Buonanotte
Siamo soli.
Tu sorridi per infondermi quel coraggio che hai profuso a piene mani; l’appiglio di cui io mi sono servita nei momenti più difficili.
Mi sforzo di renderti ora questo regalo.
Dal bricco sul fuoco esce vapore; il latte bolle.
Tolgo la pellicola vischiosa in superficie con un cucchiaio e lo verso in due tazze con zucchero e cacao.
Ti porgo la tazza, i biscotti e tu mi indichi il gioco della dama posato sul tavolo; il tuo sguardo è una timida richiesta.
Vinci una partita, ne vinci un’altra e finisci i biscotti.
Vinci la terza partita e i tuoi occhi ora appaiono stanchi; mi chiedono di prepararti per la notte.
Steso nel tuo letto mi appari ancora più indifeso e umilmente rassegnato al compiersi del destino.
Mi cerchi con gli occhi ed io vi sprofondo dentro; i nostri occhi punti da lacrime vigliacche ed insolenti.
Mi chino, ti scompiglio i capelli; le parole non dette che ora si accavallano nel nostro muto dialogo.
Parole che si strozzano in gola e mi tolgono il respiro.
Parole decapitate.
La stretta sorprendentemente forte della tua mano alla mia; siamo noi coi nostri pensieri, le nostre emozioni, la nostra consapevolezza di ciò che è stato e più non sarà e naufrago in questa pudica sensazione.
I tuoi occhi, mio dio, i tuoi occhi nei quali scorrono le immagini della mia vita con te.
Mi dirigo alla finestra; nel cielo buio splende la stella mia unica compagna nella notte in cui tu mi lasci consegnandomi il tuo ultimo respiro.
Mi volto e il tuo letto è vuoto come il mio cuore; il tuo profumo, che ancora aleggia in casa, mi costringe al crudele dolore della perdita.
Non è giusto, mi dico, amare così una persona e perderla; nemmeno il conforto della fede in un dio che non c’è…
Nessuna resurrezione e vita eterna.
Sono qui a massaggiarmi il cuore, boccheggiando in questo dolore prepotente e lasciando scorrere le lacrime fino ad ora trattenute, compagne di molte notti a venire.
L’ultima carezza… buonanotte papà.
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Che bello!
Grazie!
Benvenuta su Open, Lia. Grazie per queste parole struggenti, piene d’amore filiale e delicatissime. Mi hai smosso ricordi, emozioni, profumi e suoni che conservo caparbiamente dentro di me, senza riuscire a tirarli fuori appieno, nemmeno ora, dopo anni. Ti seguirò.
Grazie di cuore Nyam