
Emozioni in bianco e nero
Tutto è colore non solo attorno, ma anche dentro di noi. Cose ed emozioni. Non per Adele. Per lei il mondo era una scala di grigi. Tutto ciò che provava era solo la sfumatura di un’emozione. Un tempo forse aveva amato, odiato, era stata felice e poi triste, forse un tempo tutti lo erano stati. Ma ora non più. Non avevano colore le lacrime, né il sangue, il sole non brillava, il cielo era sempre opaco. Era come se gli uomini fossero stati svuotati di tutte le loro emozioni e con esse se ne fossero andati i colori e la vita. Adele però sapeva che non era sempre stato così, poteva leggerlo nei libri e vederlo in vecchie foto. Lei sapeva che un tempo c’era stato qualcosa, la gente aveva provato felicità e rabbia ed era stata scossa di continuo da quelle, ormai estranee, emozioni. Eppure, nessuno sembrava ricordarlo, neanche i più anziani. Attraverso i libri Adele poteva apprendere i concetti di gioia, commozione e disperazione, ma non riusciva a percepirli e comprenderli pienamente. Le fotografie le mostravano sorrisi e gesti ormai dimenticati. Carezze, baci, strette di mano. Lei poteva solo vedere o immaginare tutto questo, ma non riusciva a fare proprie quelle esperienze narrate attraverso parole e immagini. La sua vita era in bianco e nero.
Avrebbe davvero voluto provare dei sentimenti, ma non sapeva come fare. Aveva tentato di innamorarsi o di odiare qualcuno, aveva cercato la paura, la solitudine, l’entusiasmo, qualsiasi cosa che potesse dare una scossa al suo cuore. Nulla riusciva neppure a scalfirla.
Cominciò a domandarsi se non fosse tutta una sciocchezza, quella delle emozioni, una vana e inutile ricerca. E forse, dopotutto, stava bene così come stava. Solo non riusciva a liberarsi di quel martellante e incessante desiderio di voler essere qualcosa di più che uno dei tanti semplici punti grigi nel mondo. Lei voleva liberarsi da catene e paraocchi, trovare la sua essenza ed esprimerla, chissà, magari attraverso un colore. Voleva vedere oltre ciò che le veniva mostrato. E ditemi voi se questa non è un’emozione, probabilmente una delle più forti: la volontà di affermarsi nel mondo, il desiderio di stravolgere le convenzioni e aprire la propria mente, la necessità di vedere i colori e sentire.
Fu un mattino che avvenne un cambiamento. Adele andò a scuola come faceva sempre, tra centinaia di altri ragazzi identici a lei. Si muovevano tutti come macchine, inespressivi e precisi. Quel giorno però qualcosa in lei colpì il sistema dal suo interno, intaccandone gli ingranaggi. La bocca di Adele quella mattina era di colore rosso, scarlatto, intenso. Emanava passione, calore, sicurezza, fierezza in mezzo all’apatica, quotidiana e meccanica scala di grigi. Il colore sulle sue labbra provocò una frattura in quella barriera che ovattava le percezioni delle persone, i cui cuori e menti erano ingabbiati. E si sa, quando una crepa non viene contenuta finisce per espandersi e l’edificio crolla.
I suoi compagni di scuola reagirono alla sua vista con stupore. Nessuno si sarebbe mai aspettato una cosa simile, soprattutto non da Adele. Né tantomeno qualcuno avrebbe mai pensato che un colore potesse essere così… attraente.
Presto lo stupore si trasformò in meraviglia, ammirazione nei confronti di quello spettacolo. Adele appariva così vitale e seducente con quel colore rosso sulla bocca. Vitalità e passione erano esattamente le parole che erano state cancellate dal sistema. Sopprimere qualunque impeto o istinto rendeva le persone tutte uguali e ugualmente controllabili. Esiste sempre un’eccezione a conferma della regola. Adele aveva acceso qualcosa nelle persone attorno a lei, che fosse un timido pensiero o un impeto prorompente, in tutti si era scatenata una certa forza. Nessuno però osava avvicinarla, poiché nessuno ancora riusciva a comprendere il significato di quel cambiamento. Si trovavano fermi a uno stadio in cui la curiosità verso il diverso è quasi logorante, ma lo sono ancora di più l’estraneità e la diffidenza. Francesco fu il solo ad avere il coraggio di avvicinarsi a lei e parlarle. Non poteva resistere al fascino di quelle labbra morbide che gli sorridevano. Chiacchierarono a lungo ed entrambi sentivano crescere dentro di loro una sensazione nuova e sconosciuta, ma alquanto appagante.
Trascorsero il resto della giornata insieme, Francesco rapito dal rosso della bocca di Adele che, dal canto suo, percepiva una certa attrazione per il ragazzo. Adele non era abituata a emozioni di quel calibro tanto che non riusciva più a distinguere il confine tra razionalità e sentimento. Quando sentì di non poterne più, quando sentì che cervello e cuore stavano per scoppiarle, allora in un gesto rapido e un po’ meccanico, ma quanto più sincero, baciò Francesco. Entrambi rimasero interdetti e perplessi, ma presto anche le labbra di lui cominciarono a prendere colore. Adele osservò rapita ciò che stava accadendo davanti ai suoi occhi, a quelle labbra che lei stessa aveva appena baciato. Era una situazione incomprensibile e proprio per questo maledettamente attraente. Ripeterono l’esperimento più e più volte, guidati dal desiderio incontrollabile di assaporare l’uno le labbra dell’altra e avidi di sempre più nuove sensazioni. In un attimo le loro gote si arrossarono e i loro occhi si illuminarono. Le iridi di Adele divennero verde smeraldo e infusero speranza e tranquillità in Francesco, i cui occhi si tinsero invece di nocciola. La ragazza adorava quel tono così forte e deciso. Erano accecati e persuasi dai colori che improvvisamente avevano iniziato a dare un tono alle loro vite.
Amore? Forse. Di sicuro era un sentimento enorme, poiché di lì a poco contagiò centinaia, migliaia di altre persone. Nessuno poteva sottrarsi al fascino dei colori e al richiamo dei sensi. Si diffuse a macchia d’olio e in modo impetuoso come le pennellate dei pittori impressionisti sulla tela. Con la stessa violenza, con lo stesso ardore di quegli artisti le emozioni tornarono a far battere molti cuori e riaccesero luci e colori in un mondo da cui erano stati banditi.
I colori possiedono una forza generatrice di vita e cosa sono se non la trasposizione di impulsi, desideri e passioni che ci animano e sconvolgono nel profondo?
Avete messo Mi Piace3 apprezzamentiPubblicato in Narrativa
Veloce lettura, scorrevole e piacevole.
Bellissimi e di grande effetto sia l’inizio che il finale, collegati fra loro da una grande e semplice verità: tutto è colore, e il colore possiede una forza generatrice. Ma anche una curativa, emozionale, e tanto altro….
Grazie tante anche per questo commento. Sono contenta che il racconto ti abbia dato queste emozioni
Sono contenta che ti sia piaciuto
Hai un stile fluido che rende molto piacevole la lettura, un racconto che contagia di parole colorate ed efficaci, brava!
Ti ringrazio davvero, Marta!
Ho trovato questo racconto davvero coinvolgentee interessante. Lo stile in cui è scritto lo rende molto scorrevole e piacevole da leggere perché la storia di Adele mi infonde ottimisto e buonumore. La storia in sé è molto semplice e immediata la il significato nascosto dietro e davvero profondo.