
Legami
Devo fare una piccola premessa: ho scritto questo racconto qualche mese fa ed รจ presto finito nel dimenticatoio: inizialmente lo avevo pensato come un altro racconto erotico, ma mentre scrivevo รจ diventato qualcosโaltro, che inizialmente non apprezzai. Rileggendolo dopo molto tempo ho deciso di pubblicarlo, perchรฉ credo che rappresenti una situazione molto comune in cui molte coppie potrebbero rivedersi.
Il bambino stava dormendo. Le faceva strano pensarlo e ancora di piรน dirlo ad alta voce. โHo messo il bambino a dormireโ. Non si era mai davvero immaginata madre, eppure eccola lรฌ, a cambiare pannolini e svegliarsi almeno quattro volte per notte a causa di quella creaturina urlante che la reclamava. Ma stranamente quella nuova routine non le pesava. Contro tutte le aspettative, soprattutto le sue, sembrava nata per farlo. La cosa piรน difficile era, invece, guardarsi allo specchio.
Non era un disastro, ma dopo tanto lavoro le faceva veramente male vedersi cosรฌ. Nonostante continuasse a ripetersi che aveva avuto un figlio pochi mesi prima, che era normale e che sarebbe ritornata come prima, cadeva nello sconforto convincendosi sempre di piรน che non sarebbe mai tornata come prima. Per farsi forza a volte si ripeteva quello che tutti continuavano a ripeterle: ora era una madre e cโerano cose piรน importanti del fisico a cui pensare e fra parentesi si percepiva un aspro giudizio nei suoi confronti: egoista. Eppure non si sentiva egoista, non stava certo venendo meno ai suoi doveri. Gli antichi retaggi culturali continuano ancora oggi a tormentare le donne, ma era proprio quello il punto. Era una donna oltre che una madre e voleva continuare a sentirsi tale. Non poteva dire di essere anche una moglie perchรฉ lei e colui che lโaveva messa incinta non erano sposati, con grande disapprovazione di tutta la famiglia.
Erano passati quasi tre mesi e non si era ancora lasciata toccare come prima. Durante la gravidanza non aveva avuto certo freni, ormoni o altro che fosse, avevano finito per fare sesso praticamente ogni giorno. Il dopo non era stato cosรฌ idilliaco da quel punto di vista. Una terza persona in casa che richiedeva mille attenzioni, il tempo, il sonno, il momento del parto ancora troppo impresso nella sua memoria, insomma, non proprio il massimo per accendere certe fantasie. Eppure lui non aveva mai dato impressione di essere scontento: era completamente preso dalla novitร della paternitร e cercava ancora di capire da dove fosse arrivato quel bambino, incredulo che una simile meraviglia potesse accadere. Non aveva perรฒ dimenticato la donna che amava, la guardava ancora con lo stesso desiderio di prima, ma aspettava paziente che lei tornasse a riconoscersi come quella donna.
Si buttรฒ esausta sul letto, approfittando di uno di quei rari momenti di pace per riposarsi un poโ. Si addormentรฒ subito.
Non era passato troppo tempo da quando era caduta fra le braccia di Morfeo e si risvegliรฒ con il Sole che disegnava lunghe ombre calde sulle pareti, filtrando attraverso le tende e illuminando la stanza con i colori del tramonto. Aveva una coperta sopra di sรฉ, che non ricordava di essersi messa. Doveva essere stato lui, che dormiva a lato suo, circondandola con il braccio. Approfittรฒ di quel momento per osservarlo e fu come se lo vedesse per la prima volta dopo tanto tempo. Anche lui era cambiato in quei pochi mesi: usava tute da ginnastica quando prima ci metteva piรน tempo di lei a scegliere con cura un abito dallโarmadio, era dimagrito e il viso portava i segni della stanchezza: aveva le guance piรน scavate nascoste da un filo di barba incolta e due profonde occhiaie gli contornavano gli occhi, ma lo vedeva sempre bello, se non piรน di prima.
Rimase a guardarlo mentre dormiva, per la prima volta senza pensieri, finchรฉ anche lui non si svegliรฒ poco dopo, rimanendo con gli occhi ancora chiusi.
Si baciarono quasi distrattamente, come unโabitudine, come facevano in quei mesi di poca intimitร . Perรฒ dopo arrivรฒ un altro bacio e un altro ancora, che durรฒ un poโ di piรน. Si soffermarono ciascuno sulle labbra dellโaltro, via via piรน intensamente, assaporandole con le lingue.
La mano di lui si mosse quasi da sola sul suo corpo, spostandosi dalla spalla in basso verso la schiena, nellโincavo dei suoi fianchi e ancora piรน giรน, mentre le mani di lei gli accarezzavano il viso e affondavano nei suoi capelli, colmando lo spazio che fra di loro si faceva sempre piรน piccolo.
Accadde tutto senza che neanche ci pensassero, mossi solo dallโistinto e da una certa urgenza data dai mesi di astinenza.
Lo circondรฒ con le gambe, muovendosi su di lui mentre gli guidava le mani al di sotto dei propri vestiti, attirandolo sempre di piรน a sรฉ come se non potesse aspettare un secondo di piรน.
Quasi si strapparono i vestiti di dosso, come se non ci dovesse essere piรน niente in mezzo a loro. Aveva poche parole nella sua testa, che si ripetevano consecutivamente e non fu in grado di dire se riuscรฌ a dirle ad alta voce o se lo avesse solo immaginato.
โPrendimi. Ti voglio, adesso. Prendimiโ.
Anche se non cโera bisogno di dire molto, le sue intenzioni erano evidenti e come si liberarono dellโultimo pezzo di stoffa che li divideva, entrรฒ dentro di lei, quasi con violenza, per poi fermarsi per un momento a godere di quella sensazione cosรฌ unica.
Fu abbastanza felice di constatare che niente era cambiato e che era tornata uguale a prima, ma non voleva soffermarsi troppo a pensare, aveva voglia di perdersi e di sentire solo quello che proveniva dal suo corpo.
Si muovevano entrambi, in modo disordinato, frenetico e scomposto, ma sicuramente passionale. Non importava, non cโera nessuno che li dovesse vedere, cโerano solo loro due divisi a metร fra il desiderio di raggiungere subito lโapice insieme e dal desiderio che quel momento non arrivasse mai e di continuare cosรฌ fino a quando non avessero avuto piรน energie in corpo.
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Avete messo Mi Piace4 apprezzamentiPubblicato in Amore, Erotico
Un bel racconto. Mi รจ piaciuto molto
Ripeto, mi รจ piaciuto
Limpido e ben scritto. Mi piace #si liberarono dell’ultimo pezzo di tela che li divideva#
Hai fatto bene a pubblicarlo รจ davvero ben scritto.
L’ho trovato ben scritto. Forte!
Ciao Eliana, sono contenta che alla fine tu abbia deciso di pubblicare questo racconto. Da mamma, posso dirti di essermi ritrovata in moltissime delle situazioni vissute dalla tua protagonista