L’Erta

Serie: La strana storia dei mediamente organizzati

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(Immagine di copertina di Fabio Elia)

Eccoci qui a salire e ad ansimare. Silenzosi. Ognuno preso dalla propria fatica. Troppo ansanti per i nostri soliti urli scherzosi che generalmente turbano i silenzi di montagna. Li osservo. Scilli, Favie, Blaco, Veo, Ele e Dima. Siamo un gruppo strano noi. Prendiamo Scilli, terroncello simpatico e afasico; un poโ€™ la nostra mascotte, per via del suo aspetto tondeggiante, del suo scherzare in maniera sempliciotta e di questo articolare le frasi in modo tutto suo, che spesso risulta buffo. Ispira insomma tenerezza un poโ€™ a tutti. Questo sembra fargli piacere e forse, perรฒ, talvolta infastidirlo. Adesso, ad esempio, lo guardo salire corrucciato e penso alla sua vita. Chissร  come sta. Tra di noi non scendiamo mai a queste profonditร , forse per pudore, per pigrizia o per superficialitร . Per caritร , ci si dร  una mano sugli aspetti pratici dellโ€™esistenza (tra lโ€™altro siamo tutti colleghi) e spesso analizziamo le reciproche debolezze e il modo in cui si manifestano nel gruppo; ma le angosce e le preoccupazioni che ognuno ha nella propria vita, rimangono per gli altri nascoste, o forse solo lontanamente percepibili attraverso atteggiamenti e sentimenti che ognuno porta nel gruppo, senza esserne pienamente consapevole, ma che gli altri non possono fare a meno di osservare. Come me, Blaco e Dima, Scilli รจ single e a volte ho lโ€™impressione che la cosa lo angusti. Certo, anche a me e gli altri single farebbe piacere trovare la persona giusta con cui sentirsi in armonia e condividere il proprio cammino, come capita a Favie ed Ele, ma lui mi dร  lโ€™idea di esserne particolarmente preoccupato. Ogni tanto si chiude in un silenzio indecifrabile. Anche a Torino, intendo, nella nostra quotidianitร , passa dal suo sguaiato scherzare sopra le righe ad un muto ritiro. E noi restiamo lรฌ, spiazzati, ma un poโ€™ per rispetto, un poโ€™ per imbarazzo non sottolineamo piรน di tanto questi suoi momenti. Quando qualcuno ci ha provato, lui non ha detto nulla ed io sono rimasto a chiedermi cosa stesse frullando in quella testolina. Se, invece, รจ di buon umore, allora partono i suoi strafalcioni alla Luca Giurato, nonchรจ le sue filippiche, durante le quali, sistemandosi gli occhiali sul naso con il dito indice, pontifica su qulasiasi cosa, illuminando tutti con le sue dietrologie, rivelandoci come stiano le cose โ€œin realtร โ€ su questo o quellโ€™argomento. In questi casi il pudore viene meno e lo investiamo di sfottรฒ, che lui accoglie con un sorriso stentato, ma senza indietreggiare rispetto a ciรฒ che va spiegando, prendendosi solo qualche attimo per incassare le prese in giro piรน spigolose.

Blaco si ferma qualche attimo, si guarda attorno, si sistema qualsiasi cosa indosso. Sembra nato con la missione di perdere tempo e di rallentare le persone intorno a lui. Spesso lo prendiamo in giro, dicendo che la sua giornata tipo รจ: fumare, prelevare soldi allo sportello, fumare, prendere un caffรจ al bar, fumare, fermarsi a fare benzina, cagare, fumare, comprare le sigarette, fumare, prelevareโ€ฆetc. Eโ€™ lento anche a pensare; a volte capita che, dopo venti minuti che stiamo parlando tutti insieme di un certo discorso, lui, fino a quel momento in silenzio, se ne esca con una frase che dimostra di non aver seguito neanche una parola di quanto detto fino a quel momento. Allโ€™inizio, faceva specie e le persone si stupivano o si gelavano in un silenzio imbarazzato. Adesso, รจ stata acquisita come una situazione tipo, immancabile, quasi rassicurante nella sua abitudinarietร . Lui si รจ sciolto, al riguardo. Allโ€™inizio si impermalosiva e sminuiva, adesso รจ capace di scherzarci su, ma ha una soglia che bisogna stare attenti a rispettare. Come Hulk quando inizia a suonargli lโ€™allarme sullโ€™orologio che lo avvisa della trasformazione, cosรฌ anche lui comincia ad irrigidirsi e a dare risposte piccate. Allora Favie avvisa: โ€œocchio che sta assorbendoโ€, per indicare che sta cominciando a incamerare con fastidio gli sfottรฒ che gli arrivano a destra e a manca. Oltre a ciรฒ, si puรฒ dire che Blaco รจ buono e disponibile, con delle riserve di egoismo che ogni tanto emergono e che io noto particolarmente piรน degli altri perchรจ stridono con le mie. Ma io, a differenza sua, non ho neanche quegli slanci di generositร  che bilancino, perciรฒ non posso moralizzare piรน do tanto il buon Blaco sullโ€™argomento. Per concludere, รจ molto sensibile allโ€™appellativo di โ€œritardatoโ€ (con cui spesso si sente chiamare), ma sta facendo sforzi per ammorbidirsi al riguardo. Ha una sua maturitร  (nel buddismo che io pratico, si definirebbe budditร ) che si contrappone alla sua permalosaggine e talvolta vince.

