Copy Generation

Serie: MEZZANOTTE COSMICA


NELLA PUNTATA PRECEDENTE: Una serie antologica di racconti brevi, mentre il mondo sta per finire

La parola giusta trasforma un granello grezzo in diamante.

Tipo?

DIRE ADDIO NON ร‰ MAI COSTATO COSรŒ POCO

Ed ecco che โ€œBoomโ€, trenta contratti in mezz’ora. Offerte esclusive, l’ultima chiamata come se fosse l’ultima della vita, telefonia al top.

La migliore tecnologia allโ€™avanguardia? Le parole.

ยซSono l’unica arma che abbiamoยป direbbe il mio capo.

I numeri? Solo la veritร  iniziale.

ยซI numeri convalidano le paroleยป spiega il capo.

Sono strumenti per misurare l’impatto delle parole, quale ha colpito di piรน, a che ora, in quale giorno, su chi.

ยซI numeri sono la prova che non stiamo sbagliando.ยป

LA VITA ร‰ EFFIMERA, GODITI IL DESSERT

Con questo copy trasformiamo una sfoglia gourmet con cannella in un richiamo irresistibile. Un messaggio che flirta con l’apocalisse, superando la concorrenza di un sesto nel fatturato.

ยซGiocare con la parole รจ parte del processoยป mi fa il capo. ยซPer farli spendere, devi vendergli la paura.ยป

L’etica รจ un lusso da affamati che sognano rivoluzioni che non verranno mai, aspettando che gente come noi cambi.

ULTIMA FERMATA PRIMA DEL DISASTRO: SCRIVI QUI, NON A LORO

Questo slogan sarebbe l’ancora di salvezza per ex ossessionati, quelli pronti a dissotterrare storie che dovrebbero rimanere sepolte. Un blog gestito da terapeuti online abituati a raccogliere frammenti di cuori devastati, rifugio per chi ha capito che l’amore รจ il piรน crudele degli scherzi.

ยซSono tutti naufraghi di qualcunoยป mi disse una terapeuta ยซIo li spingo a ricommettere gli stessi errori.ยป

Perchรฉ?

ยซร‰ solo un trucco per farli ritornareยป confessรฒ ยซil nostro mestiere รจ mantenere questi individui recidivi.ยป

Le convenzioni sono vecchia scuola. L’importante รจ andare dritti al punto. Tu non vendi solo un prodotto; tu sei il riflesso delle loro necessitร .

ยซLasciateli a bocca aperta, mai completamente sazi. Altrimenti che senso ha svegliarsi la mattina?ยป

Noi copywriter ci bruciamo vivi nei nostri slogan, comprando la stessa zuppa che vendiamo.

Parliamo a noi stessi attraverso gli altri, finchรฉ non diventiamo il nostro stesso annuncio pubblicitario.

Seguo la comunicazione di una ditta che vende tappi profumati, una risposta al fatto che la gente non beve abbastanza.

ยซBisogna che ingoino piรน acquaยป insiste il mio cliente.

Cosรฌ, spingiamo questi tappi che, sniffati mentre bevi, trasformano un noioso sorso d’acqua in una bevuta esotica al gusto di melone o frutto del drago.

Dopo il debutto, Aromas: il tappo che trasforma ogni sorso in un’avventura, ha visto una corsa all’acquisto da parte dei primi diecimila clienti in meno di due ore.

Quel che era un sogno di startup รจ diventata una realtร  da miliardari per una compagnia ormai globale.

La stessa impresa dietro ad Aromas, adesso collabora con un centro di trapianti renali.

ยซL’iponatremia รจ in aumentoยป confessa un medico, ยซnon abbiamo reni sufficienti per rimediare ai guai causati da quei dannati tappiยป aggiunge: ยซci serve una frase per invogliare la gente a bere con moderazione.ยป

Cosรฌ nasce:

BEVI CON SAGGEZZA, LA TUA SALUTE MERITA EQUILIBRIO

Ogni situazione, per piccola che sia, riempie le tasche di qualcuno.

