
La camera segreta
Serie: Il feudo piangente
- Episodio 1: Il feudo piangente. Primo episodio.
- Episodio 2: La camera segreta
- Episodio 3: Il piano
- Episodio 4: Veleno.
- Episodio 5: Isolati
- Episodio 6: Il grande inganno – Parte uno
- Episodio 7: Il grande inganno – Parte due.
- Episodio 8: Visione di un killer
- Episodio 9: Conto alla rovescia.
- Episodio 10: Epilogo. – Atto finale.
STAGIONE 1
Il sole emerse dalle tenebre. Jack e Vlad furono spostati nelle segrete, Clemente e Alfio rimasero a controllare i due prigionieri.
Jack osservò le sbarre. Erano fredde al tatto come il suo cuore, aveva sempre preferito reprimere le emozioni piuttosto che affrontarle, stava morendo dentro al pensiero che non avrebbe mai più visto il padre, gli giunse un dolore simile solo qualche anno prima. Innamorato di una giovane fanciulla. La mise incinta, tuttavia lei morì durante il parto assieme al bambino, da allora iniziò a reprimere le emozioni. Tempo dopo il fratello della ragazza lo accusò di aver abusato di lei.
“Tu sei Alfio Remini.” disse Vlad “Figlio del re spodestato da Mark. Interessante che tocchi a te controllare me e Jack.”
“Vogliamo parlare di te Vlad?” rispose Alfio “Penso che ci sia un motivo se sei tu ad essere accusato e non io!”
“È il figlio bastardo dello zio di Gregoir. Simon il folle.” spiegò Clemente.
“Simon il folle.” Jack fissò Vlad negli occhi “Ho sentito parlare di tuo padre e…”
“…del massacro dei colli.” Alfio terminò la frase al posto dell’altro.
“Simon il folle era alla guida di un gruppo di soldati. Uomini provenienti da piccoli villaggi. Utilizzò i propri uomini per attirare i nemici nei meandri di una foresta, posta esattamente tra due colli. Poi incendiò tutto. Caddero uomini di entrambi gli schieramenti.” spiegò Jack.
“Effetti collaterali. L’importante fu il completo sterminio dei soldati nemici.” Vlad aveva un’espressione apatica sul viso.
“Pur essendo un bastardo rimani comunque il suo degno erede. Folle come tuo padre.” Clemente lo guardò con disprezzo.
Gli altri si divisero in due gruppi con l’intento di trovare altre prove. Questa volta Gregoir decise di mischiare i due gruppi per prevenire accuse e controllarsi a vicenda.
Fernando, Costante e Frederick si trovano nella torre est.
Fernando sentì lo stress pervaderlo. Quell’insopportabile situazione. Erano giunti alla tregua finalmente, non si capacitava di come si fosse capovolta la situazione. Finalmente erano giunti alla pace che avrebbe salvato i popoli da terrore e sanguinanti perdite. Sentiva che tutto fosse caduto in un’assurda situazione a causa di un folle assassino.
“Il luogo più vicino alla sala del trono, potrebbe essere passato di qua l’assassino.” spiegò Fernando.
“Sono del parere che sia una perdita di tempo!” esclamò Costante.
“Non è una novità che reputi Jack colpevole a prescindere, sei stato proprio te ad accusarlo anni fa di aver violentato tua sorella.” rispose Fernando.
“E rimarrò sempre del parere che sia colpevole, ne sono certo.”
“Non accusare il nostro futuro re. Non abbiamo ancora dimostrato che sia lui l’assassino.” rispose Frederick.
Perquisirono le stanze della torre senza trovare niente.
“E se fosse qualcun’altro?” Frederick si rivolse a entrambi “Qualcuno che proviene da fuori.”
Gregoir, Hugo e Theodore erano intenti a perquisire nuovamente la sala dove fu trovato deceduto il re.
Gregoir non lo dava a vedere eppure era agitato. Stavano perdendo la guerra, accettò la resa dall’altro re per evitare altre sofferenze al proprio popolo, ora invece era nuovamente in quella situazione.
“Dunque era realmente tuo padre?” Gregoir si rivolse a Hugo.
“Il re?” disse sospirando “Mi ebbe da una serva anni fa”.
“Ogni persona a quel tavolo aveva un buon motivo per porre fine alla vita del re.” Gregoir si avvicinò alla parete vicino l’entrata della stanza, aveva notato qualcosa.
Sfiorò il muro e vi trovò qualcosa che si muoveva, premendo attivò una serie di ingranaggi e dietro di loro si sollevò una parete.
I tre entrarono nel corridoio illuminato da fioche torce. Dopo qualche metro sentirono un rumore ed il muro si abbassò bloccandoli. Theodore prese una torcia da terra. Gregoir lo vide toccare per sbaglio uno strano liquido, vi era una bottiglia rotta a terra. Fece cenno all’uomo di allontanarsi ma oramai era troppo tardi. Lo vide cadere a terra e fece subito cenno a Hugo di non toccarlo. Vide l’uomo contorcersi dal dolore.
“Ora?” Hugo era terrorizzato.
“Dobbiamo trovare una soluzione. Tu sei un mio cavaliere, potrebbero iniziare a pensare che sia un complotto.” Gregoir era agitato.
“Dunque?”
“Dobbiamo inventare qualcosa, la storia del veleno nella pozza non potrà mai reggere.”
Fine secondo episodio.
Serie: Il feudo piangente
- Episodio 1: Il feudo piangente. Primo episodio.
- Episodio 2: La camera segreta
- Episodio 3: Il piano
- Episodio 4: Veleno.
- Episodio 5: Isolati
- Episodio 6: Il grande inganno – Parte uno
- Episodio 7: Il grande inganno – Parte due.
- Episodio 8: Visione di un killer
- Episodio 9: Conto alla rovescia.
- Episodio 10: Epilogo. – Atto finale.
Come ti ho già detto sei molto bravo nei dialoghi, ma anche alcune descrizioni sono davvero ben fatte, quindi l’unico appunto che ti faccio è di volerne leggere di più.
Tra l’altro ho passato gli ultimi cinque anni a scrivere principalmente storie con dialoghi indiretti, invece da quando ho iniziato a pubblicare su Edizioni Open mi è tornata la voglia di scrivere dialoghi diretti