Parenti dementi
Mi sono sempre domandato cosa mi infastidisce maggiormente nel mio parente squilibrato.
La risposta non รจ semplice.
Inutile ed ipocrita fingere di essere ammantati da propensione al perdono ed alla comprensione.
Io detesto il mio parente.
Mi infastidisce perchรฉ รจ sempre stato una zavorra.
Mi infastidisce perchรฉ รจ un parassita.
Mi infastidisce perchรฉ non lavora.
Mi infastidisce perchรฉ ruba in casa.
Mi infastidisce perchรฉ non ha mai avuto il coraggio di raccontare la veritร .
Mi infastidisce perchรฉ รจ un ladro, un accattone ed un drogato.
Mi infastidisce perchรฉ troppe volte ho visto i miei programmi rovinati a causa delle sue impennate da minorato mentale.
Mi infastidisce perchรฉ mi sono visto costretto a cercarlo nei piรน assurdi meandri rovinando i programmi del fine settimana o delle ferie.
Mi infastidisce per i suoi comportamenti eccentrici durante le sue maledette fasi psicotiche.
Mi infastidisce quando parla a macchinetta impedendomi di parlare.
Mi infastidisce per la sua voce impastata nei periodi in cui viene piantonato in psichiatria.
Mi infastidisce perchรฉ desidera ciรฒ che non puรฒ permettersi nรฉ emotivamente nรฉ economicamente.
Mi infastidisce perchรฉ pretende affetto e comprensione.
Mi infastidisce perchรฉ non rientra nei ranghi.
Mi infastidisce perchรฉ non si lascia mettere in riga.
Mi infastidisce in quanto non riesce ad essere un diligente criceto sulla ruota.
Mi infastidisce perchรฉ mi coinvolge nella sua noiosa malattia.
Mi infastidisce perchรฉ non comprende che i suoi comportamenti bizzarri sono sintomatici di una grave patologia.
Mi infastidisce perchรฉ non ammette di essere malato.
In realtร รจ ipocrita asserire che mi infastidisce.
La veritร , la vera veritร , ovvero quella che nessuno ammette per timore del giudizio di ipocriti buonisti che a loro volta non hanno il coraggio di ammettere ciรฒ che veramente pensano, รจ che io odio il mio parente.
Lo odio perchรฉ si comporta come un demente.
Lo odio perchรฉ parla a sproposito.
Lo odio perchรฉ รจ inopportuno.
Lo odio perchรฉ trascina tutti noi nel ridicolo con i suoi comportamenti da malato di mente.
Lo odio perchรฉ gioca sul senso di colpa per farsi aiutare ad uscire dai casini in cui la sua malattia mentale lo conduce.
Lo odio perchรฉ non riesce ad integrarsi.
Lo odio perchรฉ tenta di convincere gli altri delle sue teorie deliranti.
Lo odio perchรฉ riesce sempre a trovare la via di fuga.
Lo odio perchรฉ non accetta di lasciarsi rinchiudere in un istituto psichiatrico.
Lo odio perchรฉ rifiuta di assumere i farmaci che lo sederebbero in modo permanente.
Lo odio perchรฉ pretende di potere esprimere il suo delirio.
Lo odio perchรฉ non capisce di essere una zavorra.
Lo odio perchรฉ si presenta per chiedere senza vergogna.
Lo odio perchรฉ non impedisce alla sua malattia di ricadere su di noi.
Lo odio perchรฉ, ogni volta, dopo essere sparito, ricompare illeso.
Lo odio perchรฉ non capisce che piacere ci farebbe sparendo per sempre.
Lo odio perchรฉ non รจ ancora morto.
Questa รจ la lettera che ho trovato scritto sul comodino di mio nipote a cui ero passato a chiedere un piccolo prestito per acquistare un biglietto dellโautobus.
Chissร a chi si riferisce.
Sono passato da casa sua perchรฉ ogni volta che lo vedo passare, con la sua fidanzata, sotto il loggiato in cui dormo sembra fingere di non conoscermi.
