La tana del lupo

Serie: Terrore sotto terra


Scena 1

Sollevò le palpebre. Gregoir si sentiva stordito. La stanza era in penombra e strani macchinari ricoprivano la parete. L’uomo con il viso coperto gli era dinanzi. Dei monitor mostravano le varie zone dove si trovavano i rapiti.

Karl: Finalmente ti sei svegliato.

Gregoir: Cosa volete da noi? Chi sei?

Karl: Non ricordi? Dovresti riconoscere la mia voce.

Scena 2

Osservò Miguel leggere compulsivamente i documenti. Emily si sentiva a disagio, l’uomo sembrava ossessionato. Leggeva ogni frase una decina di volte cercando indizi o segnali nascosti.

Emily: Da quanto tempo siete qua sotto?

Miguel: Solo dati anagrafici, – ignorò la domanda – vita di Paul Deleb, la morte di suo fratello e decine di esperienze lavorative. Tutte cose inutili per noi!

Lo vide sbattere i documenti a terra.

Emily: Deve essere difficile per te.

Miguel: Lo sarà anche per te e gli altri.

Lo vide sedersi e versarsi un bicchiere di vino rosso.

Miguel: Mi fa compagnia quasi ogni giorno oramai.

Scena 3

Osservò l’uomo condurli al deposito, un garage chiuso. Mark e Jack erano andati via da qualche minuto. Liz vide Greg e Hubert sollevare la saracinesca. Decine di cilindri di dinamite erano avvolti in involucri e messi delicatamente in dei contenitori protettivi.

Hubert: Portiamolo al pozzo, facciamo saltare l’uscita.

Greg: Tranquilla, presto saremo liberi.

Sentì le braccia del ragazzo stringerla come a volerla rassicurare. I tre si misero in cammino.

Scena 4

La ricetrasmittente di Gregoir aveva interrotto le comunicazioni ed i due immediatamente avevano proposto di aiutare nelle ricerche. Osservarono la zona. Il cancello chiuso dove erano stati portati da Sam. Mark vide l’altro chinarsi.

Jack: Tracce a terra, qualcuno è stato trascinato via. Seguiamo le tracce, potrebbero portarci a Gregoir.

Scena 5

Osservò accanto a lui Hubert portare la dinamite, poi si volse verso Liz, percepiva come un crescente desiderio dentro di sé.

Flashback.

Si sedette nello studio. Osservò il proprio interlocutore.

Greg: È come un incessante bisogno, qualcosa che sento di non poter contenere. Le vedo passare ed anche solo per qualche istante vorrei perdere il controllo. – batté il pugno sul tavolino marrone – Io non vorrei ma qualcosa mi costringe sempre, dentro di me ne sento il bisogno.

Realtà.

Sorrise a Liz offrendosi di portare la dinamite al suo posto. Più la osservava, più la bramava. Pensò qualche istante all’uscita da quel lugubre luogo.

Flashback.

Osservò la televisione ed il conduttore parlare.

Giornalista: Ancora nessuna traccia dello stupratore di Dleghemon Street.

Sorrise finendo di lavarsi le mani.

Realtà.

Comprese di essere a rischio. Il suo DNA probabilmente è stato identificato subito dopo la scomparsa, doveva impedire l’accesso alla via di fuga. Greg osservò Hubert e subito dopo Liz. Decise che avrebbe ucciso entrambi ma prima di sarebbe preso ciò che bramava.

Scena 6

Passeggiavano. La ragazza continuava a parlargli del passato. Desmond udì Amy raccontargli del periodo dopo il primo rapimento, della sofferenza provata con il decesso dell’amata. Qualcosa gli bloccava i ricordi come se non fosse mai esistito prima del rapimento. Amy lo portò alla locomotiva ed alla ferrovia che passava sul vuoto.

Desmond: La amavo veramente? Non ricordo niente di tutto ciò.

Amy: Potresti essere tu il motivo del rapimento di voi otto, hai le risposte a qualsiasi domanda se solo ti ritornasse la memoria.

Desmond: Sento un bisogno, qualcosa che mi spinge a voler aiutare tutti noi a rischio della mia stessa vita.

Amy: Vuoi provare a superare la ferrovia? – indietreggiò – Vuoi rischiare di cadere nel vuoto?

Desmond: Non posseggo né ricordi né passato, cos’ho da perdere?

Scena 7

Vide Hubert calarsi con la dinamite facendo segno ad entrambi di star tranquilli. Liz deglutì, percepiva ansia eppur felicità, finalmente sarebbero potuti fuggire forse.

Greg osservò degli uomini accorsi per aiutare i tre. Era il momento di attuare il piano.

Greg: Rimanete di guardia, io e Liz ci caleremo per aiutare Hubert, troppa dinamite da trasportare per un unico uomo.

Liz tentennò qualche istante. Prima si mostrava premuroso e preoccupato, ora le chiedeva di calarsi con la dinamite.

Liz: Io mi dovrei calare…

Greg: Sei l’unica che conosco anche se poco, non posso fidarmi degli altri. Io e Hubert porteremo la dinamite nel cunicolo in fondo al pozzo e tu penserai a controllare che sia tutto sicuro.

Liz credette fosse solo un tentativo idiota di stringere un rapporto più stretto. Afferrò la corda ed iniziò a calarsi lentamente nella tana del lupo.

Scena 8

Finalmente qualcosa aveva prodotto i propri frutti. Fecero silenzio mentre scrutavano i tre chiudersi alle spalle la porta nascosta.

Mark: I rapitori, deve essere il loro rifugio.

Jack gli fece cenno di tornare indietro per contattare gli altri ma non fu necessario. In lontananza videro Miguel ed Emily.

Mark: Il nascondiglio dei rapitori è poco distante.

Emily: Paul Deleb è nelle loro mani ancora probabilmente.

Jack: Dovremmo tornare con più uomini.

Miguel: Non c’è tempo. Agiremo immediatamente.

Scena 9

Avevano una piccola scorta di pistole e munizioni i primi rapiti. La porta fu buttata giù ed estrassero le armi. I tre rapitori dovettero arrendersi in pochi istanti, non si aspettavano una cosa del genere.

Emily avanzò, erano poche stanze ed in fondo c’era un letto con dei macchinari accanto. Paul Deleb era apparentemente in come farmacologico. Sentì qualcuno sbraitare. Vide Miguel osservare delle registrazioni, mostravano Desmond il giorno del decesso della moglie.

Miguel: Lui l’ha uccisa.

Lo vide colpire la parete con violenza e caricare la pistola.

Miguel: Interrogateli, io andrò a prendere Desmond.

Scena 10

Sollevò le palpebre. Non ricordava niente, solo un fitto dolore alla testa. Alan era avvolto dall’oscurità e legato.

Sam: Ricompensa per il tuo aiuto, avrai l’onore di scoprire il progetto G.H.Y.R. della GohokceTec, il resto dipenderà dalla tua reazione.

Serie: Terrore sotto terra


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