
Lusso
Come ogni mattina Marisa preparava la colazione al suo bambino prima che andasse a scuola. Gli occhietti vispi e la dolce voracità del figlio le facevano compagnia in questo primo pasto quotidiano. Improvvisamente una domanda fece capolino tra un boccone ed un altro: “Mamma ma te non leggi mai?” La madre rispose di getto: “Raramente, è un lusso.” “Allora vuol dire che io sono lussurioso.” Un sorriso lambì il volto di Marisa senza però aggiungere parole. I suoi colleghi erano simpatici, alcuni più taciturni, altri più gioviali e caciaroni; questo nuovo impiego le piaceva anche se non era certo facile districarsi tra famiglia e lavoro. Inoltre, in casa, c’era anche un altro cucciolo da accudire: il cagnolino che avevano preso al canile due mesi prima. Cominciava ad abbaiare sonoramente quando aveva fame, in particolare la mattina presto, così che da quando era entrato nella vita di casa, ‘lui’ era un po’ diventato la sveglia.
A scuola le cose si trascinavano stancamente, aveva undici anni poca voglia di seguire le lezioni ma una gran passione per la lettura. La nota dolente in questo primo anno alle medie erano i voti bassi. Marisa, quasi tutte le sere, ripassava i compiti insieme al figlio, cercava di invogliarlo ad essere più diligente nello studio, ad impegnarsi maggiormente in classe poi però lei crollava: la stanchezza ed il sonno prendevano il sopravvento. Pareva una sera come le altre, compiti, cena, e poi il crollo: questa volta il bambino la anticipò. Disse alla madre che aveva letto un libro di Jack London ‘Zanna bianca’ e che voleva rileggerglielo ad alta voce. Marisa bofonchiò un sì poco convinto ma in men che non si dica … cominciò la lettura. Questa diventò una nuova abitudine per la piccola famiglia. Il figlio che legge una storia alla madre prima che lei si addormenti.
Avete messo Mi Piace2 apprezzamentiPubblicato in Narrativa
Oh madonna, mi ha ricordato me alle scuole medie. Poco profitto, ma a casa Zanna Bianca, Moby Dick e tanti altri libri 😀 Ah, se avessi studiato di più! 😀
Bravo Damikit, hai saputo cogliere in pieno il modo in cui anche i figli aiutano i genitori, e non solo il contrario.
Beh, come dare torto a Marisa sul fatto che per i grandi il leggere sia un lusso.
Molto bello questo racconto: sembrerebbe corto, ma è lungo il giusto per esprimere il concetto di fondo. Significativa e bella la frase finale.
Sei stato molto bravo.