Penso che non gli dispiacerร se il suo vecchio zio prende in prestito un paio di snack ed usa il suo bagno per una doccia.
In fondo si deve ancora fare perdonare per non essermi venuto a raccattare sabato notte in quel vicolo in cui ero collassato.
Bella gratitudine nei confronti dello zio che ha accettato lโincarico del Signore delle Zebre di fronteggiare il Gerarca delle Iene in una gara a chi beveva piรน cartoni di vino.
Certe volte ho la sensazione che mio nipote non creda al fatto che sono una semidivinitร a cui รจ stato affidato il compito di condurre lโumanitร sulla via della luce.
La colpa รจ di sua madre, mia sorella.
Eโ lei che lo mette contro di me, da sempre.
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โStavo quasi pensando che il ragazzo avesse uno sdoppiamento di personalitร , ma leggendo nei commenti mi sono resa conto che invece deve stare attento a questo zio, sperando che non sia giร troppo tardi. La lettera incustodita sul comodino mi fa sospettare. Bravo, Gabriele๐
Ciao Gabriele, mi hai fatto morire con questo brano. Complimenti ๐๐. La forma che hai usato induce nel lettone lo stesso stato d’animo che prova il protagonista.
Ciao Tiziana,
posso chiederti in che senso “morire”? Di divertimento o di angoscia?
Mi fa piacere il tuo commento in quanto il mio intento era quello di immedesimare nella legittima esasperazione dei parenti di un malato psichiatrico, dai quali si pretende la presa in carico di default senza valutarne le relative fragilitร .
Invece di additare e giudicare il parente esasperato, sarebbe il caso che lo Stato prevedesse un sostegno psicologico gratuito prima che il naturale istinto di conservazione prenda il sopravvento, conducendo a scelte drasticamente scellerate
Mi sono divertita a leggerlo. I tempi e la forma che hai usato nel monologo mi hanno suggerito il possibile finale. Era in senso positivo.
Ti ringrazio sinceramente Tiziana. Non scadere nella pesantezza su questi temi รจ giร una piccola impresa ๐
Coi dovuti distinguo, essendo quello di genere fantascientifico, questo tuo racconto mi ha ricordato – alla lontana – “La Sentinella” di Fredric Brown. E – per certi versi – anche talune tirate psicotiche tipiche dei personaggi di “Sin City”, la celebre graphic novel di Frank Miller. Cavalchi, oramai senza freno, nell’impervio terreno del grottesco. E meno male, perchรฉ c’รจ bisogno di nuovi scrittori italiani che abbandonino i mandolini e i violini suonati dal vento, affrontando il lato oscuro con occhio sbarrato e mano ferma.
Perรฒ questa volta la lettura รจ stata davvero ardua, e la vertigine della lista quasi insostenibile.
Attento ai barocchismi.
Caro Simone, ti ringrazio come sempre, sinceramente, per l’accurata analisi, per me, credimi, preziosissima. Stavolta, per motivi che ben conosci, sono stato volutamente provocatorio nei confronti di una struttura sociale che, dopo avere abolito le strutture sanitarie per il contenimento delle patologie psichiatriche, non ha realizzato un’alternativa, pretendendo di lasciare le famiglie a gestire situazione oggettivamente impossibili da fronteggiare, quali le malattie psichiatriche. Ebbene il mio รจ un invito a codesti familiari a non vergognarsi, almeno, ad esprimere umane sensazioni di rabbia e frustrazione nei confronti di colui che li obbliga a vivere questo inferno in terra; la circostanza che sia un malato non esclude il diritto ad esprimere la propria fragilitร . La comprensione รจ una scelta razionale mediata ma l’emozione sorge spontanea e, come tale, deve essere espressa e non repressa per vergogna del giudizio altrui, atteso, come mi insegni, un’emozione repressa finisce sempre per produrre, nel tempo, danni estremamente piรน consistenti deturpanti ed irreparabili.
atteso che
Condivido tutto.
La famiglia รจ una struttura troppo debole in certi casi. La feroce assenza delle istituzioni nella cura della persona, che sia bambino adulto o anziano, รจ criminale.