Memorie 

Serie: Notte di Caccia


Algernoon Dwight, geologo e insegnante universitario, inquieto e in preda a orrendi ricordi, decide di lasciare una testimonianza circa gli eventi che portarono alla scomparsa del suo amico Marcus Olbreight e a tutto quello che ne sarebbe conseguito.

30 Giugno 1921

Eviterei volentieri di ricordare quanto è accaduto la notte del ventuno Novembre scorso, ma ho preso la decisione di lasciarne una testimonianza ufficiale per quanto le mie facoltà mentali me lo consentono.

Il mio nome è Algernon Dwight e, da che ne ho memoria, sono sempre stato affascinato dai misteri del nostro pianeta, soprattutto per le storie bizzarre che essi si portano appresso. Il mio lavoro mi ha spesso condotto a visitare luoghi incredibili e remoti, colmi di leggende talmente oscure e antiche da risultare talvolta incomprensibili. 

Mi rendo conto che per molte persone, potrebbero rappresentare solo delle assurde favole, bisbigliate alle orecchie di sciocchi ubriachi in qualche bettola malfamata, ma io al contrario, ritenendomi un profondo amante del folklore, le ho sempre trovate una preziosa fonte di informazioni e appagamento.

Prima di quel giorno, mi consideravo tutto sommato una persona fortunata. Ma adesso, l’unico sentimento rimastomi è un profondo orrore strisciante, che diventa più forte durante i grigi pomeriggi piovosi e le serate di bruma, togliendomi quasi il respiro…

Da tempo non godo più di un sonno regolare e quando vengo destato dai miei incubi, nel cuore della notte, rimango in attesa delle luci dell’alba incapace di riaddormentarmi, maledicendo il fato beffardo per avermi coinvolto nelle sue losche trame.

Non voglio indugiare oltre e procederò per tanto a raccontare la serie di eventi che hanno portato alla scomparsa del mio collega e amico, Marcus Olbreight e a quello che ne è poi seguito.

Prima di cominciare però debbo chiedervi di perdonarmi se in qualche momento la mia descrizione non sarà accurata come dovrebbe, non per qualche mia lacuna mentale ma piuttosto per quello che sono convinto essere, sebbene non possa fornirvi una spiegazione più esaustiva, un sistema di protezione all’interno del quale la mia mente rifugge quando si affacciano quei ricordi inquietanti.

Farò comunque del mio meglio, avete la mia parola per quanto questo possa valere ormai.

Tutto ebbe inizio con una telefonata del mio amico Marcus…

Serie: Notte di Caccia


Avete messo Mi Piace3 apprezzamentiPubblicato in Horror

Discussioni

  1. “ritenendomi un profondo amante del folklore”
    Eccomi Daniele, in ritardo nella lettura delle tua serie che comincio a gustarmi oggi. Sono già molti gli elementi che mi sono congeniali, come il tipo di narrazione sotto forma di diario che ricorda il buon gotico inglese, l’elemento folclorico di cui sono particolarmente appassionata e quell’alone di mistero che si respira dalle prime righe. Inoltre apprezzo sempre la tua scrittura molto ordinata ed elegante. Mi butto nel seguito.

  2. Un amico scomparso, leggende folkloristiche, ricordi indicibili e inquietanti che si fanno sentire “nei grigi pomeriggi piovosi e le serate di bruma” (e il nome del protagonista Algernon, che mi rammenta il mio scrittore preferito): in poche righe hai stabilito e sembri preannunciare un ritorno degno del genere che tratti sulla piattaforma. Ah e fra parentesi, il 21 novembre è il giorno del mio compleanno😂