Lettere notturne

Serie: Lettere notturne


Mi piace sentirmi così

venirti a cercare barcollante,
con le gambe che tremano

farmi strada tra la nebbia dei miei occhi 

a cercare i tuoi

incerta se troverò quello che vorrei da te

o se sei solo un’illusione

una mia idea.

Mi piace,

è bello

non sapere quando dove

se quando mi guarderai di nuovo sarà perché

in me hai visto bellezza

o se

pensavi solo di avermi persa.

Barcollante e confusa

si, forse, 

o forse no…

E va bene, va bene, ora va bene così.

E mi piace,

mi piace sentirmi così

con i sensi rarefatti

in cerca sempre di qualcosa

come un lupo solitario

che non ha più paura della notte.

Si…

mi piace sentirmi così

sempre in cerca di qualcosa nel mondo

in cerca di quello che spero 

per me e per gli altri

e che si,

alla fine lo trovo sempre in te

come una promessa

nei tuoi occhi, nelle tue parole.

Mi innamoro sempre della sensazione che mi regali

unica e rara.

E mi piace sentirmi così

mi piace fino a farmi impazzire.

come una pantera nella notte

grandi occhi gialli che fanno luce nel buio pesto.

Chissà se i tuoi sogni hanno il mio sapore

se in queste notti qualche volta profumano di me.

Mi piace cercarti così

non aver più paura di non trovarti e di perdermi 

perché cerco ancora

e non smetto

e se cerco non perdo più me.

Mi piace cercarti così

come fossi scia di miele

come fossi vento e io una foglia d’autunno.

Settembre è quasi arrivato

con la sua nostalgia che amo tanto

e forse non te l’ho mai detto

ma lo sai, si che lo sai,

che è il mio mese preferito

e che…

Mi è sempre piaciuto sentirmi come mi sento a settembre.

Non so bene cos’abbia questo cielo 

questa città 

ma so che 

se l’amore e i tuoi occhi potessi cercarli in un altro posto

li ritroverei di sicuro nel cielo e nelle luci di settembre.

Troppo poco poetica stavolta?

ma non lo so, 

sento che dentro qualcosa è cambiato 

di nuovo

e che la voce nelle parole 

è cambiata anche lei.

Mi piace sentirmi così

in balia dell’incertezza

di non sapere e di dover rischiare nella nebbia e nella burrasca dell’oceano.

Stanotte sto cercando di raccontare parole imbevute di vino memoria e nostalgia

che è sempre un’ottima ricetta per non perdere il tuo volto

i tuoi occhi

la tua voce 

la bellezza e la calma che hai

e che io ritrovo pensando a te così.

Un pentolone pieno che cuoce a fuoco lento

parole parole parole…

anni, sogni e vita.

E tutto diventa magia lontana

amore caldo

speranza profonda.

E un pizzico di quel tanto che sento nella pancia quando ti penso e ti penso davvero.

E la ricetta è fatta

e tutto sa di noi.

Per ora so solo questo

e va bene così…

E poi…

settembre sta bussando alla mia porta

ed io

non vedo l’ora di aprirla.

Serie: Lettere notturne


Avete messo Mi Piace3 apprezzamentiPubblicato in Narrativa

Discussioni

  1. Anch’io adoro settembre, segna la fine di un ciclo, dal momento che per cultura -legata sopratutto al sistema delle ferie – per tutto l’anno siamo in attesa dell’estate, elevata a punto d’arrivo. E se l’estate è un traguardo supremo, settembre non può che essere un nuovo inizio, una vera e propria rinascita, con nuovi odori nell’aria e nuovi – spesso velleitari – propositi per il fututo. Bello leggere le tue parole che si sciolgono così leggere e fluide. A rileggerti presto! 🙂