Pandemonio
Uscì dalla sua tana, tutta una galleria di metalli contorti, e vide davanti a sé il suo nemico; là, sotto il cielo che prometteva un temporale.
Il mio grande nemico, pensò, e strinse i pugni, facendo scricchiolare le giunture arrugginite.
Lui era Ferraglia Choc, e di fronte a sé c’era Pantera.
Pantera, che indossava un cappello da cowboy e brandiva una frusta a nove code, sorrise. «Ci vediamo, ferrovecchio». Fece schioccare la frusta.
Ferraglia Choc perse il controllo fin da subito. «Se dici così, vuoi morire».
Pantera intendeva perdere altro tempo, si godette la reazione di Ferraglia Choc, era più che chiaro, ma lui non gli diede il tempo di sghignazzare né gioire, spiccò un salto e gli fu addosso.
Gli atterrò contro e lo fece stendere lungo riverso al suolo, dunque prese a martellarlo di colpi, e solo adesso si poté sentire un po’ soddisfatto, l’idea di fargli del male gli provocava un’intensa ondata di piacere. E via via che lo pestava, lanciava ululati e gemiti che, era ovvio, erano metallici.
Pantera incassò i colpi, ma poi menò la frusta e riuscì a graffiare la carrozzeria di Ferraglia Choc, ce la fece a farlo rovesciare di lato e, adesso, era Ferraglia Choc a rischiare grosso.
Non lo posso permettere, si disse, e accolse l’assalto di Pantera con un pugno che, quasi, lo trafisse da un lato all’altro dello stomaco.
Quasi.
Pantera resisté al dolore e continuò a menare fendenti con la sferza, causò molto dolore a Ferraglia Choc, il quale si ritrovò ad augurarsi di potersi liberare di Pantera e far ritorno nella sua tana.
Non lo fece.
Perché sono intrappolato.
Ferraglia Choc strinse i denti di metallo, li digrignò facendo sprizzare delle scintille, e diede altri pugni. Uno di troppo bastò a respingere Pantera che barcollò all’indietro, dunque Ferraglia Choc tornò in piedi e caracollò un attimo, poi si avviò a tornare alla sua tana:
Adesso, voglio soltanto questo.
Stava per farlo, ma se Pantera lo inseguì, il cielo si increspò per delle saette e arrivò qualcosa; o qualcuno:
«Questo è il pandemonio, e voi dovete obbedirmi».
Era il loro comune nemico.
Avete messo Mi Piace1 apprezzamentiPubblicato in Sci-Fi
Attendiamo il comune nemico.
Complimenti per la creatività
Grazie! Ho una fantasia esplosiva 🙁
Le controversie umane e non si piegano a qualcosa di più grande di loro. Grazie per la lettura, Kenji.
Grazie a te per avermi letto!