
Ricordi neri
Serie: Wiccats.
- Episodio 1: Lory
- Episodio 2: Mizu
- Episodio 3: Thanos
- Episodio 4: Ditteri
- Episodio 5: Order Received!
- Episodio 6: Velluto bordeaux
- Episodio 7: Il libro della strega
- Episodio 8: Palla di pelo
- Episodio 9: Idropittura
- Episodio 10: Matilda
- Episodio 1: Argilla rossa
- Episodio 2: Diluvio
- Episodio 3: Clientela
- Episodio 4: I tuoi desideri…
- Episodio 5: Hollandia
- Episodio 6: La crudeltà delle streghe
- Episodio 7: Mamma mia
- Episodio 8: Battaglia!
- Episodio 9: Caramello
- Episodio 10: Luci e Ombre
- Episodio 1: T-shirt
- Episodio 2: Nhtoi
- Episodio 3: Divorare l’anima
- Episodio 4: Prigionieri segreti
- Episodio 5: Il nero più nero
- Episodio 6: Lezioni di metafisica
- Episodio 7: Una faccia maledetta
- Episodio 8: Ricordi neri
- Episodio 9: Vibrisse
- Episodio 10: Nuovi colleghi
- Episodio 1: Francesismi
STAGIONE 1
STAGIONE 2
STAGIONE 3
STAGIONE 4
NELLA PUNTATA PRECEDENTE: Tecnici cancellati, capelli che prendono vita, lezioni di informatica ricompensate con una morte misericordiosa e memorie dissolte nel nulla.
A Davide mancava la sua monotona vita da semplice e anonimo commesso.
Lilith si era addormentata sulle gambe di Davide.
Aveva un respiro rumoroso, sembrava quasi stesse russando. Lo stregone sorrise pensando a quanto bene volesse alla gatta magica che si preoccupava per lui… in realtà adorava tutti i suoi mici pestiferi.
Su un Post-it pulito di colore verde evidenziatore, tracciò nuovamente l’incantesimo dei ricordi. Guardò l’orologio appeso alla parete: era di un bel giallo ocra e sul quadrante vi era stampata la faccia di Duffy Duck con la sua tipica espressione accigliata, segnava le due e dieci del mattino.
Appiccicò il fogliettino sulla fronte attivandolo. Il pezzo di carta si disintegrò con un flash acquamarina: immagini in movimento senza suoni, il punto di vista era il suo, si trovava in negozio… Daniele con la sua pacca sulla schiena, Ariele che affrontava Matilda e cadeva piangente, la gatta incinta davanti la villa della strega e… un tizio sconosciuto su una motocicletta scassata.
Chi era? Perché non riusciva a ricordarlo… Gli stava parlando veloce, un piccolo incantesimo di comprensione lanciato da chissà chi illuminò per un secondo il terreno ai suoi piedi, non era roba dalla strega, il colore e la forma della magia erano differenti… L’uomo sembrava un tecnico, aveva una camicia con un piccolo logo sul taschino con la forma di una bi stilizzata, Biznetwork diceva la scritta in basso. Un calamaro nero come la notte ingoiò quell’uomo in un istante ed i suoi resti vennero bruciati, il profilo della streghetta aveva indossato un sorriso di cattiveria infantile, quasi carino.
Davide si alzò di scatto dal divano, facendo cadere la gatta che atterrò in piedi, allarmata.
– Che succede? Siamo attaccati? –
– È quella cosa che la controlla! Quei cazzo di capelli neri! Lei si è arresa… e quella roba ha preso il sopravvento! – Davide aveva la faccia contratta, continuava a rivedere il piede di quell’uomo che cadeva lateralmente, troncato di netto da quella specie di totano nero.
– Da come lo hai descritto e dall’effetto che ha avuto sulla tua memoria, sembrerebbe… – Lilith si fermò come a cercare le parole giuste.
– Non mi ha lanciato incantesimi per modificare i ricordi! Me ne sarei accorto! – lo stregone ne era sicuro, lo spirito dell’aria prigioniero e incatenato alla sua anima avrebbe protestato sonoramente.
– No, ha cancellato il tecnico dall’esistenza. Ne ha distrutto o assorbito l’anima! Ma non conosco magie che agiscono in questo modo. –
Davide era sconvolto. Quell’uomo aveva famiglia? Aveva dei genitori che lo aspettavano, una moglie, dei bambini? Non lo sapeva.
Avrebbe voluto piangere o almeno la sua espressione ricordava quella del pianto, ma non aveva lacrime da versare, né dotti dove farle scorrere.
