Il Frutto Proibito

Serie: IL PIANETA A STRATI


NELLA PUNTATA PRECEDENTE: Ogni volta che il tramonto si tingeva di rosso, significava che qualcuno era tornato alle stelle. Ed il tramonto era rosso ogni giorno.

Prima di andare in mangiatoia, Loi si concesse un bagno seppur freddo. La scarsitร  dโ€™acqua non permetteva unโ€™igiene giornaliera e nemmeno settimanale. Un problema irrilevante per Andrea, tanto che spesso cedeva il suo turno.

ยซVado alla Baracca, tu vieni?ยป domandรฒ Loi intanto che si dirigeva verso la porta di casa.

ยซNo, mi arrangio con del liofilizzato.ยป

ยซDโ€™accordoโ€ฆยป

Restรฒ ancora un momento sulla soglia: non insistette, ma sapeva che suo fratello, piรน spesso di quanto volesse ammettere anche a sรฉ stesso, rimaneva scosso da eventi violenti come quelli accaduti in giornata. Semplicemente si chiudeva nella sua corazza come una tartaruga nel suo carapace.

Loi camminรฒ lungo le viuzze stratificate di ciรฒ che rimaneva di una cittร  sorta vicino al mare. Dellโ€™odore di salsedine non era rimasto nemmeno il ricordo, sostituito dalla puzza dei carrettini di cibo sotto gli appartamenti cresciuti uno sopra allโ€™altro come un grosso formicaio. I vestiti svolazzavano fuori dalle finestre, qualcuno cadeva e veniva rubato ancor prima di toccare terra. I bambini correvano disturbando i lavoratori che si dirigevano alle mangiatoie, i cani abbaiavano per ricevere qualche misero avanzo di cucina e il mercato dello spaccio apriva i battenti.

Loi entrรฒ alla Baracca, mangiatoia abituale, e si sedette nel tavolo piรน vicino al bancone. Si guardรฒ attorno: gli anziani, nel solito angolo, stavano ingurgitando la minestra consapevoli che sarebbe potuta essere lโ€™ultima, al lato opposto alcuni tavoli brulicanti di giovani ubriachi stava dando il meglio di sรฉ con alcool e scommesse. Il locale, zozzo e talmente umido da far sudare i muri, era un repellente per qualunque creatura vivente, ma per Loi era casa.

Una cameriera gli sbattรฉ sotto il naso la brodaglia liofilizzata corretta con un alcolico ricavato dalla distillazione delle muffe della stessa Baracca. โ€œCosรฌ fai gli anticorpiโ€, dicevano.

Questa volta nemmeno il pane raffermo. Tirchi.

Un attimo dopo il fratello minore del proprietario, Zick, gli poggiรฒ una fetta di pane sulle gambe, sotto il tavolo. Lo aveva addirittura scaldato.

ยซChe rimanga tra noiยป sussurrรฒ andandosene alla svelta.

Loi lo guardรฒ allontanarsi fino a sparire nelle cucine. Sorrise, mangiando quella โ€œprelibatezzaโ€ con la testa chinata per non farsi vedere da nessuno. Ingurgitรฒ la brodaglia fino allโ€™ultima goccia, stupendosi di quanto la fame spingesse a introdurre nel corpo anche cibi non commestibili pur di sopravvivere.

Quando si alzรฒ colpรฌ la ciotola con il gomito, la quale cadde frantumandosi. Dopo un primo momento di silenzio, Zick intervenne:

ยซBrutto coglione, questa รจ lโ€™ennesima che rompi! Fila nello sgabuzzino a pelare le patate o ti scuoio vivo!ยป

Loi, senza proferire parola, eseguรฌ gli ordini.

Di tempo ne trascorse abbastanza da permettere a Loi di terminare quattro sacchi. Uno lo bucรฒ in tre punti e se lo mise addosso per proteggersi dal freddo umido della notte.

ยซHai finito con quella roba?ยป urlรฒ Zick dallโ€™uscita sul retro della cucina.

ยซNe ho finiti solo quattroยป rispose udendo i suoi passi farsi sempre piรน vicini.