Favie e Ele sono una coppia che io definisco controfobici, che รจ un termine tecnico della psicologia (sono laureato in questa materia) per definire quelli che, per reagire allโ€™ansia e alla paura, si sono strutturati negandola e adottando un atteggiamento esattamente opposto, ossia gettandosi in situazioni rischiose e ansiogene. Ele รจ piccolina, carina, appare molto a modo, posata e tranquilla, ma in realtร  รจ un vulcano di inquietudini e ansie. Favie appare sempre ansante nella ricerca di esperienze che gli dicano che si sta vivendo la vita. Appare terrorizzato dal tempo che gli scorre intorno, allora corre affannosamente come se volesse starne al passo, come se volesse aggrapparglisi. Vuole fregare tutto e tutti, vuole guadagnarci qualcosa, vuole conferme che se la sta godendo, che sta vincendo, che ne sta uscendo bene. E tali conferme non sembrano mai abbastanza. Le situazioni limite in cui si ficcano, riguardano i viaggi che loro due fanno intorno al mondo nei posti piรน disparati ( per esempio Iran o Birmania), ma anche le โ€œpuzzusateโ€, come le chiamiamo noi per indicare escursioni a buon mercato e disagevoli, che riguardano tutto il gruppo e che costituiranno i racconti della saga che, alla fine della descizione del gruppo in atto, comincerรฒ a narrare. Favie รจ un poโ€™ il nostro capo banda. Lo รจ di diritto perchรจ, credo, tiene unito il gruppo e per il suo slancio vitale che ci travolge tutti e ci porta a imbarcarci nelle sue avventure, nel vagare e sfidare i limiti di cui ha bisogno e in cui costringe anche noi a seguirlo. Ele si arrabbierebbe se vedesse che li ho descritti in coppia, perchรจ รจ impegnata a rivendicare la propria individualitร  e personalitร  (perciรฒ Ele, semmai leggerai perdonami, ma lโ€™ho fatto per comoditร ). Si arrabbia se, quando scrive su whats app, nessuno le risponde. La sua voce ha un tono gentile e il suo sorriso รจ affabile, ma basta confrontarsi con lei su qualche argomento che le sta a cuore che quegli occhietti iniziano a sfidarti e a spintonarti e il suo sarcasmo a prenderti a calci. Calci educati, ma sempre calci. Personalmente,talvolta mi porta ad accendermi, quando lโ€™argomento preme anche a me, ma alla fine, per via del suo sorriso gioviale e di un suo certo rassegnato e malinconico modo di accettare e lasciar correre ciรฒ che non le va (senza ovviamente dar lโ€™idea che te lโ€™abbia data vinta), le si perdona un poโ€™ tutto. Sembra, dietro quellโ€™ombra di rassegnazione, di cogliere dei sogni infranti, che le hanno fatto deporre in passato le armi e abbandonare la lotta. Forse รจ semplicemente quello che รจ capitato un poโ€™ a tutti noi alla fine dellโ€™adolescenza e che in lei emerge con maggiore vividezza. Quel vedere che i nemici sono troppi, che le forze contrarie sono sconfinate e che le nostre invece sono limitate e caduche. Ama le storie di fantasmi e spesso, quando di notte ci troviamo in mezzo al nulla, le pare di sentire rumori sinistri. Dร  consigli saggi sulle strade da seguire, ma sottovoce mentre tutti urlano, e cosรฌ si finisce per non badarle. Come Favie, si esalta nellโ€™andar incontro al pericolo, ma al contrario di lui, in situazioni di pericolo le capita di perdere la calma ed andare in crisi. Entrambi amano i Radiohead, i System of a Down, la serie Black Mirror e Dostoevskij. Ah! Favie, come me, ama scrivere. Infatti, tiene un blog che si chiama โ€œI mediamente organizzatiโ€, nome che ci siamo dati perchรจ siamo sempre scarsamente attrezzati rispetto alle situazioni e ai luoghi con cui ci andiamo a confrontare. E come me, ha pubblicato libri: โ€œWarzsawaโ€, un romanzo che non รจ unโ€™autobiografia, ma che รจ largamente ispirato al periodo in cui ha vissuto a Varsavia per studio.

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Discussioni

    1. Ahaha vabbe ma sono le descrizioni di quel punto della vita…fidanzati prima che io finisca cosรฌ aggiorno i lettori e le potenziali lettrici tue spasimanti