
Il ristoratore
«Mi creda, signor giudice, io non ho fatto nulla».
«Non mi interessa. Mi dica, lei è Alfredo Ciampini nato a Milano nel 1983, giusto?».
«Il 29 luglio, esatto».
«Quando Cosa Nostra uccise Rocco Chinnici…».
«Sì, ma io non c’entro nulla».
«E chi l’ha detto! Mi dica piuttosto di lei».
«Non ho fatto nulla».
«Ah, sul serio? E mi dica: com’è che conosce don Tino?».
«Mai sentito nominare».
«Mi duole contraddirla, ma qua ci sono delle foto che vi ritraggono insieme».
«Ah, sì. Be’, l’avrò visto qualche volta ma non ci ho mai parlato. Che poi quel giorno non lo ricordo, dev’essere una delle tante foto che mi hanno scattato sul posto di lavoro».
«”Posto di lavoro”? Ma non lo sa che i suoi camerieri spacciavano droga? Molti pentiti hanno indicato il ristorante “Da Alfredo” e chissà perché, una settimana fa, un uomo è stato male nei suoi bagni».
«Non so nulla».
«Quest’uomo, un noto avvocato dell’ufficio legale di una multinazionale, ha vomitato dappertutto, poi gli è venuto un infarto. I suoi amici l’hanno soccorso e non ci ha rimesso le penne solo perché l’ambulanza è arrivata in tempo. La diagnosi era chiara: crisi d’astinenza. Cocaina!».
«Mi spiace, ma ero altrove».
«Ci sono intercettazioni che dimostrano che lei ha parlato spesso con don Tino… e poi lamentele: la droga non era mai abbastanza, i clienti ne volevano sempre di più, senza contare che la sua attività è servita a riciclare soldi sporchi».
«Non so nulla, gliel’ho detto».
«Mi dica, mi vuole prendere in giro?».
«Certo che no. È solo che la vita di un ristoratore è dura. Con tutte queste brutte cose che succedono in giro…».
«I miei detective hanno scoperto che tre anni fa don Tino le ha chiesto il pizzo, poi vedendo che riusciva a continuare a fare affari l’ha convinta a lavorare con lui. Signor Ciampini, lei è uno spacciatore, un collaboratore della mafia…».
«Nulla di tutto questo».
«Ma le posso fare un favore».
«E sarebbe?».
«Mi faccia entrare in affari con lei, e farò sparire tutte le prove. Che ne dice?».
«Siamo tutti amici, noi».
Avete messo Mi Piace3 apprezzamentiPubblicato in Narrativa
Mi sa che in alcuni casi funziona proprio così 🙁
Già! Grazie per essere passata
ahhaaha molt diverntente il finale
Grazie per il tuo commento!