Quando spostรฒ la tenda dello sgabuzzino guardรฒ Loi con sdegno. Questโ€™ultimo si alzรฒ e si spinse a pochi centimetri dal naso dellโ€™altro. Zick era piรน grande di cinque anni, aveva le treccine attaccate alla testa e le iridi color del miele, molto piรน chiare rispetto alla maggior parte degli esterni.

Le dita zeppe di cicatrici causate dai coltelli sโ€™intrecciarono con quelle screpolate dalla polvere. Loi si alzรฒ in punta di piedi e baciรฒ Zick con lussuria.

ยซSaliamo?ยป propose il maggiore.

Il piรน giovane, giร  a torso nudo, non si fece pregare.

ยซPer quanto ancora dovremo tenere segreta la nostra relazione?ยป domandรฒ Zick, giร  a conoscenza della risposta.

Loi non rispose, ma condivise il dolore del compagno.

ยซE se non fosse un peccato di lussuria?ยป continuรฒ.

ยซZickโ€ฆยป

ยซLoiโ€ฆยป

Il minore si mise a sedere. Dalla finestra coperta da un telo logoro entravano i primi bagliori dellโ€™alba. La stanza era composta da un materasso sfondato, coperte impregnate di umiditร , una cassetta di legno come portaoggetti e una pila di vestiti appallottolati nellโ€™angolo piรน lontano.

Zick si alzรฒ con lโ€™intenzione di persuadere lโ€™amante intento a rivestirsi. Lo cinse dalla schiena, un braccio sul collo per fargli alzare la testa, una mano che scivolava dallโ€™ombelico al pube.

ยซTornerai sta sera?ยป domandรฒ percependo Loi rabbrividire.

ยซNon lo soโ€ฆยป

Il giovane iniziรฒ ad avere degli spasmi, poi a tossire e ad avere i conati macchiando il pavimento di muco marrone. Nel frattempo lโ€™altro aveva preso dalla cassetta una bottiglia dโ€™acqua.

ยซMa รจ lโ€™ultimaโ€ฆยป abbozzรฒ Loi.

ยซPresto non riuscirai piรน a tornareยป disse Zick osservando il rigurgito.

Serie: IL PIANETA A STRATI


Avete messo Mi Piace7 apprezzamentiPubblicato in Sci-Fi

Discussioni

  1. Speriamo bene per Loi…d’altronde, finchรฉ continua a mangiare quella robaccia…๐Ÿ˜‚. A parte gli scherzi, brava. Sai cosa, perchรฉ non aggiungi qualche descrizione in piรน dei paesaggi o del contesto?

    1. Ottima domanda Nicola, in effetti una spiegazione c’รจ.
      Per quanto riguarda le descrizioni dei paesaggi, gli autori hanno un massimo di 1.000 parole per racconto/serie, per cui ho dovuto rimanere entro quel range comprimendo le descrizioni a favore di trama.
      Per il contesto: la serie, in realtรก, non รจ terminata, ma in vista della pubblicazione cartacea vengono pubblicati sulla piattaforma solo i primi tre episodi.
      Spero di essere stata esaustiva. ๐Ÿ˜ธ
      E grazie ancora per aver letto -parte- “Il Pianeta a Strati”! ๐Ÿ˜ธ

  2. “Un attimo dopo il fratello minore del proprietario, Zick, gli poggiรฒ una fetta di pane sulle gambe, sotto il tavolo. Lo aveva addirittura scaldato.”
    Questa frase รฉ confortante. Qualcosa di buono รฉ rimasto, nonostante tutto. E forse รฉ una legge di natura: quando la lotta per la sopravvivenza si fa piรบ dura, qualcuno si incattivisce ancora di piรบ; qualcun altro, invece, si stringe al suo simile e divide quel poco che ha.
    Mi piace come hai rappresentato, nei tre episodi, gli eterni opposti del bene e del male.

