Restare nel proprio limbo o volare?

Serie: Amore. Rabbia. Dolore


NELLA PUNTATA PRECEDENTE: Desirée è indecisa se ascoltare il suo Cuore oppure restare nel suo limbo e non dispiegare le sue ali

Desirée, segui le 4 ore di lezione con disinteresse, lo sguardo è sullo schermo, ma la mente è altrove. Ascolti voci, parole che avrebbero dovuto avere un senso, ma non lo avevano, sono dei suoni opachi. La tua mente è per le ultime parole che Andrea ti aveva detto l’ultima volta che vi eravate visti al parco, prima che il mondo cominciasse a girare per il verso sbagliato e le vostre esistenze cambiassero per sempre. E alla lontananza fisica ne è seguita quella delle vostre Anime, seppur Andrea ti avesse illusa con le parole. “Desirèe, anche se non festeggerai alla fine il tuo compleanno e nessuno dei nostri compagni e tranne la tua famiglia ti farà gli auguri, sappi che ti penserò e ti sarò vicino anche tramite una telefonata. Seppur lontano fisicamente, il mio cuore sarà accanto al tuo…sei parte della mia vita, lo sei ora e lo sarai per sempre.” Le sue parole ti avevano riempito il cuore, ma anche infastidito, perché cambiavano radicalmente il senso del vostro rapporto, prima di amicizia ora “pericolosamente” altro: il tuo cuore che non aveva ancora amato e non era mai stato amato, si sarebbe abituato alle gioie e dolori che dà l’Amore? Essere amati ed amare dà spesso un senso alla vita, ma complica quella abitudinarietà della solitudine: quando un’anima si rassegna per anni a non declinare mai verso di sé, la parola Amore, si abitua farne a meno e non invidia più chi invece ama ed è amato. Si consola nel bastare a sé stessa, nel trovare altre anime solitarie come Lei con cui discorrere senza alcun sviluppo possibile. A Desirèe spaventava l’indefinito, il perdere la certa amicizia con Andrea per un amore che sarebbe stato incerto, non era sicura di essersi davvero innamorata, non era sicura che Andrea potesse davvero poterla amare. Era certa di non voler perdere il suo affetto, ma tanti pensieri contrastanti dilaniavano il suo cuore. Mentre nella tua mente fioriscono mille congetture, all’improvviso senti un suono provenire dal tuo cellulare: un messaggio di wa, a cui seguono altri messaggi. Desirèe si affretta a controllare il suo cellulare, sapeva che solo Davide le avrebbe mandato così tanti messaggi tutti insieme. Con il cuore in gola vai a controllare il tuo cellulare, ed appena cominci a leggere le sue parole, dai tuoi occhi sgorgano le prime lacrime. “Cara Desirèe, voglio per prima cosa farti i miei auguri per il tuo compleanno, so che per te è una data molto importante e che avresti voluto festeggiarla con tutti noi della classe nel locale che avevi scelto mesi fa, ma purtroppo questo non è stato possibile. Sono giorni difficili per tutti, soprattutto per me che mi sento perso nel non poterti più vedere ogni giorno in classe. Questa impossibilità di vederci mi ha portato a sentirmi così depresso che ho preferito in questi giorni restarmene a letto e non seguire più le lezioni. Ma non è solo questo a farmi stare male, c’è dell’altro. Dopo aver detto che ti amavo il giorno prima, ho sentito che mi rispondevi con freddezza e lo stesso successivamente negli sporadici messaggi di wa che ci scambiammo per augurarci la buonanotte. La tua freddezza mi ha ferito tantissimo, ed ho preferito non contattarti più sia per il mio orgoglio ferito, sia perché temevo di soffrire ancora sentendoti distante non solo fisicamente. Tante volte in questi giorni sono stato sul punto di prendere il cellulare e scriverti un messaggio come sto facendo ora, perché non ho la forza di mandarti dei vocali. Tu mi conosci ormai da tempo, sai che sono un ragazzo molto riservato, eppure solo con te per la prima volta nella mia vita ho trovato il modo di dire quello che provavo per una ragazza. Tu sei libera di non provare lo stesso sentimento per me, e di cancellarmi dalla tua vita se lo vorrai, tanto a scuola per quest’anno non torneremo più, ed il prossimo settembre quasi sicuramente cambierò scuola perché mio padre si trasferirà per lavoro ed in un’altra città. Quindi il tempo per poterci chiarire sarà pochissimo, la nostra amicizia che mai diverrà amore forse finirà per sempre. Questo pensiero mi fa stare malissimo, tuttavia se non riceverò nessun messaggio da parte tua per poterci chiarire non insisterò più, anzi ti chiedo di bloccarmi: il non cercarti più sarà il mio più grande regalo d’Amore nei tuoi confronti, ma vorrei la certezza di non poter più avere il desiderio di farlo. Solo bloccandomi potrai farti dimenticare per sempre da me, un giorno forse. Ti vorrò per sempre bene, Amore”. Appena finito di leggere il lungo messaggio, ti asciughi a fatica le lacrime, va in bagno a lavarsi il viso e dopo essersi asciugata del tutto le restanti lacrime si fissò allo specchio per interminabili attimi, e ad alta voce disse alla Desirèe che le si pone di fronte: “Non ti permetterò per le tue paure, per le tue fisime, per i tuoi dubbi di farmi perdere il ragazzo che amo. Il momento di essere una fragile bimba perennemente indecisa è finito. Farò quello che mi suggerirà il cuore, disposta anche a soffrire e rischiare una tremenda delusione. Non mi accontenterò di una vita piena di rimpianti, pur senza certezze, non rinuncerò a quei brevi attimi di felicità che solo Andrea potrebbe darmi”. Predi il telefono e con il cuore in gola componi sui tasti dello screen il suo numero. Tra certezze e paure la farfalla vuole aprire le sue ali.

Serie: Amore. Rabbia. Dolore


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