Imago Mentis et Cordis

A volte nella storia l’eroe non c’รจ.

Gl’intimi confidenti nell’arte della parola e del racconto sanno che un improvviso moto interiore -l’ispirazione genuina sorta dalla partecipazione al momento presente- irriga benevola e feconda la mente e il cuore, con significanti la cui traduzione di simboli in sonoritร  manifesta poi quel che viene scritto.

Nel dipinto quel moto appare muto; nel tradurlo in versi peschiamo dal mare dell’intelletto una selezione di sonoritร  a maglie strette, al cui interno resta impigliata la metafisica della coscienza: quanto si va scrivendo รจ frutto dell’osservazione interiore degli eventi, che a questo punto gareggia con lo spirito umano nel condizionare la produzione dell’opera, legandosi alla ragione con lo sviluppo creativo.

Quindi possiamo dichiarare l’ispirazione come una sostanza piรน o meno volatile a seconda del vaso che si usa per contenerla  -se ci รจ dato di giocare nel metaforico.

A seconda del vaso, diciamo, perchรฉ chi ha lavorato assai col crogiolo del raccontare, ha pure scovato un qualche personale artifizio per gestire questo spirito volatile, riuscendo a conservarlo per maggior tempo e farne distillato di opere letterarie.

A tal proposito รจ buono considerare i vecchi detti che ci invitano al laboratorio, ma senza sciupare la sostanza mescolandola con altre di altrettanto volatili: festina lente, affrettati adagio.

Siamo privilegiati discendenti di quei filosofi greci che molto prima di noi, hanno studiato e praticato quest’arte; รจ onore ricordare che, filosofando attorno a Dio e alla ragione, sono giunti al termine ultimo di una unica deitร , legata al bene, arrivando a costruire un altare al Dio Ignoto che troverร  poi conferma con l’arrivo di San Paolo e le grandi dissertazioni teologiche e mistiche di San Dionigi nell’Areopago.

L’uomo fatto a immagine e somiglianza di Dio, nell’umiltร  di riconoscersi come creatura, impiega bene e a rigor di santitร  la propria ragione creando opere ricche, come la vita, di imprevisti e colpi di scena, di cose fugaci che vanno e vengono, condizioni e stati: il pellegrinaggio dell’uomo, vincolato ai segreti dell’anima, dove la mitezza produce grandi risultati: age quod agis, fa ciรฒ che fai.

Quando l’eroe non รจ nella storia, l’eroe sei tu.

Ti piace0 apprezzamentiPubblicato in Narrativa

Discussioni

  1. Un brano molto interessante. Sono convinta che la scrittura non sia solo l’attimo folgorante dell’ispirazione, ma anche il paziente esercizio del mestiere. รˆ una predisposizione creativa che, come un muscolo, va coltivata e allenata con costanza. Proprio come dimostra la forma, sapientemente usata per costruire questo testo: periodi articolati, metafore precise (il “crogiolo”, il “vaso”) e il richiamo alla tradizione mostrano una padronanza del mezzo e una scrittura consapevole.