
La primula
Serie: Il cammino dell'Angelo.
- Episodio 1: La creazione
- Episodio 2: La primula
- Episodio 3: L’agghiacciante sinfonia
- Episodio 4: Alea iacta est
STAGIONE 1
” Non dimenticherò mai ciò che provai in quel fugace istante” disse Lux affogando nelle proprie lacrime.
Dopodiché, volgendo lo sguardo al cielo, chiuse gli occhi e gridando a squarciagola strepitò:
“D’ora in avanti non darò mai a nulla la possibilità di ferirmi! Questo mondo riceverà la punizione che merita. Lo farò per me e soprattutto… per lei.” ” Che il cielo si squarci e la terra tremi… il demonio è tornato.”
La continuazione di questa storia è ambientata 7 anni prima della sopracitata interiezione, post datata di 2 anni rispetto agli avvenimenti della pubblicazione precedente.
7 Novembre 2012.
“Ciao mi chiamo Luciano, ho compiuto da poco 14 anni.” “Si sono aggiustate tante cose da quando ho conosciuto lei, la mia vita è cambiata in meglio e ne sono dannatamente felice.” “Mi sembra quasi di essere rinato, un po’ come un fiore in primavera.”
Ed era andata realmente così, in quegli anni Luciano riusci ad uscire dal baratro di tristezza in cui era stato confinato dai suoi compagni del tempo anche grazie al supporto di Laura che gli stette sempre accanto spronandolo a reagire e a combattere, non per gli altri come aveva sempre fatto, ma bensì per se stesso e per il suo futuro. Un futuro in cui lei lo vedeva risplendere come un diamante.
In 2 anni Luciano imparò ad approcciarsi con chiunque gli si parasse dinnanzi, esibendosi nel manifestare la sua ancestrale intelligenza condita con una massiccia dose di umiltà. Tutto questo funzionò alla grande.
Dal bambino solo che era, divenne uno degli alunni più rispettati nella sua generazione. Laura era costantemente in sua compagnia e sembrava ci fosse qualcosa di magico fra di loro. Luciano sapeva bene di cosa si trattasse poiché era visibilmente innamorato di lei. Quella bambina dagli occhi verde smeraldo, castana di capelli e dal sorriso spontaneo gli strappò il cuore dal petto sin dal primo momento in cui i loro sguardi si incrociarono.
Non sempre però si ottiene tutto ciò che si vuole poiché se da un lato i suoi rapporti extra-familiari andavano a gonfie vele, le relazioni con i genitori non erano altrettanto positive. Essendo due persone di alto rango, pretendevano molto dal loro unico figlio. Soprattutto la madre Rosa Lazzi, era decisamente troppo fissata con lo studio, tutto era una perdita di tempo fuorché studiare e nel momento in cui Luciano cominciò a venir cercato dai suoi nuovi amici, la madre ostacolava tutto ciò affiggendo dei cartelli alla porta di casa recitanti le seguenti parole:
“Luciano deve studiare, andatevene via scappati di casa!”
Un approccio decisamente irruento nei confronti del figlio.
Michele Malderi, il padre, d’altro canto era più permissivo concentrandosi non solo sullo studio, ma anche sul profilo psicologico, evitando di costringerlo ad affogarsi nei libri ed invitandolo a focalizzarsi nel ricercare i suoi punti di forza così da coltivarli e sfruttarli in un prossimo futuro.
Inoltre sul discorso amicizie si dimostrava decisamente più ragionevole, aperto e ponderato rispetto alla moglie. L’unica nota negativa del padre era la sua scarsa presenza fra le mura di casa per via delle responsabilità lavorative.
21 Novembre 2012
Erano le 15.45 del pomeriggio, Luciano stava studiando come sua consuetudine. All’improvviso ricevette una chiamata da Laura.
Rispose immediatamente pensando a cosa volesse dirgli, dato che non era solita chiamarlo a quell’ora poiché sapeva perfettamente se l’amico stesse studiando o meno.
Luciano al ché rispose:
“Ciao Laura, dimmi pure hai bisogno?”
Dall’altra parte della cornetta si udì la voce spaventata di Laura che con voce terrificata disse:
“Ti prego aiutami, sono tutti intorno a me non so cosa fare, vieni da me ti scongiuro!”
Appena il ragazzo udì queste parole replicò ghermito dall’ansia:
“… Dimmi solo dove ti trovi, sto arrivando!”
Laura,sempre più assalita dal tremore, gli disse di venire al campo di fiori in cui erano stati pochi giorni prima a passeggiare implorandolo sempre più di affrettarsi.
Luciano era accecato dall’inquietudine che le potesse succedere qualcosa di male e corse più forte che poteva verso il posto indicatogli.
Giunto in prossimità della zona, vide Laura in mezzo al campo fiorito circondata da quelli che sembravano serpenti. Si gettò a capofitto dall’amata prendendola in braccio cercando di evitarle un morso da parte di quelle serpi schifose. Compiendo un balzo fuori dall’ordinario, il ragazzo riuscì scavalcare il pericolo traendo in salvo la persona a lui più cara. Una volta allontanatosi, fece scendere Laura che abbracciandolo si avvicinò alle sue labbra e lo baciò.
Poco dopo lo fissò intensamente negli occhi e gli disse sorridendo:
“Tu sei corso da me senza nemmeno pensare a cosa ti saresti potuto trovare davanti, sei la mia salvezza, la mia speranza, il mio mondo.” ” Tu d’ora in avanti sarai Lucius, colui che è nato nella luce ed è riuscito a portarla anche nella mia vita… perché quel bagliore sei proprio tu, ti amo mea Lux.”
Il cuore di Luciano si fermò per un’attimo. Era sbigottito, la ragazza che amava da 2 anni contraccambiava i suoi sentimenti. Fu il giorno più bello della sua vita.
Così stringendola a se, la accarezzò in viso e le disse:
“Io giuro di proteggerti finché la mia anima non abbandonerà questo corpo, ti amo Laura.”
“Ora e per l’eternità.”
Serie: Il cammino dell'Angelo.
- Episodio 1: La creazione
- Episodio 2: La primula
- Episodio 3: L’agghiacciante sinfonia
- Episodio 4: Alea iacta est
Ciao Lorenzo, in questi due episodi, al di là di una normale vicenda di un adolescente alle prese con le difficoltà di quell’età, traspare nettamente un alone di mistero legato al conflitto tra luci e ombre, demoni e angeli, qualcosa di mistico che mi incuriosisce, perché voglio vedere dove andrai a parare. Un saluto, alla prossima!
Vedrò di non deludere le aspettative. Alla prossima 🙂
Grazie per il commento, alla prossima 🙂
Ciao Lorenzo, mi incuriosisce parecchio il titolo che hai scelto per questo episodio. “La primula”. I frequenti riferimenti biblici (non ultimi i serpenti) mi fanno presagire che nella tua serie ci sarà un forte scontro fra “bene” e “male”, Il tuo personaggio, Luciano, incarna la metafora di quanto accade a noi tutti quando dobbiamo fare fronte alla nostra natura cercando un equilibrio.
Si è esattamente così, hai compreso perfettamente dove voglio arrivare a parare. Grazie davvero