Il cavaliere nucleare
Federigo rise.
Spronò il rettile a correre, intanto preparava il fucile atomico.
Di fronte a lui, a cinquanta cubiti di distanza, c’era Enrigo. Quanto lo odiava…
Federigo strinse i denti e prese la mira mentre il destriero correva incontro a Enrigo.
Non appena il fucile sparò un raggio atomico, Enrigo lo parò con uno scudo deflettore e poi ridendo corse verso Federigo.
Adesso Federigo era nel panico, ma tenne duro.
Enrigo gli fu addosso e cercò di ferirlo con la baionetta del fucile atomico, ma si limitò a rovinargli la maschera antigas.
Federigo reagì cercando di ucciderlo, ma poi il rettile di Enrigo lo precedette mordendo il suo prima e quasi lo atterrò.
Federigo cadde in terra e con il fucile sparò un colpo. Il raggio atomico si perse fra le stelle, fin quasi arrivare alla Terra.
«Cosa credevi, che te lo facessi fare? La Terra è mia, non tua» sbraitò Enrigo.
«No, invece» protestò Federigo. «Sono io il vincitore, quello che merita più i tutti il premio!».
Anche il rettile di Enrigo cadde nella polvere e di lì a poco i due si affrontarono avviluppandosi in un abbraccio di spire mortali.
Federigo riuscì a sbarazzarsi presto di quell’intrico di squame e raggiunse Enrigo. «Muori!».
«Ma finiscila». Enrigo parò il colpo, quindi lo spinse via.
Stavolta sì, Federigo cadde in terra.
Enrigo fu sopra di lui e agitò il fucile atomico. «Adesso sei tu a morire…» rise.
Prima che il raggio atomico colpisse Federigo, questi attivò lo scudo deflettore e il raggio rimbalzò colpendo Enrigo che finì per carambolare. Un attimo dopo, fu lui a cadere.
Federigo lo sovrastò, lo inchiodò con un piede al terreno. «Ora sei tu, a morire».
«No, pietà!».
Federigo rise. Stava per sparargli, ma Enrigo lo supplicò. «Tu sei il cavaliere nucleare. Ti cedo il mio rettile, il mio feudo…».
«Non mi basta».
«Anche la Terra!».
«Bene, così mi sta bene». Federigo prese i due rettili, si fece dare il documento che il feudo di Enrigo era suo, poi allungò un braccio nel cielo e prese la terra: una piccola sfera.
Il periodo è abbastanza complicato, spero che non ci si metta di mezzo anche Federigo. Pensare alla terra come ad una biglia contesa da due alieni è veramente originale.
Grazie Micol! In realtà ho preso dal fumetto Pinky di Mattioli (una puntata degli anni ’90 sul Giornalino)!
Molto divertente questo brano, interesante
Grazie! Mi sono ispirato a Warhammer 40.000