    1. La tua รจ una bellissima riflessione che condivido in pieno. Non solo, รจ proprio uno dei punti che volevo toccare con questo episodio e tu hai avuto la sensibilitร  di notarlo. โค๏ธ
      Alla fin fine, anche nella vita di tutti i giorni, sta a noi decidere da quale parte stare.
      Grazie per essere arrivata fino a qui. ๐Ÿ˜ธ

  3. Bellissimo e struggente l’amore tra i due ragazzi. La fetta di pane passata sottobanco, e quel particolare: lo aveva addirittura scaldato…creano un mondo a parte, tutto loro, che sopravvive e buca le macerie un po come i fiori dall’asfalto. un amore che mi ha ricordato la straordinaria capacitร  che hanno i ragazzi, di saper essere spensierati e di riuscire a trovare il modo di sorridere anche in mezzo alle situazioni catastrofiche. Bravissima Mary!

    1. Cara Dea, che meraviglia che tu abbia notato il particolare del pane scaldato! โค๏ธโ€๐Ÿ”ฅ Quel gesto di premura riservato ad una persona speciale, ma fatto in silenzio, perchรฉ rimanesse qualcosa di tutto e solo loro.
      Una delle soddisfazioni piรน grandi che sto avendo da questo percorso รจ la consapevolezza di riuscire ad arrivare ai miei lettori e che loro hanno le capacitร  emotive per leggere tra le righe e i piccoli dettagli.
      Grazie Dea, per esserci sempre! โค๏ธโ€๐Ÿ”ฅ

  4. Dopo aver letto il commento di Cristiana non aggiungerei altro: mi si adatta perfettamente. E poi no, una cosa la aggiungo: l’amore si adegua a qualsiasi situazione, prende vita anche nella miseria, nello sporco, nell’incertezza e cresce concimato e rafforzato nelle situazioni piรน disperate. Hai la magia nelle dita (o nella mente) cara Mary. ๐ŸŒน๐ŸŒน๐ŸŒน๐ŸŒน

    1. Tu e Cristiana avete creato la combo perfetta per farmi commuovere e vi ringrazio per questo!
      Quando ho scritto di Loi e Zick ho pensato le tue stesse ed esatte parole. Nonostante questi ragazzi abbiano perso quasi tutto, talvolta anche la dignitร , riescono comunque a provare un sentimento tanto nobile e contrastante con il mondo che li circonda.
      Ed รจ bello condividere tutto ciรฒ con chi possiede una spiccata intelligenza emotiva. ๐Ÿชป๐Ÿชป

  5. Mi sono chiesta come si possa amare in tali condizioni di miseria e incertezza. In un ambiente crudele e malsano (descritto benissimo che pare quasi di vederlo), ci si puรฒ comunque amare? Parrebbe di si ed รจ davvero bello crederci, immaginarlo e scriverne. Ancora una volta torno a ribadire la tua commovente capacitร  di scavare fra le macerie e trovare quella scintilla piccolina che poi riesci a riscaldare fra le tue mani di scrittrice fino a farla diventare fuoco e umanitร .

    1. Cara Cristiana, quell’ultima frase mi ha proprio scaldato il cuore. โค๏ธโ€๐Ÿ”ฅ
      รˆ sempre bello leggere di come riesci ad entrare in empatia con i personaggi e leggere nelle loro anime, nonostante la Fantascienza sia cosรฌ lontana dal genere che scrivi tu.
      Nel buio piรน nero anche una piccola lucciola puรฒ emanare una luce accecante. รˆ questo il fulcro dell’intera serie e ti ringrazio per averlo colto. โค๏ธโ€๐Ÿ”ฅ

  6. In questa serie tutto sembra crudele, l’ambientazione รจ magnifica. Brava. Soprattutto, stavolta, per l’ennesimo piatto.

  7. Una descrizione davvero bella dell’ambiente e dei personaggi. L’atmosfera รจ resa benissimo. E i due amanti fanno davvero tenerezza, immersi in un modo orribile di cui hanno piena consapevolezza. Quel finale di episodio dร  i brividi.

    1. Come avrei potuto non dare un po’ speranza ai lettori? Non sono cosรฌ crudele. ๐Ÿ˜ผ
      Una piccola speranza, dicevo, frutto di un amore visto come peccato ma che amore comunque resta e di peccaminoso non ha nulla. โค๏ธ
      Grazie mille Giancarlo per aver letto i primi tre episodi! ๐Ÿ˜ธ