

Teresa Piccininno
29/07/2025
Mi sembra di sentire la voce di mia madre. Mi chiama. «Andrej. Andrej». La sento a malapena. Il suono è distorto, lontano, eppure riconosco il…
21/07/2025
Eppure l’avevo istruito sui pomodori. Freschi devono essere, maturi ma sodi. Tastali e infilaci dentro l’unghia, se la buccia cede dopo una breve resistenza e un rumore…
19/07/2025
Tutto passa, la vita incombe, l’urgenza del quotidiano sorpassa le intenzioni. E mentre le facce mutano con una lentezza ingannevole, mentre i capelli imbiancano e…
16/07/2025
Con la testa rivolta all’indietro lascio che il sole fenda in due la faccia, che ne riveli le rughe solcate dalle espressioni più che dal…
11/07/2025
La chiamavano bocca di rosa, metteva l’amore, metteva l’amore. La chiamavano bocca di rosa metteva l’amore sopra ogni cosa. Ti piace questa canzone? A me…
07/07/2025
Mi chiamo Michele. Il mio nome è un brutto tiro di mio padre. Il secondo, dopo quello di avermi concepito. Mi chiamo Michele come l’arcangelo…
30/06/2025
Evviva Sando Rocco e Sando Rocco evviva. È la voce di un uomo a cantare. Una voce greve, a tratti incerta, rotta dal pianto imminente.…
20/06/2025
La domenica si andava a messa. Mio padre si levava il camice da lavoro e indossava la divisa da cerimonia: una giacca blu puzzolente di…
16/06/2025
Ma perché non parla? Si chiedevano. Forse è timida, provavano a rispondere. No no, ma che timida, quella è tutta scema. Lei li guardava e…