Parte Di Lei

Cammino a piedi nudi sulla sabbia, compattata dall’acqua che bagna la pianta dei miei piedi. Ogni onda un sospiro, ogni brezza è un insieme di parole, di storie romantiche raccontate da una madre a cui appartengo e a cui restituirò l’energia che ora ho in prestito. La sento respirare attraverso il mio corpo, la mia anima. È un respiro possente e caloroso. Con lei tutto si muove attorno a me, ogni pianta sussurra e ogni roccia compone canti di una melodia meravigliosa che mi aiuta a lasciarmi andare.

Inizio a correre, sento il vento che accarezza la mia pelle, il suono delle gocce d’acqua che impattano sulle mie gambe. So di essere figlio di lei, una terra madre dai tanti seni che nutre ogni suo figlio senza fare distinzioni, neppure con chi spesso ne causa la rabbia. Lei è potente e triste, cura le crepe sul suo corpo con la sua acqua miracolosa, che sgorga dai suoi occhi malinconici.

Domanda cosa non può dare, il perché del fatto che i suoi figli cerchino più di ciò che lei dona. Chiede quale possa essere il motivo di tanta violenza, di tanto ingiustificato squilibrio. Lo chiede come una madre amorevole che ha perso la stima della sua famiglia, che l’ha umiliata e maltrattata.

Racconta di un’epoca lontana, in cui era felice e serena. I suoi capelli erano rigogliosi e freschi, le sue acque così limpide e dissetanti, un’epoca di pace e amore incondizionato che prevedeva come unico scopo quello di vivere con pienezza il dono della vita terrena ma in cui ognuno era consapevole del proprio destino, che l’avrebbe portato a una nuova vita, in attesa di unirsi ai grandi spiriti dell’universo.

Un giorno però l’uomo rifiutò sua madre, pensando di potersi rendere felice in totale autonomia, prendendo ciò che non dovrebbe appartenergli con la forza e con la guerra. Le diede fuoco e le strappò i capelli, le bucò il corpo per scoprire le meraviglie al suo interno, prosciugò l’acqua di vita nelle sue vene e versò nel rimanente quanto più veleno possibile. Lei è forte e ancora vive in ognuno dei suo figli, è arrabbiata ma non prova odio, perché non sa cosa significhi.

Gli spiriti rassicurano continuamente che il giorno è vicino, menzionano la quiete e l’arrivo di una nuova era in cui il rispetto e il legame fra gli esseri torneranno dominanti e in cui finalmente l’uomo capirà come vivere e smetterà di muoversi in virtù della paura che prova verso la morte, perché saprà che questa non rappresenta la fine ma solo l’inizio di una nuova evoluzione.

Tutto ciò che abbiamo ora è solamente in prestito, e io non posso che ringraziare la grande madre per questo, fermarmi e finalmente andarle incontro, immergendomi nell’oceano fra le sue braccia.

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