La Chiamata

Serie: L’Algoritmo Di Falken


«Sì…pronto?»

Edmond rimane per qualche istante in attesa.

La linea è molto disturbata da rumori di fondo simili a scariche elettriche.

«Ma chi parla? E’ uno scherzo? Sappiate che non sono in vena!». Poi finalmente una voce simile a quella che, sarcasticamente, Edmond ha definito il suo “invisibile tutore” riesce a emergere dalla tempesta elettrica che sembra aver colpito la linea telefonica.

«Dom…zzz…ani…mat…tina…zzz…Ore ot…to…zzz…Pun…zzz…tua…le». Poche parole prima che tutto si interrompa.

Edmond rimane immobile con la cornetta in mano. La sua espressione è un misto di incredulità e curiosità su ciò che sta succedendo intorno a lui. Dal primo giorno che è giunto in quel luogo. «Cosa dovrebbe mai accadere domani mattina alle otto? E chi dovrebbe essere puntuale…io?» si domanda per poi aggiungere «chiunque stesse parlando non mi ha neppure detto dove dovrei andare!».

Poi si guarda intorno e inizia a parlare come se si stesse rivolgendo a una presenza invisibile «mi consigli quando uscire, quando e come mi devo fare la doccia, mi regali perle informative sulla temperatura esterna. Ora mi fai anche gli scherzi serali? Guarda che sei fuori orario di lavoro!» ora il tono diventa prima ironico, poi sarcastico «cerca di essere tu puntuale domani mattina nel dirmi a che ora dovrò alzarmi dal letto e quali scarpe indossare!». 

Poi si ferma. «Edmond, ci sei cascato di nuovo. Ti sei messo a parlare con qualcuno che non esiste!». Scoppia nuovamente a ridere. Poi va a fare la doccia.

La notte è stata piuttosto tormentata. Un sogno ricorrente. Una sveglia che suona, una voce che gli intima di alzarsi, un letto che si ribalta facendolo cadere sul pavimento. Continuamente. Ancora e ancora. 

Poi Edmond si sveglia di colpo. Sono le 7:59. Rimane immobile sotto le coperte, in attesa che il display illuminato indichi le fatidiche ore 8:00, che sembrano non scattare mai. Poi finalmente giunge il momento tanto atteso : le 8:00. Contemporaneamente, il campanello di casa inizia a suonare energicamente. Sembra che qualcuno si sia attaccato al pulsante e non ne voglia sapere di togliere il dito per farlo smettere. 

Edmond scende dal letto e corre verso la porta di casa. Si rende conto, nel breve tragitto, che il suono proviene dalla cucina, non dall’ingresso. Un particolare al quale non sembra dare troppa importanza. Guarda per terra e vede un foglio di carta. Lo raccoglie e apre immediatamente la porta. Ma non c’è nessuno. Chi ha lasciato quel foglio sembra essere svanito nel nulla. Edmond si guarda intorno e nota che non è presente alcun pulsante riconducibile a un campanello. Chiude la porta e inizia a guardare il foglio che ha in mano.

«Hai suonato tu?» domanda Edmond guardandosi intorno. Ma non riceve alcuna risposta. 

«F30 P√36 S1001. Fra 6 giorni.» è il misterioso contenuto del foglio.

«L’hai scritta tu questa roba?» domanda nuovamente con la voce che si perde nel vuoto della casa. Ma continua a non ricevere risposta.

Edmond cerca di capire quale sia il significato di quello scritto, ma due domande si sovrappongono : «perché è stato recapitato proprio a me? E quale bisogno c’era di avvertirmi la sera prima?». Non c’è spiegazione plausibile che possa convincere l’uomo, che torna a guardare il contenuto del foglio.

Non è scritto a mano. Sembra dattiloscritto. Come se qualcuno avesse utilizzato una vecchia macchina da scrivere. Prova a girare il foglio al contrario, ma non sembra essere utile. Quel misterioso e criptico mix di lettere e numeri sembra essere incomprensibile. Mentre è immerso nella rilettura, la voce femminile metallica rompe il silenzio. 

«Buongiorno…Edmond. Oggi la temperatura si attesterà sui 12 gradi centigradi. Il consiglio è quello di una sana colazione». L’uomo sovrappone la sua voce e agita il foglio «non me ne frega niente se fuori si può andare in costume o in tuta da montagna! Se è salutare una passeggiata o una dormita sulla panchina del parco cittadino! Adesso voglio capire questo!» continua ad agitare il foglio come in preda a una crisi di nervi «questo! Capisci? Che cosa significa? E’ un test per misurare il quoziente intellettivo e capire se sono degno di rimanere in questa casa e godermi i tuoi deliziosi servigi?»

Edmond si accorge che la voce sta continuando a ripetere le stesse frasi…«Temperatura di oggi 12 gradi. Sana colazione. Temperatura di oggi 12 gradi. Sana colazione». Non si è mai fermata, per tutto il tempo in cui l’uomo ha protestato agitando il foglio che ha in mano.

Non appena Edmond si calma, la voce riparte…“Buongiorno Edmond. Oggi la temperatura si attesterà sui 12 gradi centigradi. Consiglio una sana colazione a base di fette biscottate e un po’ di miele. Poi una bella passeggiata per svagare la mente». Edmond osserva il pavimento e si accorge che numerose piastrelle si sono illuminate di rosso, come era già accaduto in precedenza.

Improvvisamente un rumore fortissimo dall’esterno, quasi un boato. Edmond si affaccia alla finestra e nota che alcuni lampioncini, posti sul marciapiede vicino all’ingresso dell’abitazione che si trova dall’altro lato della strada, si accendono e si spengono ripetutamente. Poi un suono, molto simile a quello che aveva sentito la sera prima nella breve telefonata e che ne aveva disturbato l’ascolto.

Il tutto si conclude nell’arco di pochi minuti. E il silenzio torna a regnare sovrano. Nessuno per strada. Nessuno affacciato alle finestre. Nessuno è uscito per vedere cosa stesse succedendo. Nessuno…tranne lui. Apre la porta. Niente di niente. I lampioncini ora sono spenti. La tendina della piccola finestra si sposta leggermente, ma torna a chiudersi pochi secondi dopo. 

Allunga lo sguardo all’orizzonte. Ma nulla attrae l’attenzione di Edmond.

Chiude la porta con vigore e torna in cucina. Il rumore della porta che sbatte crea una vasta eco per tutto il quartiere, come se il suono fosse stato amplificato. Ma Edmond non se ne cura.

Si siede e torna a guardare il foglio sul tavolo, con quella che sembra essere una sequenza di caratteri senza un senso logico. Appoggia i gomiti e inizia a fissare lo scritto. Le piastrelle del pavimento sono illuminate di rosso.

«F30 P√36 S1001. Fra 6 giorni.»

Serie: L’Algoritmo Di Falken


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