Chi è Lizzy?

Serie: LIZZY


NELLA PUNTATA PRECEDENTE: Per chi ha letto "Playing with the wolf" e vuole conoscere Lizzy, parte della sua storia, chi era e ciò che è diventata, come le sue esperienze di vita l'abbiano cambiata. Lizzy può essere, di fatto, ognuno di noi...straordinariamente normali ma speciali nella nostra unicità.

Lizzy è stata per molto tempo un piccolo cappuccetto rosso, una bambina che credeva nelle favole, una fanciulla ubbidiente ed educata, una giovane donna che voleva rendere gli altri orgogliosi di lei ma ora è diventata una coraggiosa guerriera, che sa lottare con tutte le sue forze, come una tigre, con le unghie e con i denti per difendere le persone che ama e per raggiungere i suoi sogni. Ed è lei stessa che, per prima, vuole rendere orgogliosa perché ha capito che volersi bene è il primo passo verso la felicità.

Tutti noi, come Lizzy, abbiamo i nostri punti di forza, le fragilità, i sogni, il bagaglio di esperienze che ha segnato la nostra vita e che ci hanno aiutato a diventare “grandi”. Ognuno, in misura diversa, ha dovuto sperimentare la felicità ma anche il dolore, la sofferenza più profonda, lo smarrimento e nessuno ha mai “pagato” per noi: i conti, più o meno salati, ce li siamo dovuti saldare da soli. Siamo stati bambini, felici nella nostra incoscienza, nel nostro mondo dorato dei balocchi per poi capire che la vita reale è un po’ diversa, che ogni cosa deve essere conquistata e che nulla ci viene regalato. Abbiamo dovuto imparare quanto fa male cadere e, ogni volta, trovare la forza e il coraggio di rialzarsi, in alcune occasioni da soli, se siamo stati più fortunati, con qualche amico accanto. Abbiamo scoperto quanto è doloroso essere traditi soprattutto dalle persone a cui più teniamo, quanto può essere straziante un amore non corrisposto, deludente un amore finito. Abbiamo capito cosa significa essere soli anche in mezzo a una folla, quanto dipendiamo dagli altri per la nostra serenità e felicità, come, nostro malgrado, a volte ci siano persone che fanno la differenza, che possono accendere i nostri sorrisi o fare scorrere fiumi di lacrime anche se noi non lo vorremmo, anche se sappiamo che non dovremmo permetterlo. Abbiamo però anche conosciuto la forza vera dell’amore, di un amore incondizionato che non chiede…quanto può farti volare in alto, metri sopra la terra, portandoti a superare i tuoi limiti, a raggiungere traguardi impensabili a sentirti quasi magica. Ma soprattutto ciò che abbiamo imparato o che dobbiamo ricordare è che se non saremo in grado di amare noi stessi, se non ci vorremo almeno un po’ di bene, nessuno potrà mai volercene. Siamo esseri umani con i nostri pregi e i nostri difetti, possiamo cercare di migliorarci ogni giorno ma non possiamo impedirci di commettere degli errori. La nostra imperfezione ci rende unici, meravigliosi e desiderabili. Le nostre diversità dovrebbero avvicinarci anziché dividerci. Le nostre tradizioni e culture dovrebbero affascinarci, dovremmo riuscire a cogliere la parte più bella di ognuno di noi per crescere insieme per migliorare il mondo in cui tutti viviamo.

E soprattutto dovremmo imparare che non possiamo giudicare gli altri perché non viviamo la loro storia, non siamo al loro posto. Possiamo aiutarli, cercare di capirli, dar loro dei suggerimenti ma saranno sempre loro a scegliere, loro a pagare. E che la vita degli altri non ci appartiene perché ognuno ha il diritto di vivere la propria, anche se nel rispetto degli altri, di fare le sue scelte, di sentirsi libero…noi possiamo solo stargli accanto, esserci ogni volta che avranno bisogno di noi, dargli il nostro affetto incondizionato perché questo è il vero senso della vita, l’essenza di un vero amico e la profondità di un compagno vero e unico con cui condividere il meraviglioso regalo che abbiamo ricevuto. Abbiamo una sola vita da vivere ed è nostro dovere fare tutto ciò che possiamo per non sprecarla.