ยซBenvenuti nell’era del co-marketingยป mi sbatte in faccia il capo. ยซPensa al mondo come a una mega-corporazioneยป ripete. ยซSe tu fai cassa, faccio cassa anch’io.ยป

Perchรฉ acquistare roba quando stiamo per tirare le cuoia?

ยซLa gente non fa acquisti, in realtร  si liberaยป contrattacca il mio capo. ยซHai sacrificato anni per quella macchina che adori, per la casa dei tuoi sogni. E poi? Ti arrendi all’idea che sia finita?ยป

Non trovavo risposte.

ยซPreferirebbero lanciarsi da un ponte che vedersi distrutti da un asteroideยป conclude.

Chiamatemi il maestro dei nomi. Cercatemi solo se bramate un nome da affibbiare all’innominabile. La mia arte รจ quella di snodare i vostri anfratti mentali, vomitarvi fuori parole intrappolate, troppo inusuali, persino per essere immaginate.

Tutto รจ cominciato anni fa, lavorando per una delle piรน grandi realtร  tessili.

Navigare nel mare dei tessuti รจ come destreggiarsi in un bazar di falsi nobili: un gioco di illusioni dove il poliestere si maschera da cotone e prende nomi altisonanti tipo: Ferdinand o Pavone, come se battezzarlo con un nome esotico potesse cancellarne l’origine sintetica.

In un inferno come quello, i numeri non tagliano. Serve qualcuno con il dono di soprannominare lโ€™assurdo, e per questo mi ritagliai un angolo d’ufficio tutto mio.

Lรฌ, la bravura non stava nell’arte del tessere ma nel trucco del nominare: in quel palcoscenico, non importa quanto gli occhi meno addestrati possano essere ingannati.

Il tessile ti immerge in un glossario che va dall’Aramanto, un rosso scuro che flirta col porpora, al Tofu, che in fin dei conti รจ solo un bianco sporco.

Non dimentichiamoci del verde Foresta, profondo e misterioso, o del Coccio, un ruggine che alcune volte si fa chiamare Biscotto, un po’ piรน pallido, quasi commestibile.

Pochi tocchi e un Grigio qualsiasi diventa: Ghiaccio.

Sfuma leggermente i contorni di qualsiasi colore, dagli un nome sofisticato, e quel semplice Blu diventa Abisso, un reame di pretesa profonditร  intellettuale.

Un giorno Bob mi chiamรฒ allโ€™interfono.

ยซServe un nome per un rotolo non identificatoยป poi l’aggiunta: ยซCarl, qui รจ successo un casino.ยป

ยซMe ne occupo io Bob.ยป

Arrivai lรฌ e mi trovai davanti quaranta metri di fustagno, dritti dal Bangladesh, macchiati di sangue.

Quaranta metri di stoffa imbrattati, una striscia continua di rosso ferroso trasformรฒ il marrone in un mogano metallico.

ยซBel guaio, Carlยป mi fece Bob.

Aveva maledettamente ragione.

ยซQualcuno ci ha impastati in un casinoโ€ฆยป

ยซOmicidio?ยป chiese Bob

ยซPlurimoยป risposi.

Devo riconoscerlo, era un lavoretto ben fatto. Dopo averli massacrati, li hanno impacchettati, ma, per qualche motivo perverso, hanno scaricato i corpi e conservato il tessuto.

Perchรฉ?

Per rivenderlo, chiaro. Parliamo di un affare da venti euro al metro, e Bob ne scovรฒ altri trenta.

ยซCosa ne facciamo adesso Carl?ยป

ยซQuesta roba deve sparire da qui ยปdissi, cercando un nome adatto.

Se deve restare, l’unica etichetta possibile รจ: ยซFunestoยป tagliai corto.

Meglio decidere in fretta, pensai, prima che sia la situazione a decidere per te.

ยซVa bene Carl.ยป

Cosรฌ, quaranta metri vennero preparati per trasformarsi in cappotti baronetto, pronti per il taglio e la cucitura.

