un breve ed unico racconto. Complimenti!
Grazie di cuore, Beatrice. Sono felice che ti sia piaciuto. Per me, avere anche solo un lettore che apprezza il mio racconto è già un grande successo.