– Come si fa a cancellare un essere vivente dall’esistenza? –
– Distruggendone l’anima! – Lilith era terribilmente seria: – L’anima è immortale, fa parte di un meccanismo parecchio più grande, parecchio più complesso e determina la realtà delle persone e degli animali. Sei tu a creare e a rendere consistente il tuo mondo, ma se togli la base… le fondamenta dove hai costruito ciò che per te è concreto, sparisce il tuo contributo a quella… effettività! Tutto crolla e nessuno saprà mai chi eri! La tua intera vita verrà sostituita da altro, riempita con controfigure e comparse anonime. –
Lo stregone si lasciò cadere sul divano.
– Non è lei. Non può essere lei! Ha divorato quell’uomo sorridendo, cazzo! E poi è tornata da me come se niente fosse! –
– Se ha ceduto spontaneamente parte della sua volontà come pegno per ottenere più potere, il rischio è ancora più grande. Uno spirito o un demone che controlla un corpo se ne frega dei danni subiti, delle ferite, del dolore… lotterà fino a consumare completamente la persona posseduta. Se affronterai la strega nera tienilo bene a mente. – Lilith era consapevole del pericolo, cosciente che Davide non era in grado di combattere con la stessa determinazione… Piuttosto che far del male a qualcuno, avrebbe preferito sacrificarsi cercando di convincere l’avversario a cambiare idea.
– Mi sa che mi toccherà uccidere quel mostro! – sbuffò Davide chiudendo gli occhi e aprendo il suo Libro.
Lilith rimase a osservarlo seria, poi si sdraiò nuovamente sulle sue gambe.
Stava guardando due incantesimi appena tracciati e ancora freschi sul suo volume magico.
Al capitolo dedicato all’elemento della Luce, Nhtoi, vi erano segnati due arabeschi arzigogolati inediti; il tutto senza spiegazioni, senza descrizioni.
Il primo era un complicato cerchio pieno di linee che conferivano al disegno una forma a taglio di diamante e i simboli al suo interno si potevano tradurre in “Luce” e “Sottile”. L’altro incantesimo era un delirio di incroci e di linee da fare invidia al più complesso disegno realizzato con uno spirografo d’altri tempi: Davide riconosceva il simbolo del “Sole”, una figura assimilabile al “cibo cotto”, e una serie di linee ordinate che potevano tradursi con “Graticola” o “Griglia”… mancavano le figure per gli ingredienti da utilizzare e i tempi di cottura, pensò il mago novello.
– Una magia per un bel barbecue? – Disse a bassa voce, quasi divertito.
Spostò delicatamente la gatta che era immersa in un sonno profondo e tranquillo, per poi rimetterla sul divano.
Nella sua camera da letto trovò un quaderno per annotazioni con i fogli tenuti da una serie infinita di anelli, lo aveva scroccato a uno dei rappresentanti che venivano in negozio a contrattare la vendita dei loro prodotti, questo aveva il marchio delle sue schede video preferite: le Envy Raster.
Iniziò a tracciare le prime linee che formavano l’incantesimo di Luce a forma di diamante, Davide si sorprendeva della sicurezza con cui disegnava quelle strane decorazioni tanto complesse, lui che non riusciva a fare la “O” con l’ausilio di un bicchiere.

Guardò soddisfatto quell’opera d’arte e si chiese che effetto potesse avere qualcosa con il significato di luce sottile o di luce fine… Aveva in mente la sua torcia a LED dove poteva regolare il fascio irradiato mettendo a fuoco un quadratino luminoso allontanando o avvicinando la lente protettiva. Sorrise all’idea di poter utilizzare una torcia elettrica magi—
Una pioggia di detriti si riversò sulla strada sottostante investendo le ignare macchine posteggiate.
Serie: Wiccats.
- Episodio 1: T-shirt
- Episodio 2: Nhtoi
- Episodio 3: Divorare l’anima
- Episodio 4: Prigionieri segreti
- Episodio 5: Il nero più nero
- Episodio 6: Lezioni di metafisica
- Episodio 7: Una faccia maledetta
- Episodio 8: Ricordi neri
- Episodio 9: Vibrisse
- Episodio 10: Nuovi colleghi
Non riesco a non provare compassione per il povero tecnico… mi rincuora anche sapere che Davide, seppur grazie agli incantesimi, ora lo ricorda.
Io però non credo che Matilda si sia ceduta spontaneamente… credo che sia successo qualcosa per cui lei si sia vista obbligata a farlo (magari era in pericolo di vita in quel momento?) oppure sia stata vittima di un inganno. Non so, ma se è veramente tanto pericoloso non credo sia stata una scelta consapevole, a maggior ragione che in Matilda capto ancora umanità.
Ci sei quasi! 😀 La strega nera non è proprio messa benissimo in quanto a pace interiore!
Ma non voglio svelarti niente! Sono però felice che i miei personaggi abbiano quanto meno catturato la tua attenzione! ♥ Grazie mille Mary!