                                                                      Lizzy

….il verde del prato, il blu del cielo che fa da contrasto al suo vestito bianco; Lizzy cammina leggera sull’erba fresca e morbida, i piedi nudi ad “ascoltare” la terra, ad ogni passo sempre più consapevole della forza della natura che la attrae fin da quando era bambina, che la fa sentire viva…il profumo dell’erba riempie la mente di ricordi.

Il calore di un raggio di sole: non lo può vedere ma sa che c’è che le sta accarezzando il viso e le fa compagnia. Da tempo Lizzy ha imparato che non può vedere o raggiungere tutto ciò che vorrebbe ma ci sono cose e persone che sono importanti anche per il solo fatto di esistere, la semplice certezza che ci sono riempie la sua vita e la rende felice. Un brezza leggera muove il vestito che le si attorciglia accarezzandole le gambe, gli occhi socchiusi a proteggersi dalla luminosità del sole, i capelli raccolti in un nastro azzurro, il colore che sceglierebbe tra mille…quello è il prato su cui ha camminato da bambina, che ha segnato i suoi primi passi e che, da allora, ha percorso ogni giorno, nella realtà o nei ricordi, il luogo a cui ritorna ogni volta che deve prendere una decisione importante, che si trova davanti ad un bivio. Un passo dopo l’altro, abbassa gli occhi e intravede qualcosa di bianco che interrompe la distesa verde: una margherita…si ferma e si siede accanto a lei, le gambe raccolte, le braccia a proteggerla, il mento appoggiato sulle ginocchia..così da vicino il prato diventa un piccolo mondo…può vedere ciò che dall’alto è invisibile, scompare…le piccole formiche, le coccinelle, tutti gli insetti che lo abitano, alcuni li riconosce, altri sono semplici esserini a cui cerca dare un nome. Non li tocca, non si avvicina per non spaventarli…semplicemente li osserva mentre vivono la loro vita e, a poco a poco, l’occhio si abitua e vede sempre più nel profondo, anche le cose minuscole, quelle che per tanti neppure esistono. E’ ciò che ha imparato a fare nella vita, guardare oltre, là dove altri magari neppure pensano di cercare. Il particolare, anche se piccolo e insignificante ha sempre attirato la sua attenzione; ripete spesso: ”non è il pacchetto ciò che mi interessa ma ciò che vi è all’interno”…per lei l’esteriorità non ha alcun valore se non è supportata dalla profondità e dalla bellezza che arriva da dentro e questo, ne è consapevole, la rende “diversa”, per certi versi più fragile, per altri molto più forte. La margherita continua ad attirare il suo sguardo, un richiamo, il gioco che faceva da bambina…la raccoglie, anche se sa che non dovrebbe, e comincia a sfogliarla “m’ama”, “non m’ama”…un petalo dopo l’altro a verificare se l’ultimo porterà la lieta notizia…ma non è più bambina e a ogni petalo cresce l’incertezza, la paura…anche se è solo un gioco Lizzy ora non vuole sapere…si ferma, non conta i petali che mancano…si sdraia nell’erba tenendo stretto il piccolo fiore, scioglie il nastro dai capelli che sfugge tra le sue dita e lo guarda volteggiare… in alto, il cielo, dove le nuvole si rincorrono…assomigliano a un grande zucchero filato, ne può quasi sentire il profumo…e poi un altro gioco di bambina: scoprire cosa nascondono, le forme che possono assumere…e in un secondo è già lì, su una nuvola, giocando con la sua fantasia… 

Serie: LIZZY


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