Campo lungo. Dettaglio.
Serie: Albatross
- Episodio 1: Interno 1. Esterno 1.
- Episodio 2: Campo lungo. Dettaglio.
STAGIONE 1
Fece un respiro profondo, e l’odore pungente di vernice fresca gli riempì le narici mentre le sferzate di vento acceleravano il processo di asciugatura. Albatross poggiò a terra il secchio, che si affossò leggermente nel terreno fangoso. Si guardò intorno: grosse nuvole grigie minacciavano l’intera costa, all’orizzonte i neri profili degli alberi componevano la vecchia pineta. La sua attenzione fu attirata dallo sciabordio delle acque: guardò in basso. Giganteschi flutti scuri si abbattevano sulla scogliera.
«Per la miseria…» disse a mezza voce. Tuttavia, non si riferiva alle onde: di quelle, in vita sua, ne aveva viste di più preoccupanti. Strizzò gli occhi tentando di mettere a fuoco: vicino agli scogli, un’esile figura coi capelli scossi dal vento tentava di sottrarre alla rabbia del mare un corpo inerte. Con movimenti frenetici e con evidente fatica la figura trascinava verso la riva il corpo, che intanto lasciava dietro di sé una lunga scia scarlatta.
«Questa è decisamente una conferma.» disse Mela.
«Una conferma di cosa?» chiese Albatross.
«Beh, se io vedessi una donna trascinare un corpo, e se questo corpo fosse immerso in una pozza di sangue…»
«Pensi ci sia del marcio, eh?» Albatross era irritato dalla costante diffidenza di Mela. «Sarebbe stato più semplice farlo in casa, con una pistola magari. Meno scenografico, ma sicuramente con meno rischi di essere notati.»
«E poi dover ripulire tutto il pavimento? Almeno in mare non ci sono di questi problemi.» sentenziò Mela. Nel frattempo, in basso, la sconosciuta era riuscita a raggiungere la spiaggia. Il corpo se ne stava abbandonato sul bagnasciuga mentre lei, piegata in avanti, sembrava riprendere fiato.
Albatross rientrò in casa. Ne uscì poco dopo con le chiavi del pick-up in una mano.
«Che hai intenzione di fare?» Mela sgranò gli occhi.
Non ci fu risposta. Albatross si diresse sul retro dove, in mezzo al fango, riposava il vecchio pick-up. Lo sbattere della portiera risuonò tra i lamenti del vento. Premendo al massimo l’acceleratore fece sgusciare le ruote fuori dal terreno melmoso. Imboccò il sentiero che portava alla spiaggia, nonché l’unico sentiero esistente sul promontorio.
***
Piegata in due, le mani poggiate sulle cosce e la testa bassa, respirava affannosamente. Le sembrava di avere blocchi di ghiaccio al posto dei piedi. Chiuse gli occhi per un attimo e poi li riaprì alzando lo sguardo, esitante: lì accanto, lui era ancora lì. Dunque era successo davvero. Lui fissava il cielo con occhi vuoti, i capelli bagnati misti a sangue e granelli di sabbia gli invadevano il volto come le radici di una gramigna.
All’improvviso, un rumore sordo in avvicinamento la risvegliò dal torpore. Ebbe un tuffo al cuore e sentì un improvviso calore alla testa: più il rumore si avvicinava, più era chiaro che si trattasse del rombo di un motore. Si tirò su di scatto e si voltò, in preda al panico.
Il rombo proseguì e fu presto accompagnato dall’immagine di un pick-up color ruggine che sobbalzava sui cordoni di sabbia. A qualche metro di distanza da lei, il mezzo si arrestò. Ne vide scendere un uomo con gli stivali di gomma, avvolto da un enorme giaccone. Istintivamente fece due passi indietro. Avrebbe spiegato tutto: non era colpa sua, lui aveva perso l’equilibrio. Aveva provato un vago senso di liberazione a vederlo là , sugli scogli, circondato da un alone rossastro, ma bastava questo a renderla colpevole?
«Penso che dovremmo toglierlo da lì.» disse l’uomo indicando il corpo. Aveva una voce profonda e un tono calmo.
Lei riuscì solo ad annuire. Insieme trascinarono il corpo e lo issarono sul retro del pick-up, poi l’uomo tornò al volante. Istintivamente lei lo segui. Quando Anna si fu chiusa la portiera alle spalle, Albatross accese il motore.
Serie: Albatross
- Episodio 1: Interno 1. Esterno 1.
- Episodio 2: Campo lungo. Dettaglio.
è una storia molto suggestiva e misteriosa! Il personaggio di Albatross che parla col fantasma della moglie (Mela) è una trovata geniale che aggiunge subito un tocco di dark comedy all’ambientazione malinconica del relitto. La svolta sulla spiaggia, con la lite, la caduta e l’arrivo silenzioso di Albatross in pick-up, ti lascia col fiato sospeso.