I grandi cattivi

Non arrivò in carrozza, magari un carro funebre, bensì su una normale automobile. Parcheggiò davanti al castello, si avviò lungo il vialetto che conduceva al maniero. Gli venne il pensiero che quella fosse una villetta a schiera, anche se strana.

Mi chiamo Ragionier Cilicio, e sono qui per un affare, si disse e si ripeté.

Una volta davanti al portone, afferrò il battente e lo usò per bussare, il rintocco fu forte.

Adesso si immaginava che la porta si aprisse da sola, al contrario fu il padrone di casa a spalancarla.

«Dotto Massacro» lo salutò Ragionier Cilicio.

«Entra» si limitò a dire, nessun saluto.

Ragionier Cilicio lo seguì e l’ospite chiuse la porta. Dopo un attimo, furono in un corridoio che li condusse in un laboratorio tutto ampolle e alambicchi. Dottor Massacro sedette in quello che poteva sembrare un trono e da lì guardò il nuovo venuto:

«Ebbene?».

Ragionier Cilicio mise mano alla ventiquattrore. «Ho qui i dati della sua contabilità, e devo dire che sta andando tutto bene».

«Gli interessi. Quando li avrò?». Non volle sapere altro.

Ragionier Cilicio sollevò una spalla. «Sa, è difficile. Con la nuova amministrazione americana, i dazi…».

«Voglio gli interessi. Subito. O meglio, le cedole».

Ragionier Cilicio arrossì. «Non ci sono, mi spiace».

«Come? Io risparmio, faccio sacrifici, e quel che mi è dovuto… non mi è dato? Posso indignarmi» soffiò l’altro.

«Mi spiace, non si deve indignare». La fronte iniziò a ricoprirsi di sudore.

Dottor Massacro scosse la testa. «Così non va, non sono d’accordo. Che cosa dice l’organizzazione Trauma?».

«Lo sa molto bene che collaboriamo con la Trauma, sia io che lei» si affrettò a dire Ragionier Cilicio.

«E quindi, cosa dice?».

«Nulla, non gli ho detto niente, non ci sono ragioni perché io lo faccia». Si terse la fronte del sudore.

Dottor Massacro accolse queste parole con un lungo silenzio, si limitò a guardare Ragionier Cilicio, e poi batté le mani: «Capisco, ne ho abbastanza».

Ragionier Cilicio strinse i denti. «Non vuole più investire con me?».

«No, di più». Scese dal sedile.

Prima che Ragionier Cilicio potesse dire o fare qualcosa, dall’oscurità sbucarono degli uomini che lo presero e lo portarono a un’ampolla più grande di altre, la quale sembrava attendere il suo arrivo, e gli sarebbe successo…

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Discussioni

  1. Un’istantanea che ritrae un fantomatico malvagio, dai tratti che ricordano il capo della Spectre di James bond, alle prese con uno dei suoi tirapiedi. Ma, fatalmente, questi ha disatteso un’aspettativa… Grazie per la lettura