
Koala contro ratti
«State attenti, state attenti».
La tensione era palpabile. Tutti i koala stringevano i fucili e tenevano d’occhio le fognature.
«State attenti che…». Ma il colonnello si interruppe.
Spuntarono dalle fogne, sporchi ma con le attrezzature giuste.
I ratti erano equipaggiati da sub, erano dei killer e di lì a poco scatenarono i lanciafiamme.
I getti di benzina infuocata colpirono alcuni koala, altri fuggivano e sparavano colpi a caso.
Il colonnello non fu contento della cosa. «Contrattacco! Ce lo chiede il governo, forza!».
Alcuni di quei koala formarono delle falangi e tentarono di bloccare i ratti killer, ma questi avevano dei lanciafiamme tanto potenti che incenerirono i governativi e divelsero ogni resistenza.
Adesso i ratti killer stavano dilagando da ogni parte.
«Ci vuole un’idea, una sola idea, e poi li sconfiggiamo. Ma quale può essere?». Il colonnello voleva che i koala reagissero, ma doveva dare lui l’esempio e certo restando lì a mangiare foglie di eucalipto non era poi un granché, ammise a se stesso.
Ma poi ebbe l’idea. Non era bellissima, ma non ce n’erano di migliori.
Il colonnello gonfiò i polmoni e gridò: «All’attacco!». Agitò il fucile, poi lo usò per colpire i ratti killer che con le loro attrezzature da sommozzatori erano dei veri e propri mostri.
I colpi sparati dal colonnello grandinarono sui ratti. Alcuni di loro morirono, altri spararono getti di benzina infuocata che ustionarono il colonnello, gli bruciarono la pelliccia.
Il colonnello andò loro addosso e li colpì con il fucile. Si scatenò un corpo a corpo.
«Guardate, il colonnello si è sacrificato per noi!» gridò uno dei koala.
«Andiamo all’attacco!» fu la risposta corale.
Nonostante le perdite subite e le ferite che si era guadagnato, il colonnello sorrise: aveva smosso le coscienze dei suoi koala. Adesso i ratti volevano ucciderlo, ma rimasero cristallizzati dall’urto dei koala governativi che si abbatté su di loro e così scoppiò una zuffa sanguinosa.
I ratti killer si stancarono. Misero zampa ai boccagli e tornarono nelle fognature.
Rimasero gli incendi, i cadaveri mezzi bruciati, la desolazione, ma i koala esultarono. «Evviva il nostro colonnello, evviva! Ci ha condotti alla vittoria!».
Il colonnello sorrise. Lo soccorsero.
Ti piace0 apprezzamentiPubblicato in Sci-Fi
Ciao Kenji, che te lo dico a fare? Mi sono divertita un casino 😀
A quanto pare ti piacciono molto i miei racconti… bene, sono contento! Naturalmente grazie.
“ma doveva dare lui l’esempio e certo restando lì a mangiare foglie di eucalipto non era poi un granché,”
😂 😂 😂
“Nonostante le perdite subite e le ferite che si era guadagnato, il colonnello sorrise: aveva smosso le coscienze dei suoi koala”
È sempre importante far riflettere…ci sei riuscito anche portando chi legge tra ratti e koala
Grazie! C’è anche un altro racconto sui ratti sub killer, ma senza koala; combatteranno un altro nemico…
Una racconto surreale e divertente, molto specifico nell’azione se non si tiene conto che i guerrieri sono koala e ratti.
Mi ha divertito immaginare quelle pallette di pelo nei panni di incalliti guerrieri
L’idea mi era venuta perché mi piacevano i ratti sub killer (ho letto su un vecchio Dylan Dog che i ratti sono ottimi nuotatori) e li ho voluti far combattere con i koala (il tappetino del mio mouse – sempre un animale – raffigura un koala), e così eccolo qua…
Grazie per il tuo commento! 🙂