“Come si fa a cancellare un essere vivente dall’esistenza? –– Distruggendone l’anima! –”
Non mi vengono neppure le parole per esprimere quanto mi sono sentita addosso questo passaggio…l’anima è immortale, guai a levarcela. Mi è venuto da abbracciarmi e dire giù le mani dal mio tesoro! Mi hai sollevato un mondo…❤️
Mi serviva un modo per giustificare l’eliminazione dai ricordi del povero tecnico, senza l’uso di incantesimi che agissero sulla memoria… E poi dovevo introdurre uno dei poteri segreti della strega nera. Alla fine con tutti queste facoltà magiche, è facile sbagliare ed entrare in contraddizione, ma mi diverto un casino a far affrontare al povero Davide ogni sorta di tortura per costringerlo a diventare il nuovo Lord Voldemort o magari il redivivo Sîn-lēqi-unninni, il capostipite della magia del mondo che descrivo. Ma il mio è solo un ambizioso desiderio… A Davide frega davvero poco della sete di potere o dell’angoscia del dominio a qualunque costo.
Grazie Dea! Lo sai quanto bene ti voglio, vero?
Ti voglio tanto bene anche io Emi 🥹🥹🥹
E faccio tifo per Davide sai?
Mi piace chi non si fa piegare dalla sete di potere!
Aspetto di vedere chi vincerà…
Adesso comincio a capire perché la difendi sempre, quella streghetta 😏 Poverina, è pos….ta ( non voglio spoilerare!). In effetti, che fosse così malvagia era sembrato molto difficile anche a me. È adesso? 🤔
Diciamo che la collaborazione, o meglio la società spirituale messa in piedi da Matilda, le sta leggermente scivolando di mano… Questo capita quando ti scegli un socio un po’ troppo ambizioso.
Magari Davide troverà un modo originale per ridefinire le quote di partecipazione o qualcosa del genere. 😀 Io sono un povero “ciordo”, quando si parla di quote azionarie, valori di mercato e tutta quella roba noiosa lì…
Grazie mille Cristiana! ♥
L’energia magica, concentrata e focalizzata, può essere la soluzione… chirurgica a un problema assai complesso. E bravo!
Aspetta a dirlo… Credo che il povero Davide non userà mai più la Luce sottile in vit… in morte sua! 😀
Grazie Giancarlo!
“A presto con Wiccats, in buona compagnia.”
😂 👏 complimenti alla poesia!
Aspetta… dove? Non l’ho mica scritto io! O_o
😀
Ah! Trovata la tua citazione! Aahhahahha! Mannaggia, riuscite a stupirmi ogni volta! Vi odio al contrario!
“Tutto crolla e nessuno saprà mai chi eri! La tua intera vita verrà sostituita da altro, riempita con controfigure e comparse anonime. –”
Chiarissimo, invidiabile. Bravo! Ho avuto un sacco di difficoltà a spiegare questo tipo di concetto in un mio racconto. 👏
Quale racconto? Argh! Devo riprendere il tuo Senso della vista, devo anche leggere i racconti di Roberto e in parte quelli di Emme Luisa ♥! Per non parlare di Mary Zibibb… no, era un altro vino buono! Malvasia! Sì la ragazza modenese “fantascientifica” ♥! Sono curiosissimo di leggere del tuo “effetto osservatore”! 😀 Grazie Giancarlo come al solito!
Là dove finisce un’altra magia – frutto di grande fantasia – diventa quasi una poesia e, dice la gatta, con filisofia: “L’anima è immortale, fa parte di un meccanismo parecchio più grande, parecchio più complesso e determina la realtà delle persone e degli animali”. Cresce l’attenzione, e non solo la mia. Passa veloce a filosofia e si ricade sulla solita manìa, ma non per tutti é un buon finale sulla via.
A presto con Wiccats, in buona compagnia.
Aahahhaha! Ecco dove aveva preso Giancarlo quelle parole! 😀
Ciao Emmeeeeehhhh! ♥ Una poesia come commento è la prima volta che mi capita! Ma mi lasci ogni volta con il respiro mozzo, una risata che riecheggia nella stanza vuota con i gatti che si girano e mi guardano con una espressione che sembra voler dire: ” Proprio uno scemo doveva capitarci!”
Sappi che il piacere che provo leggendoti… beh, lo sai! Ripeto sempre le medesime cose.
Il mio cuore triplica le sue dimensioni e inizia un balletto sciocco cantando una canzoncina di Silvestri che dice una cosa tipo:
“Tutta la luce che non cade su di te
È uno spreco d’ombre, ecco che cos’è”
Grazie Emme con tutto il mio cuore affetto da cardiomegalia! 😀