Nacque Funesto, un nuovo colore destinato a impreziosire le palette delle collezioni autunno-inverno. L’armocromia accolse un nuovo membro, un’ulteriore tonalitร  nell’ampio spettro dei Pantone.

Quando si tratta di inventare uno slogan per gli slogan, eccoci nel pieno del delirio.

ยซDobbiamo vendere i nostri copy con un altro sloganยป mi lancia il capo.

รˆ come se fossimo drogati di copy, disperati per il nostro prossimo colpo di genio.

Siamo i pusher delle parole, gliย alchimisti del pensiero obliquo: vi rifiliamo le frasi che non avreste il coraggio di pensare, perchรฉ, in fondo, รจ meno doloroso pagare per delle parole a buon mercato che accettare quanto siano vuote quelle che ci diciamo per non cambiare.

Se dicessi:

NON GUIDARE IN STATO DI EBBREZZA PER Lโ€™INCOLUMITร€ DEI TUOI PASSEGGERI

avrebbe meno impatto di:

OCCHI AL VOLANTE, RIPORTALI A CASA, SANI E SALVI

Cosa sto vendendo?

Un assistente di guida automatico con freno di emergenza integrato.

Il capo mi lancia l’ultimatum:

ยซBisogna sfornare lo slogan definitivo prima che la notte ci inghiotta.ยป

Perchรฉ?

ยซAndare via senza averlo scovato รจ come un coito interrotto.ยป

Allora tiro fuori la carta vincente, quella che non delude mai.

Come quel giorno che sei cascato dalla bici, pensando che il dolore fosse l’unica veritร .

ALZATI, GUARDA LONTANO E STRINGITI FORTE: DECOLLIAMO

Serie: MEZZANOTTE COSMICA


Avete messo Mi Piace3 apprezzamentiPubblicato in Narrativa

Discussioni

  1. credo che Cristiana abbia colto con precisione, nella visualitร , il carattere determinante di questo racconto dal punto di vista dello stile. Sono del tutto convinta, inoltre, che la necessitร  di vendere e comprare (che implica il denaro e il profitto) rimarebbe intatta anche sull’orlo del baratro, come tu descrivi, perchรฉ il capitalismo รจ cieco e non vede l’abisso.

    1. ci tengo ad aggiungere che il tuo lavoro, insieme a quello di pochi altri, รจ molto ben rispondente a ciรฒ che, nel concetto, dovrebbe essere una serie, vale a dire una sequenza di episodi autonomi collegati da un quadro generale. Altrimenti si tratta di racconti a puntate: lo dice una come me che cade ogni volta in questo errore perchรฉ non รจ capace di fare diversamente.

      1. Ciao Francesca, ero in attesa del tuo feedback, che apprezzo sempre molto. Grazie. รˆ proprio quello che speravo venisse fuori: quanto siamo immutabili, noi umani, anche di fronte all’apocalisse. Mi affascina il modo in cui la serie presenta un insieme di idee e riflessioni, tutte intrecciate attorno al concetto di catastrofe. รˆ come se ogni episodio contribuisse a costruire un flusso continuo di pensieri, che, nonostante la diversitร  dei personaggi e delle trame, rimane unito da questo tema centrale.

  2. Il tuo racconto รจ veramente d’impatto, parole che si mixano a nuove tonalitร  e a slogan cosรฌ assurdi da chiedermi, mentre leggevo, dove mai li avessi giร  visti. Perchรฉ con un testo cosรฌ, la lettura c’entra meno. รˆ quasi come guardarlo a caratteri importanti su una rivista o magari su un palazzo. Molto interessante la riflessione sul rapporto parole-numeri.

    1. Ciao Cristiana, come sempre, apprezzo molto i tuoi commenti preziosi e li tengo in grande considerazione, <3. Sono davvero affascinato dal modo in cui il racconto ti ha colpito e come รจ riuscito a lasciare un'impronta nel tuo immaginario visivo.